Chapter 14

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La neve scende e diventa sempre più fitta.
Davvero una bella giornata per indossare le nuove décolleté corallo! Sono proprio un genio!!
Cammino veloce cercando di fare attenzione a non scivolare...ma ogni tanto barcollo e devo riprendere l'equilibrio.
Sembro quelle acrobate che nel circo stanno su un filo sospeso, a metri e metri da terra. Sicuramente io nn ha la loro grazia in questo momento.

Una storta e tum!! Finisco col sedere in terra. Che male atroce..

Noooo..non posso crederci..ho anche rotto il tacco della scarpa. Ed ora come faccio!
Devo dire che oggi probabilmente non è proprio la mia giornata fortunata.
Prima il mio sedere si ghiacci mi alzo e continuo a camminare..mi maledico per non aver chiamato un taxi.

Continuo per pochi passi ed una macchina scura si accosta.

"Ehi, bellezza..cosa ci fai tutta so....ma sei tu Stefany" - dice bloccando la frase iniziale a metà.

Resetto. Oggi non è la mia giornata fortunata!!
È Fabio, il mio ex ragazzo!

"Fabio..sparisci. Oggi non è giornata" - dico e continuo per la mia strada.

I ragazzi che sono con Fabio in macchina ridono e finiscono con il prendersi gioco di lui.
Ad un tratto sento uno sportello chiudersi, mi volto e vengo afferrata per un braccio bruscamente.
La presa è talmente forte che non sento più il braccio.

" Pensi che abbia digerito il fatto che pochi mesi fa mi hai lasciato senza alcuna spiegazione? Devi ancora pagarmela.." - mi dice strattonandomi verso l'interno della macchina.

Mi dimeno cercando di sfuggire dalla sua forte presa ma non ci riesco...

"Fabio lasciami, ti ho detto di non toccarmi!!!! Lasciami, mi hai sentito?" - urlo in preda al panico.

Mi strattonana, vuole farmi entrare un macchina.

" Non hai sentito cosa ti ha appena detto? Lasciala andare" - sento un voce familiare alle mie spalle.

È Lucas.
Mi prende dolcemente per mano e mi attira a lui. Fabio allo stesso tempo mi stringe con sempre più forza il polso..

" Levagli le mani di dosso. Te lo dico per l'ultima volta" - ringhia furioso sferrandogli un pugno in pieno stomaco.

Fabio si accascia a terra e molla il mio polso. Dopo pochi secondi si rialza e si scaglia verso di me..

"Sei una grande str...." - non finisce di dire la frase che Lucas mi si piazza davanti e lo solleva per il collo del cappotto.

" Cosa stavi dicendo? Non devi avvicinarti a lei. Provaci e ti ammazzo. Te lo giuro" - gli dice sollevandolo qualche centimetro da terra.

Nel frattempo ha iniziato a nevicare sempre più forte.
Gli altri ragazzi che guardavano la scena in macchina sono scesi per difendere il loro amico.
Quando Lucas se ne accorge mi ordina di andare in macchina.. non lo ascolto e sto lì..
Un pugno gli arriva in pieno volto.

Oh mio Dio, devo fare qualcosa.
Mi metto in mezzo per cercare di dividerli... ma vado a sbattere con la schiena sul marciapiede!
Trattengo un urlo di dolore e cerco invano di sollevarmi.

Lucas si volta verso di me e mi vede a terra. A quella vista i suoi occhi sembrano iniettati di sangue..si scaglia contro di loro e inizia a sferrare una serie di pugni.

Dopo pochi secondi si avvicina, mi afferra e mi fa sedere in macchina. Chiude la mia portiera e sale al posto di guida. Mette in moto e parte.

Mentre guida lo guardo.. ha un sopracciglio pieno di sangue.
È nervoso, infuriato. Le nocche delle mani che stringe sul volante sono bianche

A  Perfect ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora