Chapter 89

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Punto di vista di Stefany.

Mi sento pietrificata.

Non credo a quello che le mie orecchie hanno appena sentito.
Non posso credere che lui abbia deciso per entrambi e che mi abbia lasciata sola.
Non è giusto...come ha potuto?

"Io...io ho bisogno di tornare a casa" - dico tremando dalla rabbia.

"Prima mangia...poi ti accompagno!" -
risponde fissandomi.
Il suo sguardo intenso mi penetra l'anima..un brivido percorre la mia schiena..

"Odio lo spreco di cibo. Quindi siediti e mangia" - ordina duro.

Impassibile, sconfitta ed amareggiata mi siedo senza dire una parola.
Iniziamo a mangiare in silenzio..nessuno dei due preferisce parola..solo il rumore delle posate ci tiene compagnia.

"Non hai mangiato nulla!" - rompe il silenzio dopo molto.

" Non ho molta fame. Ho lo stomaco chiuso!" - rispondo continuando a fissare il piatto davanti a me e continuando a giocare con il cibo al suo interno.

"L'ho fatto per te!" - dice riprendendo il discorso.

Non voglio parlare, non credo di essere pronta ad affrontare tutto questo.
Sono stata male per parecchi mesi, credevo di esserne uscita..ma è bastato rivederlo un attimo per mandarmi completamente in subbuglio.

"Non tenerti tutto dentro, parla. Dimmi ciò che vuoi. Urla.. prenditela pure con me...ma non stare in silenzio" - dice leggendo per l'ennesima volta nei miei pensieri.

"Non ho nulla da dire. Non penso nulla!" - dico tagliando il discorso.
Prendo il piatto e mi alzo per sistemarlo all'interno del lavandino.

Mi afferra per un polso, prende il piatto dalle mie mani

"Parla! Adesso..Non ti riporto a casa, non prima che tu abbia parlato con me!" - dice.

"Lucas sei davvero sicuro di voler sapere cosa penso? Vuoi davvero che io parli?" - chiedo acida e con un tono che fa trapelare che quello che penso e che potrei dire non sarà piacevole per niente!

"Si!" - risponde secco.

"Penso che tu sia un egoista. Non credo che tu mi abbia mai amata..sono stata l'ennesima ragazza da aggiungere alla tua lista...
Non puoi chiedere questo. Dio non dà una cosa per toglierne un'altra. Hai pensato solo a te stesso...
non ti sei minimamente preoccupato di come io potessi stare...non mi hai mai cercata, tu non eri innamorato di me!
Lucas io ti detesto..." - dico buttandogli addosso tutta la rabbia accumulata.
Stacco bruscamente la presa della sua mano dal mio polso...

"Riportami a casa!" - ordino.
Il suo sguardo è assente... lontano.
Credo di esserci andata pesante con le parole.
L'ho ferito...gli ho detto ciò che pensavo...eppure non mi sento sollevata.

"Andiamo.." - dice prendendo le chiavi della sua moto dal portaoggetti sul tavolo.

" Devo vestirmi" - dico indicando la maglia che indosso e mi sento avvampare quando i suoi occhi si posano su di me. Mi guarda per qualche minuto...

"I tuoi vestiti sono a lavare. Ci hai vomitato sopra... Li farò recapitare nell'appartamento in cui ti trovi" - dice mentre aspetta che io mi muova verso la porta.

"Ma io non esco mezza nuda" - replico quasi offesa

"Perfetto. Hai soluzioni?" - chiede sedendosi sullo sgabello.

"Non credo..." - dico

Sì alza e inizia a lavare i piatti.
Dopo aver finito accende un pò di musica e si versa un pò di vino...

A  Perfect ManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora