Chapter 81

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Punto di vista di Lucas

Finalmente tra qualche minuto rivedrò la mia piccola. Non vedo l'ora di stringerla forte tra le mie braccia e sentire il dolce profumo della sua pelle.
Posteggio la mia auto nel parcheggio riservato e mi appresto ad andare nel nostro ufficio.

Saluto Rose che sta per uscire e prendo l'ascensore che mi conduce al terzo piano.

Il piano è ormai vuoto. Sono già usciti tutti.
Mentre percorro il lungo corridoio, di fronte a me, vedo la porta del mio ufficio aperta...
Sorrido al pensiero che la mia piccola non cambierà mai, anche se la chiusura dell'azienda è alle 18.30, lei non lascia nessun lavoro in sospeso, anche se quel lavoro richiederà moltissimo tempo.

Ma ben presto il mio sorriso muore in volto.
Quando vedo la borsa aperta di Stefany sul pavimento il mio cuore smette di battere.
Il sangue mi si gela nelle vene...nella mia mente pensieri strani si rincorrono...

Mi chino per prendere la borsa e raccogliere il contenuto che si è sparso sul pavimento, mentre con l'altra mano compongo il suo numero di telefono.

Il telefono suona ma nessuno risponde. Solo al quinto squillo, poco prima che si inserisse la segreteria telefonica, mi rendo conto che il telefono sta vibrando sulla scrivania...

Non so che fare. Il mio primo pensiero è che le sia successo qualcosa. Non riesco ad essere lucido ed il panico prende il sopravvento, le mie azioni non sono collegate con la mia mente.

Solo dopo qualche minuto mi rendo conto dell'assenza di Jordan.
Cerco sulla rubrica del mio telefono il suo contatto e invio la chiamata.
Il suo cellulare è staccato.

' Il cliente da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile' - mi risponde quell'odiosa vocina registrata.

Fanculo Jordan. Se è successo qualcosa a Stefany io ti uccido con le mie mani.
Esco di corsa dall'ufficio.
Sono tentato a chiamare Antony, il padre di Stefany, ma poi mi ricordo che sono in vacanza e torneranno tra quattro giorni, meglio non allarmarlo, potrebbe non essere successo nulla, forse sono io esagerato e paranoico.

Cerco di trovare qualcuno in ufficio per chiedere se per caso hanno visto Stefany o Jordan uscire, sembra però che tutti si siano volatilizzati, sembra che la terra li abbia inghiottiti!!

Nella mia mente un flash: Rose è uscita poco fa, lei li avrà sicuramente visti, l'unica uscita, oltre quella di emergenza, è davanti la sua scrivania. Vado di corsa verso il parcheggio dell'azienda dove Rose solitamente lascia la sua automobile e fortunatamente la trovo ancora lì che parla al telefono.

Gli faccio un segno e credo che la mia faccia preoccupata mi aiuti a farle capire che è veramente importante, riattacca immediatamente.

"Signor Davis è successo qualcosa?" - mi chiede avvicinandosi a grandi passi verso di me.

"Rose hai visto Stefany uscire oggi?" - chiedo senza voler perdere molto tempo mentre la mia voce lascia trapelare molta ansia.

"Ehm, no. Oggi non l'ho proprio vista lasciare l'ufficio...ma perchè è successo qualcosa?" - mi chiede cambiando improvvisamente espressione in volto.

Le spiego la situazione e, preoccupata, rientra insieme a me in azienda.
Ho voglia di rompere qualunque cosa.. non riesco a sopportare l'idea di non sapere dove sia, il solo pensiero le possa essere successo qualcosa mi manda in escandescenza.

"Lucas, controlliamo le telecamere che ci sono all'ingresso. Se mandiamo indietro la registrazione possiamo capire se e quando Stefany è uscita!" - mi dice andando dall'altra parte del bancone che c'è all'ingresso, si toglie la borsa e la giacca ed inizia a digitare dei codici sul monitor per l' accesso alle telecamere.

Grande! Rose sei un genio!!!Non ci avevo pensato...sono troppo agitato per ragionare.
Faccio un profondo respiro e mi impongono di essere lucido e stare calmo.

Mentre Rose controlla la registrazione, senza staccare gli occhi dal monitor, chiamo Taylor.
Ho bisogno del suo aiuto, anche Jordan è sparito.

"Taylor, sono Lucas. Lucas Davis" -preciso - " Stefany e Jordan sono spariti. " - continuo tutto d'un fiato.

"Come spariti?" - risponde incredulo dall'altro capo.

"Sono venuto a prendere Stefany a lavoro e ho trovato solo la sua borsa sul pavimento ed il cellulare sulla scrivania. Ho provato a chiamare Jordan, ha il telefono staccato!" -gli spiego.

"Staccato? Arrivo subito. Aspettami lì!!" - e senza aspettare una risposta mi riattacca il telefono in faccia.

Se prima ero preoccupato ed ansioso adesso sono letteralmente terrorizzato. Il suo tono non mi fa pensare a nulla di positivo, anzi mi ha fatto gelare il sangue!

"FERMATI!" - ordino con tono alto e severo a Rose quando vedo Stefany nelle immagini che scorrono lente sul monitor.

Rose che è balzata dallo spavento, mi spiega che erano le 08.12, l'ora in cui è arrivata questa mattina in ufficio.

Non so quanto tempo passi dal momento in cui ho staccato la telefonata con Taylor, per me infinito...ma ogni secondo che passo lontano da lei mi sembra lunghissimo.

Vedo Taylor entrare in azienda e scrollarsi la pioggia di dosso. Il cielo si è oscurato in pochi minuti ed è venuto giù un fortissimo temporale.

"Lucas, cosa diavolo è successo!?"- mi chiede senza preoccuparsi molto della sua professionalità.

"Taylor... io.. io non ho idea! Il suo ufficio è in ordine. Ho trovato solo i suoi effetti personali. Stavo controllando con Rose le telecamere... magari è uscita e ci stiamo preoccupando per niente!" - dico io incerto ma allo stesso tempo speranzoso.

"Accompagnami nel suo ufficio" - mi dice serio - " Rose, tu controlla le telecamere ancora. Se hai qualche novità avvertici subito!" - aggiunge mentre gli faccio strada.

Una volta in ufficio comincia a controllare, con attenzione, ogni piccolo particolare.

Si sofferma sul bicchiere sulla scrivania. Avvicina il naso al bordo del bicchiere e lo annusa.
Il suo volto diventa scuro...

"Lucas dobbiamo chiamare subito i miei colleghi. Stefany è in pericolo!" - mi dice mentre sento crollarmi il mondo addosso e mi sento mancare la terra sotto i piedi.

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