Chapter 65

238 19 10
                                    

Sono in ufficio. Sono le 13.30 ed il mio stomaco brontola.
Non ho fatto altro che lavorare per l'intera mattinata.
Con Lucas non ci siamo scambiati nessuna parola, se non quelle di presentazione di Jordan, la mia guardia del corpo, o uomo-armadio, come lo chiamo io.

Credo che il mio appellativo renda l'idea dell'uomo che è.
È alto oltre i 2,30 metri, è molto robusto e muscoloso. Ha i capelli corti e brizzolati, credo che abbia 45 anni circa.
Non passa inosservato!

Non mi lascia nemmeno un minuto sola, Lucas gli ha ordinato di non perdermi mai di vista.
Prima sono andata in bagno ed è venuto persino lì, ho provato un forte imbarazzo!
Prima che io potessi entrare ha controllato che fosse tutto a posto e dopo essersi accertato che non correvo alcun pericolo, mi ha fatto entrare ed è rimasto dietro la porta.
Ho fatto fatica a fare pipì..sentivo la sua presenza dietro la porta, ho impiegato dieci minuti abbondanti e Jordan, preoccupato, mi ha bussato alla porta per sapere se stessi bene.
Mi sono vergognata come una ladra.

"Andiamo a mangiare!" -Ordina  Lucas alzandosi dalla scrivania e vedendomi incontro.

Ed io che pensavo avesse perso la lingua!

" Vai pure. Io vado con Rose!" -gli dico, sperando che Rose si ricordi che le avevo promesso un pranzo insieme.

Scuote la testa e la sua espressione in volto si fa scura e seria. Stringe i pugni e si trattiene dal tirare un pugno sulla scrivania quando si ricorda della presenza di Jordan.
Esce dalla stanza molto nervoso..

Chiudo il mio PC, sistemo la scrivania e vado a pranzare anche io.
Rose mi ha detto che qui, di fronte all'azienda c'è un piccolo ristorante dove si mangia benissimo.

Prendo il telefono e mi accorgo che mi ha scritto un messaggio:

"Tesoro sono uscita per andare in tipografia! Non riesco a tornare per la pausa pranzo.
Facciamo un altro giorno se non ti dispiace!"

Un pò mi dispiace, ma sarà per un altro giorno. Rose mi piace, potremmo diventare molto amiche..
Chiedo a Jordan se ha fame e mi risponde che non mangia quando è in servizio..
Mi domando quando lo faccia allora, visto che gli è stato ordinato di non perdermi mai di vista!
Non ho voglia di mangiare sola, penso che me ne starò in ufficio e finirò di lavorare.

Dopo venti minuti Lucas rientra in ufficio, mi guarda e chiede a Jordan se ho pranzato!
Detesto questo suo comportamento, detesto che voglia avere il controllo su tutto.. non lo sopporto proprio.

Dopo aver ricevuto una risposta negativa, lo congeda, dandogli mezz'ora di pausa pranzo.
Mi prende per mano e senza dire una parola mi trascina fuori dalla stanza.

In ascensore mi guarda di traverso, non capirò mai questo suo modo di fare.. prima mi piaceva, mi dimostrava il suo interesse e la sua preoccupazione nei miei confronti, adesso, considerato per lui siamo AMICI, mi dà sui nervi!

"Hai finito?" - chiedo nervosa quando saliamo in ascensore.

"Di fare?" - chiede.

"Lo sai bene Lucas. Di darmi ordini e di obbligarmi a fare le cose!" - spuro fuori tutto.

" Non ti sto né dando ordini né ti obbligo a fare le cose. Devi mangiare!!" - dice impiantando le sue iridi scure nelle mie..

Non reggo per molto i suoi profondi occhi ed alzo gli occhi al cielo.
È una battaglia dalla quale ne uscirò sconfitta, perderò in partenza.
Lo lascio perdere..

A  Perfect ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora