Chapter 20

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Punto di vista di Lucas

"Arrivederci e grazie mille" - saluto la commessa che non ha fatto altro che fissarmi per tutto il tempo ed il proprietario del negozio.

Esco dal negozio, salgo in macchina e decido di tornare a casa... credo che farò qualche ora di palestra prima di cena..

Se adesso mi chiedessero se sono felice risponderei in modo diverso rispetto a qualche giorno fa.
Non so bene cosa sia la felicità ...o meglio non saprei descriverla.

Sono stato felice alla nascita del mio fratellino, quando la mattina di Natale da piccoli scartavamo i regali, alla mia comunione, alla mia laurea.. sono stato felice in diverse occasioni.

Non so bene se quello che sto sentendo adesso sia felicità.
Non sono mai stato bravo con le parole, con le spiegazioni e ad esternare i miei sentimenti.

Mi sento strano.. quando vedo Stefany non capisco più niente. Per quanto io cerchi di stare calmo mi innervosisco e sento lo stomaco in subbuglio. Quando lei non c' è mi manca...

Punto di vista di Stefany.

" Mi scusi potrei sapere chi è stato?" - chiedo al proprietario del negozio.

" Mi dispiace signorina.. la persona ha pagato mi ha chiesto di non dire nulla!" - risponde rendendomi indietro l'acconto.

Sbuffo e decido di chiedere alla commessa qualche informazione. Spero e credo nella solidarietà femminile.
Mi avvicino a lei ed inizio a tartassarla di domande... inizialmente non vuole dirmi nulla...ma quando il proprietario si allontana per servire un cliente che è appena entrato, inizia a descrivermi un ragazzo.

La descrizione toglie ogni minimo dubbio..lo sapevo è stato Lucas.
Per questo oggi voleva sapere dove avessi portato a stampare la tesi.
È stato molto carino...non avrebbe dovuto però.

Il cuore inizia a martellarmi nel petto sempre più forte..
Perché ha pagato le mie tesi di laurea?
Forse voleva scusarsi ancora....non devo montarmi la testa con altre stupide fantasie.. mi ha chiaramente detto che non sono il suo tipo di ragazza.. quindi tra noi due non ci sarà mai niente.
Ma perché adesso sto pensando queste cose? Perchè sto facendo questi discorsi?
Non sarà che mi sto innamorando di lui?? Naaaa.. non può essere..

Ripenso alle volte ci siamo incontrati, alle sensazione di benessere che provo quando ci siamo incontrati, al nostro meraviglioso bacio, a come mi sia sentita protetta tra le sue braccia e quando sono riuscita ad aprirmi e parlare con lui della mia vita.

Credo che questi siano chiari segnali di allarme.
Ringrazio la commessa, saluto ed esco dal negozio con i mente questi pensieri che mi ronzano per la testa.

Dopo mezz'ora arrivo alla villa per controllare lo stato di avanzamento dei lavori..
A malincuore apprendo che occorre un'altra settimana e che termineranno il 18 marzo...due giorni prima del mio compleanno..

Credo che rinvierò il mio viaggio a Londra..voglio controllare ogni minimo dettaglio..ed esserci all ' inaugurazione..
Scrivo subito una mail al professore e sto ancora un pò li a controllare che vada tutto bene..

Dopo un pò..Decido di rientrare in casa per preparare la presentazione in Power Point.

Sono le 2 di notte ed io sono sotto le coperte, con il pc ed ancora sono riuscita a fare solo le prime 5 diapositive.. sto cercando di non renderle noiose.. non voglio che la gente si annoi ad ascoltarmi i peggio che di addormenti.
Proprio per questo sto inserendo animazioni, immagini e qualche parola chiave..

Dopo ripetuti sbadigli decido di chiudere tutto e continuare domani.
Mi copro fino alla testa e Morfeo non tarda ad arrivare.

La mattina mi sveglio con un gran mal di testa e con rumori che provengono dal piano superiore.
Penso che mia madre abbia deciso di tinteggiare ogni angolo della casa.
Provo a addormentarmi portando il cuscino sulla mia testa e coprendomi le orecchie, ma niente! Sembra che sia un'impresa impossibile.

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