Chapter 50

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Mentre Lucas con molta attenzione mi fa rimettere in piedi scorgo di fronte la porta del bagno il professore con il volto livido e pieno di sangue..
È stato Lucas a ridurlo così..
Due agenti della polizia lo hanno ammanettato e adesso lo stanno portando in galera..

Appena percepisce il nostro movimento si gira verso di me e mi fissa.

"Non finisce così. Me la pagherete!"

Lucas mi stringe, ma sta attento a non farmi male...
Vedo la sua mascella irrigidirsi e noto che stringe i pugni, so che vorrebbe continuare a picchiarlo, lo leggo nei suoi occhi...

"Signorina, dobbiamo andare in ospedale. Per curare le ferite" - mi dice il dottore una volta che hanno portato via il professore...

Guardo Lucas ed annuisce con la testa... mi stacco dal suo abbraccio e chiedo di essere medicata adesso...

"Signorina ma se ci fosse qualcosa di rotto?"- mi chiede il dottore mentre apre la sua borsa di pelle nera e tira fuori un disinfettante rosso e del cotone..

"Credo che se avessi qualcosa di rotto me ne sarei accorta!" - dico con la voce flebile e senza forze ormai...

Il dottore capisce il mio stato d'animo e non insiste.
Intanto vedo Lucas svuotare la stanza e mettere le mie cose dentro la valigia..
Lo ringrazio mentalmente.. non voglio stare in questa casa un minuto di più.

Il dottore solleva la coperta e mette il disinfettante sul cotone.
Quando percepisco il suo contatto mi irrigidisco e mi ricopro immediatamente..
Indietreggio sul letto e mi sposto...
Non voglio essere toccata, non riesco a non pensare a ciò che è successo.
Quando il dottore ha appoggiato il cotone sulla coscia ho rivissuto ogni secondo di quello era successo...
Mi sento uno schifo... come se fossi sporca...

"Signorina non voglio farle del male. Stia tranquilla! La capisco.. ma voglio solo curarla. Qui dentro nessuno le farà del male!" - dice dolcemente.

È comprensivo. Sa cosa vuol dire per una donna.. non insiste.
Chissà quante situazioni di qst genere ha già visto.
Inizio a piangere di nuovo e non riesco. Non voglio essere toccata da nessuno...

"Ehi piccola, coraggio!! Ci sono io con te!" - mi dice Lucas accarezzandomi I capelli e dopo essersi seduto di fianco a me..

"Non ce la faccio...non riesco" - rispondo con gli occhi colmi di lacrime...

Le sue lunghe dita asciugano le mie lacrime e le sue calde mani accarezzano il mio volto... mi sento più tranquilla con lui al mio fianco...

"Posso medicarla io" - dice al dottore .

Annuisce ed inizia.
I suoi tocchi sono leggeri e attenti..Chiudo gli occhi e gli lascio fare...
Dopo un'ora ha finito e quando stacca la sua mano dal mio corpo, apro gli occhi.
Ha il viso scuro, credo sia arrabbiato. Continua a guardare i miei lividi ed il sangue.

"Avrei dovuto ucciderlo..." - continua a ripetersi

"Signorina, ci scusi.. dovremmo ascoltare anche la sua deposizione" - dice un agente che irrompe nella stanza a seguito di Logan..

Guardo Logan e lo vedo sbarrare gli occhi ed abbassare subito lo sguardo.. come se anche lui fosse colpevole...

"Te la senti?" - mi chiede Lucas sedendosi di nuovo al mio fianco

"Eh.. io..io.. credo di si" - dico balbettando mentre nella mia mente si fa sempre più spazio la convinzione che quell'uomo avrebbe dovuto pagare...

"Signor?" - chiede indicando Lucas

"Davis..Lucas Davis" - risponde

"Bene, signor Davis dovremmo sentire anche lei? Dovremmo ricostruire i fatti per filo e per segno.. ogni minimo particolare è essenziale per noi!"

" Ma perché? Non è chiaro Vio che vede? " - chiede infuriato

"Si calmi.. per favore! Capisco come lei si stia sentendo.. ma io devo fare il mio lavoro.." - dice mentre cerca di calmare Lucas.

Lucas dopo un paio di minuti su calma e si fa interrogare da un altro poliziotto che è entrato in camera.

Anche a me mi riempiono di domande..
Sono provata e sconvolta.. non riesco a parlare per più di tre minuti.. il ricordo mi fa così male che non smetto di piangere e di disperarmi..

"Non si preoccupi signorina! Va bene così! Abbiamo abbastanza materiale per lavorare su questo caso...
Mi dispiace davvero tanto.. spero che marcisca in galera per il resto della sua vita!" - dice con rabbia il poliziotto...

"Non voglio illudervi... ma se qualcuno pagherà la cauzione uscirà nel giro di poco tempo. Le accuse su di lui sono pesanti..ma sapete come vanno spesso le cose" - aggiunge affranto e desolato.

Vanno tutti via e rimaniamo io, Lucas e Logan.
Mentre Lucas continua a sistemare la mia valigia, inserendo ogni minima cosa, io chiamo Logan e gli chiedo di sedersi al mio fianco.

"Mi dispiace, è tutta colpa mia. Io sapevo che razza di farabutto era mio zio..non sono riuscito a proteggerti" - mi dice con i pugni chiusi sulle sue ginocchia.

"Stai tranquillo. Non è colpa tua. Non puoi rispondere delle azioni di tuo zio.." - dico senza nemmeno guardarci negli occhi..
Ognuno di noi due ha lo sguardo basso...

"È colpa mia. Io sapevi che ci avrebbe provato con te questa sera" - dice d'un fiato.

Vedo Lucas voltarsi di scatto...
Il mio cuore perde di un battito..l'aria non sembra più ossigenarmi i polmoni..

"Mi ha minacciato di fare del male a mia madre.." - aggiunge in preda alla disperazione..

"Mi fai schifo!!" - gli urla contro Lucas dopo averlo preso per il colletto della camicia..

"Ti rendi conto cosa poteva succedere? Ti rendi conto che se Stefany non mi avesse chiamato cosa le avrebbe fatto?" - continua sempre più infuriato...

"Perdonami Stefany!" - dice con un filo di voce e senza reagire alla furia di Lucas..

"Lucas..lascialo.." - dico alzandomi e afferrando il suo braccio..

" Che cosa?" - mi chiede inebetito e sorpreso..

"Lui non ha nessuna colpa. Ha protetto solo sua madre.. lascialo, ti prego!" - dico fissando i suoi profondi occhi..

Molla la presa e si calma.
Mi abbraccia e mi fa sentire protetta.

"Se ti fosse successo qualcosa darei morto di dolore.. non posso sopportare l'idea che qualcuno possa farti del male" - mi dice mentre continua ad abbracciarmi.

Quelle parole mi riempiono il cuore e l'anima..
Non penso a nient'altro.. se non a sentirmi protetta tra le sue braccia..
Voglio godermi questo istante con lui anche se so che diventerà il marito di un'altra donna..

"Andiamo via da qui. Ti porto in albergo" - dice prendendo la mia valigia...

A quelle parole Logan prova ad abbracciarmi. Mi allontano subito.. non sono pronta..
Vedo nei suoi occhi il dispiacere per il mio gesto così repentino, è stata una reazione istintiva..

"Non riesco.. scusami" - gli dico..

Con Lucas non ho di questi problemi, quando lui mi stringe non provo queste sensazioni..
Chiunque mi tocchi, all'in fuori di lui, mi porta in mente ricordi orribili che vorrei solo cancellare.

"Non preoccuparti... volevo solo salutarti.. Perdonami ancora" - dice e senza permettermi nemmeno di dargli una risposta, abbassa ancora lo sguardo ed esce fuori dalla stanza.

"Andiamo?" - mi chiede Lucas porgendomi la mano.

Accetto. È lui quello di cui ho bisogno in questo momento. Solo lui.

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