Esco dalla cucina con una ciotola di popcorn e due DietCoke.
Julie sorride e mi passa il telefono: controllo tra le chiamate ricevute ma non ce ne sono.
Strano, aveva detto che qualcuno aveva sbagliato numero.
Faccio spallucce e mi butto sul divano accanto a lei: indossa una maglietta extra large infilata nei pantaloncini di pelle nera. Le sta tutto dannatamente bene, e la odio per questo.
"Avevo proprio bisogno di vederti." Dice lei con dolcezza.
Io invece non ero pronta per rivederla: le cicatrici sono ancora aperte e fanno troppo male per essere ignorate.
Il vederla mi ha fatto venire un groppo alla gola ed un senso di ansia pazzesco: mi fa venir voglia di buttare tutto all'aria, di piangermi addosso e ritornare ad essere quella che ero. Non so per quanto riuscirò ad ignorare questa sensazione.
So solo che al momento mi viene da vomitare.
E lo farei se lei non mi seguisse ovunque come un cazzo di cagnolino.
Le sorrido forzata ed annuisco piano.
Vorrei essere fra le braccia di Genn.
O con Sam.
Non sono pronta a reggere questo peso.
"Sai, ti trovo bene, sembri proprio felice ora. E anche fisicamente direi che ti sei più che ripresa." Dice mettendo in bocca una manciata di popcorn.
Julie 1 - Finezza 0.
La guardo allibita, non posso credere che abbia detto davvero una cosa simile.
Sto davvero provando a lasciarmi tutto alle spalle, ma queste sono frecciatine gratuite.
La guardo mentre lei continua a sorridere ed ad ingozzarsi di popcorn.
Per un momento spero ci si strozzi.Stiamo guardando Come d'incanto da un tempo che mi sembra infinito.
Io continuo ad estrarre il telefono nella speranza di vedere un messaggio o una chiamata di Genn, ma stavolta non c'è segno di vita.
Sono triste ed incazzata al contempo.
"Non capisco come sia possibile che Giselle riesca a realizzare quei vestiti con quelle tende orride." Dice Ju con la bocca piena.
Non ho il tempo di rispondere che sento suonare il campanello.
Faccio per alzarmi ma lei corre alla porta urlando "Faccio io!".
Sento Julie che parlotta con qualcuno e curiosa urlo "Ma chi è?".
"Nessuno!" Risponde lei, cercando di coprire un "Levati dal cazzo!"
Pochi istanti dopo mi trovo davanti un Genn evidentemente incazzato.
Julie compare alla porta dicendo "Io gliel'ho detto che non lo volevi vedere."
Ha quell'aria strafottente di quando è gelosa, come quando le avevo presentato Sam: si era messa a dire in giro che lei raccontava cattiverie sul mio conto. Cosa assolutamente falsa, Sam non lo farebbe mai.
"Julie, io non ti ho mai detto nulla di simile." Le dico cercando di mantenere la calma.
"Ecco, Julie, tieni il tuo cazzo di attaccamento morboso fuori dagli affaracci miei! Se sei così gelosa della vita che Violet ha intrapreso cerca di creartene una tua! Perché davvero, adesso hai rotto le palle!" Urla Genn rosso in volto.
"Ma mi spieghi che ci trovi in questo coglione? Non fa altro che dare ordini e rispondere male." Dice lei acida.
Ok, può criticare me, ma non le permetto di giudicare Genn.
"Julie, le mie amicizie ed i miei rapporti non ti riguardano, stanne fuori." Le dico fredda.
Mi volto verso di Genn in attesa delle scuse che mi spettano per il comportamento maleducato avuto prima.
Invece a sorprendermi non è lui.
"Mi piacevi molto di più quando stavi male ed avevi solo me. Eri più simpatica e più bella." Sussurra Julie.
La guardo e attraverso la stanza.
L'unico rumore che si sente è lo schioccare della mia mano contro la sua faccia.
Si porta subito i palmi verso il volto e mi guarda con sguardo deluso.
"Se sei venuta qui per farmi sentire in colpa, bhe, hai scelto il momento sbagliato. Ho già troppe cose per la testa e non ho bisogno anche di te che mi stressi con le tue esigenze infantili. Se hai bisogno di una compagna di giochi comprati una Barbie. Io non sono più quella di prima." Dico a denti stretti.
Non ci posso credere.
L'ho detto davvero.
Ho ammesso a me stessa e agli altri che sto cambiando.
Ma l'unico che ne sembra ammirato è Genn.
Julie per tutta risposta mi guarda con aria di sfida, prende le chiavi della macchina ed esce dal mio appartamento.
Non ho parole.
Le gambe mi cedono e cado a terra sotto lo sguardo vigile di Genn che mi afferra appena in tempo.
Scoppio in lacrime fra le sue braccia.
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- I'll find u -
Teen Fiction-IN REVISIONE- Mi guarda. Ha cambiato espressione, non è più arrabbiato. Sembra quasi soddisfatto. "Io ti piaccio." Afferma. "Ma grazie al cazzo!" Urlo "Chissà perché non ci ho pensato prima!" Rispondo sarcastica. "Ed allora mi vuoi dire quale è il...