Chapter 82

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Punto di vista di Lucas.

Nove mesi dopo.

Ho pensato di partire per un lungo viaggio, per allontanarmi dagli errori e dagli sbagli che ho commesso negli ultimi tempi, è colpa mia, non avrei mai dovuto abbassare la guardia.

Mi detesto e mi odio con tutto me stesso... ho pensato di non tornare più!
Sono trascorsi già nove mesi... mi sembra che sia passata un'eternità.

Ho visitato i luoghi nei quali siamo stati insieme, con la speranza di poterla rivedere, ho camminato sotto la pioggia ed esposto al freddo ed al gelo l'ho sognata ad occhi aperti e ho visto il suo viso tra gli sguardi della gente.

Ho trascorso giorni interi senza dire una parola, mi sono chiuso in me stesso, ho completamente perso la voglia di vivere.
Senza la mia piccola mi sento vuoto. Avrei dovuto prendere io quel maledetto proiettile in pieno petto, avrebbe fatto sicuramente meno male...ma soprattutto lei adesso sarebbe qui!

Mi manca enormemente. Mi manca la sua dolce e tenera voce, mi mancano i suoi profondi e vispi occhi, mi manca il profumo della sua pelle, la sua gelosia, la sua timidezza.
Mi manca vederla arrossire ad ogni mio complimento, mi manca ogni cosa di lei!!!
Il mio più grande desiderio adesso è poterla abbracciare e stringerla forte a me, fino a stritolarla!
So che non è possibile, rimarrà solo un desiderio..

In un attimo ho capito che era lei
il mio angelo, che per lei avrei dato la vita.
Era la luce che mi svegliava la mattina, la ragione del mio vivere, l'essenza dei giorni miei.

Ricordo la sera che l'ho vista per la prima volta, era bellissima!

Se il mondo sapesse quanto l'ho cercata, capirebbe quello che provo da quel maledetto giorno.
Ed invece, la notizia ha fatto clamore i primi giorni, poi il mondo sta andando avanti anche senza la mia principessa... le loro vite stanno continuando!

Ma che senso ha tutto questo?
Prego giorno e notte... chiedo di poterla riabbracciare. Mi basterebbe anche solo un minuto, ho bisogno di lei per sopravvivere! Non voglio rimanere in questo mondo senza di lei un secondo in più.
Mi sento così perso, perché proprio a noi? Perché quando pensavo di aver toccato l'apice della felicità?

Non credo di meritami questo supplizio. Ho detestato Jordan per molti mesi, poi mi sono immedesimato in lui, forse anche io avrei agito così per difendere mia figlia dalla furia di quel maledetto.

Mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco più.
Ho una lunga barba e gli occhi accerchiati da due enormi contorni scuri.
Non ho molta voglia di mangiare, non ha più senso per me prendermi cura di me stesso, negli ultimi mesi ho perdo 12 kg!
Passo notti insonni, non riesco a prender sonno, ogni volta che chiudo gli occhi rivivo quei terribili momenti.

Flashback

"Ti prego lasciala andare. Ti darò tutto ciò che vorrai... ho la possibilità di darti moltissimi soldi, potrai rifarti una vita lontano da qui, potrai ricominciare da zero.
Ti prego, non farle del male!" - urlo a squarciagola mentre Stefany cerca di dimenarsi dalla sua forte presa.

"Non ho bisogno dei tuoi luridi soldi, avete rovinato la mia reputazione.
I tuoi soldi non mi ridaranno indietro la mia dignità. Ero un uomo stimato e rispettato da tutti...
Hai idea di come possa sentirmi ad essere guardato come un delinquente?
Adesso dovrete soffrire entrambi.." - risponde il professor Kent mentre impugna con una presa sempre più forte la pistola contro Stefany.

"LASCIA ANDARE LA RAGAZZA. NON TI SUCCEDERÀ NULLA!!!" - gli urla Taylor che è stato costretto, a seguito delle sue minaccie, a deporre la sua pistola e ad allontanare i suoi uomini da questo posto.

"Vai via Lucas, ti prego!" - urla Stefany in preda alla disperazione e in un pianto rotto..

Non oso immaginare cosa stia provando. Mi sento impotente, vorrei scagliarmi contro di lui ed ucciderlo con le mie stesse mani...

"Stai zitta stronza! Toccherà ad entrambi.. devo solo decidere da chi cominciare!!" - continua quel bastardo.

Mentre lui è rivolto verso Stefany, cerco di avvicinarmi a lui e disarmarlo.
È un attimo...
Si accorge della mia presenza e con un movimento velocissimo mi punta la pistola contro.

Sento uno sparo. Chiudo gli occhi, sono pronto a riceverlo. Poi un altro sparo...più lontano stavolta.

Riapro gli occhi e vedo Stefany accasciata sul pavimento in una pozza di sangue.
Mi sento completamente paralizzato. Mi ha fatto da scudo ed ha preso il proiettile che era indirizzato a me.

Cerco di soccorrerla.. la prendo tra le mie braccia.

"Perché lo hai fatto?" - chiedo in preda al panico.

Mi tolgo la maglia e premo forte sul suo petto per fermare la fuoriuscita di sangue.

"Chiamate i soccorsi!" - urlo disperato.

Non mi rendo conto di quello che sta succedendo...
Mi concentro su Stefany e cerco di tenerla sveglia.
Diventa sempre più pallida e fredda.. sta perdendo molto sangue..

"Lucas..." - mi dice con un filo di voce mentre con una mano mi accarezza il viso...

"Shh piccola.. devi conservare le forze. Non parlare!" - le dico io.
I minuti passano troppo velocemente, non so cosa fare, non riesco a fermare l'emorragia.

Vedo Taylor che continua a chiamare i soccorsi, nonostante gli abbiamo già risposto parecchie volte. La situazione è grave..

"Ti amo.." - mi dice guardandomi negli occhi e sorridendomi debolmente..

Poi chiude gli occhi. Cerco di risvegliarla, i miei tentativi sono vani.
Le lacrime scendono dai miei occhi... urlo e impreco contro quel maledetto che è disteso al suolo morto.
Jordan gli ha sparato da dietro le spalle dopo che lui ha sparato alla mia piccola...

Ricordo il suono delle sirene dei soccorsi e della polizia..
La barella...Stefany di corsa in ospedale...le facce dispiaciuto e preoccupate degli uomini che guidano l'ambulanza..

Un pezzo del mio cuore si è frantumato in minuscoli pezzettini quella notte...
Il mio cuore ha smesso di battere!"








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