A Perfect Man

Chapter 6

Sono incasinata in mezzo al traffico. Lo sapevo, farò tardi all'incontro con il professore.
Di solito uso i mezzi pubblici, per evitare queste code interminabili che caratterizzano la mia amatissima New York.. Da molto non usavo la macchina per andare in facoltà e mi riprometto che passerà molto tanto altro tempo ancora prima di rifarlo.

Tra 10 minuti devo essere in facoltà, impossibile!  Decido di chiamare il professore.

"Professore, buongiorno. Sono Stefany Muller, volevo dirle che ritarderò qualche minuto. La mia auto si è spenta e non vuole saperne di ripartire" - mento con la prima cosa mi viene in mente.

"Signorina buongiorno. Non si preoccupi. Mi occupo prima dei suoi colleghi..con lei vorrei parlare da solo riguardo al capitolo mi ha spedito ieri per e-mail..ci vediamo tra poco" - mi dice..
Lo ringrazio e riattacco..

Con una mano tocco la fronte..la temperatura è scesa e spero non risalga. Mentre sono imbottigliata nel traffico, penso a quello che è  successo qualche ora prima.

Flashback

Beeep..beeeep..beeeeep..BEEEEEP...BEEEEP
Un suono assordante mi risveglia dal mio breve sonno..mi rendo conto è la sveglia che mi ricorda, con un anticipo di un'ora, i miei appuntamenti.
Cavoli, l'incontro con il professore!!!
Apro gli occhi e mi ritrovo stretta tra le braccia di qualcuno.
Dei pettorali scolpiti mi fanno da cuscino, mentre una mia  mano è sul collo di quel ragazzo.
Sposto lentamente la testa verso l'alto e vedo Lucas che dorme beatamente.

Io e Lucas abbiamo dormito insieme? Abbracciati? Non è possibile.. ma sono impazzita?
È la prima volta che passo un'intera notte fuori e per giunta dormo con un ragazzo..

La sveglia continua a suonare.. e Lucas si sveglia trovandoci in quell'assurda posizione. Anche lui sembra sorpreso.
Entrambi non sappiamo che dire.

Rimango male dal suo silenzio! Cosa mi aspettavo? Dopotutto mi ha chiaramente detto non sono il suo tipo e anche se ha un'idea totalmente sbagliata su di me mi ha fatto capire il suo disprezzo nei confronti della mia famiglia.

Mi stacco bruscamente da lui e vado a spegnere quell' aggeggio infernale.

"Vedo che stai decisamente meglio" - dice fissandomi le gambe e leccandosi le labbra.

Mi guardo le gambe e mi accorgo di essere nuda. Ho solo la camicia che copre  a malapena le mie mutandine di pizzo nere. Dall'imbarazzo divento rossa come un peperone..Prendo i pantaloni che sono ai piedi del letto e scappo in bagno a vestirmi.

Ho il cuore batte all' impazzata. Perchè mi fa quest' effetto? Forse mi piace? Nooooo.. Io non voglio più stare insieme ad un ragazzo..non voglio più soffrire!!
Però mi sento viva..non mi succedeva più dalla sera dell'incidente che ha causato la morte della mia amica.
Da quella sera una parte di me ha smesso di vivere..l'altra cercava di sopravvivere.. non sono più  quella di una volta!

Mi sistemo, lavo il viso ed esco dal bagno.
Lucas è seduto sul bordo del letto che mi aspetta.

"Lucas io devo andare..vuoi ti dia un passaggio? Vado prima a casa a fare una doccia e poi in facoltà" - dico prendendo la mia borsa.

"No..tranquilla chiamo un taxi"- mi dice freddo.

"Senti.. io..beh ecco..Volevo dirti..beh.. volevo ringraziarti per esserti preso cura di me sia al locale che qui" gli dico guardandolo finalmente negli occhi.

" Non mi devi ringraziare, lo avrei fatto per chiunque fosse stata al tuo posto. -risponde.

Non so perché ma mi dispiace sentire quelle parole..lo avrebbe fatto con chiunque...quindi o Io o qualcun' altra non avrebbe fatto differenza...

Dopo pochi secondi aggiunge  -" Forse non avrei dormito.. con le ragazze carine sono abituato a fare altro...ma non a dormire sicuramente... è la prima volta per me!"

Lo guardo e provo una grande rabbia..per un momento avevo pensato un tipo così potesse piacermi.

" La tua vita sessuale non mi interessa!!..ieri sera dovevo essere davvero moribonda per accettare di dormire nella stessa stanza con te.. Ciao Lucas " - dico acida.  Apro la porta e me ne vado.
Arrivo al parcheggio salgo sulla mia Audi e a tutta velocità mi diriggo verso casa!!