Chapter 57

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Punto di vista di Lucas.

Credevo che l'invito di Stefany per la cena di stasera fosse solo per me..
In ufficio non aveva menzionato la mia famiglia.
L'ho scoperto solo al mio rientro a casa.

"Mamma io vado" - dico prendendo le chiavi della mia moto..

"Bon vieni con noi?" - dice affacciandosi verso la porta mentre prova ad indossare un orecchino di perle.

"No, devo passare a prendere una cosa per Alex!" - le dico.

Mi sorride ed annuisce. Quel piccoletto riesce a conquistare tutti e sa come ottenere ciò che vuole.

Dopo aver fatto dieci abbondanti minuti di fila,

"Buonasera.. vorrei 2,5 kg di gelato!"- dico alla ragazza annoiata dietro il bancone della gelateria.

"Ciao. Hai già deciso i gusti?" - chiede masticando velocemente un chewingum

"Sì.. cioccolato, fior di latte, tiramisù, amarena , zuppa inglese e nocciola" -rispondo.

Lascio lo scontrino sul bancone e aspetto.
Una donna al mio fianco intanto mi guarda e mi saluta.

"Buonasera" -rispondo educata.

Non credo di averla mai vista. Continua a guardarmi e a sorridere.

"Hai da fare stasera?" - mi dice sfacciata.

"Scusi?" - sono perplesso, potrebbe essere mia madre.

"Ho voglia di divertirmi stasera! Ti va di venire da me? Mio marito è partito.. sta fuori quattro giorni" - mi spiega.

"Ecco a te il gelato! Vuoi anche le cialde?" - mi dice la ragazza dietro il bancone.

" Si, grazie!" - rispondo.

Mi passa un sacchettino con una decina di cialde e afferro anche la busta con le due vaschette di gelato, ringrazio e la saluto.
La donna con la quale ho parlato, mi segue fino alla moto..

"Che fai??Vieni?" -continua avvicinandosi a me..

Metto il casco e salgo in moto..
Sta per salire anche lei e la blocco..

"Alt! Signora la sua proposta non mi interessa.. credo dovrebbe essere più fedele a suo marito e non darla al primo che passa!!" - dico e dò gas alla moto che sfreccia a tutta velocità.

Penso a quella donna..
In passato avrei accettato, sono stato a letto anche con donne più grandi di me..
Ma da quando Stefany è nella mia testa e nel mio cuore non riesco a pensare ad altre donne de non a lei.. voleva salire sulla mia moto.. non sa, che oltre Stefany, non ho mai permesso a nessuno di sfiorarla, figuriamoci di salirci..

Accellero, la strada è completamente libera ed io non vedo l'ora di vedere la mia piccola!!

Punto di vista di Stefany.

La famiglia Davis è già arrivata.
Manca solo Lucas.
I miei genitori, quando hanno saputo che con noi avrebbe cenato Lucas, hanno insistito perché chiamassi anche la sua famiglia.
Guardo Marco e noto poca somiglianza fisica con il fratello, caratterialmente è esattamente l'opposto!
Tiene stretta a sé Sheila. Si vede è molto innamorato. Presto si sposeranno..

Suonano alla porta e mi precipito all'ingresso.

"Faccio io Grace, tranquilla" - le dico facendo l'occhiolino.

Mi dò un'ultima controllata allo specchio prima di aprire.
Stasera mi sono preparata e, per la prima volta, non l' ho fatto per me, ma per lui.

Apro felice la porta ma quando vedo la figura di fronte a me, il sorriso mi muore sulle labbra.

" Ciao Stefany, ti disturbo? Vorrei parlarti!!" - mi dice.

Non dico una parola ma lo guardo soltanto..
Non voglio essere scortese e maleducata..
Lui non c'entra nulla con ciò che mi è successo.
A Londra lo avevo perdonato ed anche se non ci eravamo più vistu da allora, dovevo dargli la possibiliti di parlare...

"Ciao Logan! Stavamo per cenare, ma non preoccuparti, entra pure!" - rispondo.

"Scusa se non ti ho avvisato prima.. ma non sapevo come l'avresti presa!" - dice mentre ci accomodiamo sulle poltrone che gli ho indicato..

"Aspettavo che mi venissi a trovare. Certo, credevo che lo facessi prima!" - rispondo sincera..

"Lo so, ma mi sento tremendamente in colpa per ciò ti è successo.."

"Ti ho perdonato.. lo sai" - lo interrompo

"Se non fosse stato per Lucas..se non fossi riuscita a chiamarlo?" - mi chiede esasperato dalla collera che prova nei suoi confronti..

" Per fortuna Lucas c'era e per fortuna sono riuscita a chiamare aiuto. È inutile continuare a rimuginarci sopra..
Poteva andare peggio..lo so!
Sto cercando di superare tutto.." - dico abbassando lo sguardo e sperando smetta di ricordarmi quell'orribile serata!

" Scusami..hai ragione! Sono uno sciocco. Piombo a casa tua, all'ora di cena e continuo a provocarti dolore" - mi dice.

Non dico nessuna parola. Non posso mentire, non posso dirgli che è tutto passato e che non provo più nulla.. non è vero!

"Tutto bene tesoro?" - dice mio padre irrigididendosi alla vista di Logan.

Al contrario mio, lui non riesce a non fargliene una colpa. Si fidava di lui, mi aveva affidata a lui e lo aveva etichettato come il ragazzo ideale per me..

"Tu?? Che ci fai in casa mia?" - ringhia serrando i denti e avvicinandosi pericolosamente a lui..

"Papà, calmati. È venuto solo a parlare con me!!" - dico alzandomi e cercando di allontanarlo da Logan.

Intanto le urla di mio padre hanno attirato l'attenzione dei presenti in casa che sono accorsi a vedere cosa succede.

Marco e il Signor Davis si avvicinano e prendono mio padre per le braccia, allontanandolo da Logan che non sembra reagire.
Non sembra che provi nulla, anzi sembra dispiaciuto quando mio padre viene allontanato da lui.
Credo che avrebbe voluto essere picchiato..forse si sarebbe sentito meno in colpa..

" Papà stai tranquillo, non preoccuparti! Logan non mi farà del male!" - dico posando un bacio sulla sua guancia..

Johanna mi guarda e quando capisce che è tutto ok.. invita tutti a tornare in salone.
Ormai riusciamo a capirci con lo sguardo..ha passato molto tempo con me ed è bravissima nel suo mestiere!

"Scusa mio padre, Logan! È molto protettivo nei miei confronti!" - dico dopo essermi riseduta di fronte a lui.

"Avrei voluto che mi pichiasse.." - confessa

Non dico nulla.. lo avevo capito..
Restiamo qualche minuto in silenzio..e sobbalzo dallo spavento quando sento il campanello suonare!

Grace corre ad aprire. È Lucas. Le consegna una busta e chiude la porta alle sue spalle.
Mi guarda e mi sorride.
Ma quando si volta e vede Logan il suo viso diventa cupo..

"Lucas, ciao!" - dico alzandomi per salutarlo..
Non faccio in tempo nemmeno ad avvicinarmi per salutarlo che mi ringhia contro:

"Cosa diavolo ci fa lui qui?!"

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