Mi chiudo in camera di Genn.
Non so perché ma non ho la forza di andarmene. Mi gira la testa, mi vien da vomitare e da piangere.
Perché cazzo si comporta così? Perché non può essere come Alex, che ti ascolta e non ti giudica? Perché non può essere come Jax, che ti comprende e non ti urla contro?
O forse sono io sbagliata, che me le tiro addosso e non faccio che ferire chiunque mi si avvicini? Perché non riesco mai a far funzionare nulla?
Piango. Piango come se ci fosse un motivo valido per farlo. Piango come se la mia vita dipendesse da questo.
Prendo l'album da disegno dalla borsa. Tiro fuori matite, pastelli, carboncini. Sporco tutto il copriletto di Genn di nero ma me ne infischio altamente.
Mi sfogo sulla carta.
Disegno un gufo. Disegno me. Disegno Sam. Disegno Alex.
Ma la mano continua a prudere perché non è loro che voglio disegnare.
Allora mi lascio andare e disegno lui.
Lo disegno mentre ride, mentre è distratto, mentre urla, mentre si scompiglia i capelli.
Lo disegno e riempio l'album.
Lo disegno e ho le mani nere, ho segni di carboncino in volto e le lenzuola di Genn sembrano piene di fuliggine.
Lo disegno e piango.Che cazzo mi sta succedendo? Questa non sono io. Questa non è Violet. Violet è dura, è tosta, non si lascia piegare da nulla. E di certo non piange senza motivo per un coglione che conosce da un mese.
Prendo l'album da disegno e lo metto in fondo alla borsa.
Me ne servirà uno nuovo.
Dovrei farmi una doccia, ma non ne ho le forze. E non servirebbe a nulla, dato che sia io che il letto siamo in uno stato disastroso.
Il telefono suona. Una, due, tre, quattro volte. Finché non mi decido a rispondere: è Alex.
"Violet?" Chiede appena rispondo.
"Si?"
"Stai bene?"
"Benissimo, che c'è?" Chiedo leggendo sul soffitto la frase di Genn.
"Dalla voce non si direbbe." Dice Alex sospettoso.
Perché il mondo intero cerca di farmi da psicologo?
"Senti, mi sai dire perché sono in università con Sam e qui davanti a me c'è Genn che sta litigando con Cam?" mi chiede.
"CHE CAZZO STA FACENDO?!" Urlo al telefono. "Alex, passamelo! PASSAMELO SUBITO!" Urlo.
"Ok, ok, ma non serve urlare!" Dice lui.
"Pronto?" Dice Genn graffiante.
"Che cazzo stai facendo?" Urlo.
Dall'altra parte c'è solo silenzio.
"Genn. Lascia stare Cam. Subito." Dico.
Nessuna risposta.
"Genn..." Dico.
E cade la linea.Dopo un'ora sento la porta di casa sbattere. Sento la voce di Alex dire a Genn di darsi una calmata. Sento Genn dire ad Alex che sta andando tutto a puttane.
Sento tutto, ma non dovrei sentire niente.
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- I'll find u -
Teen Fiction-IN REVISIONE- Mi guarda. Ha cambiato espressione, non è più arrabbiato. Sembra quasi soddisfatto. "Io ti piaccio." Afferma. "Ma grazie al cazzo!" Urlo "Chissà perché non ci ho pensato prima!" Rispondo sarcastica. "Ed allora mi vuoi dire quale è il...