Genn

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Ho il labbro rotto, un occhio nero e la mano che probabilmente è andata a puttane.
Alex ha sentito me e Giò che ce le davamo di santa ragione e quando è uscito per vedere che stava succedendo ci ha trovati sul pianerottolo.
È subito intervenuto a mettere fine alla rissa.
E meno male, perché le stavo prendendo: Giò è sempre stato più grosso di me, io ero solo il più arrabbiato. Ma la rabbia a volte non basta.
"Ma si può sapere che diamine ti è preso?!" Mi chiede Alex evidentemente incazzato.
"Mi è preso che Giò è un coglione. E ho voglia di picchiare Jax." Dico reggendo la mano dolorante.
Alex si rabbuia ed abbassa la testa.
"L'hai saputo?" Mi chiede.
"Cosa?" Chiedo sospettoso.
"Che Jax ha una cotta per Violet da circa due anni." Dice scuro in volto.
"Cristo, Alex! Lo sapevi anche tu?!" Dico battendo la mano sana sul tavolo del suo soggiorno.
"Hey, datti una calmata!" Alex sembra nervoso ed a disagio.
"Alex, che cazzo mi nascondi?"
"Uffa. Sono affari vostri, io non dovrei centrarci. Ma vabbhé, ormai il danno è fatto." Dice passandosi una mano fra i capelli.
"A Jax piace Violet. E non poco. Solo che il tuo rapporto con lui è così delicato che preferiva mantenere questo precario equilibrio piuttosto che mandare tutto a farsi fottere per una ragazza. La famiglia prima di tutto, no? Vedendo però come si stavano mettendo le cose tra te e lei, coi continui pianti, i continui litigi, Jax pensava che non sarebbe durata e ha mandato Giò in ricognizione. Io lo sapevo. E gli ho detto che stava facendo una cazzata colossale. Gli ho detto che l'unico bambino qui era lui. Ma non mi ha dato retta."
Sono incazzato.
Mi sento tradito, da quello che credevo fosse il mio migliore amico oltre che mio fratello.
La mano mi sta uccidendo.
Ed Alex lo nota.
"Quella mano è rotta." Dice secco.
"Cazzate."
"È rotta. Dai ti accompagno al pronto soccorso." Dice.
"No, grazie. Non posso picchiare Jax se ho il gesso."
Alex sorride.
"Muovi il culo, coglione."

Passiamo due ore al pronto soccorso prima che mi possano vedere.
Il medico non ha nemmeno bisogno di fare la lastra: è rotta.
La cosa più sconvolgente però è un' altra.
L'osso rotto è incastrato in un altro osso, e per riuscire a far guarire la mano nel modo corretto, devono rompermi anche l'altro osso.
Come se non stessi già abbastanza di merda.
Firmo le liberatorie e 3 ore dopo sono in macchina con Alex, il mio gesso e tanti sedativi da stendere un cavallo.
Le immagini sono tutte a rallentatore ed io continuo a ridere come un cretino. Alex mi prende in giro e mi filma col telefono.
Vorrei metterglielo in quel posto, ma continuo a ridere.
"Asfetta folo che mi feda Fiolet" dico ridendo biascicando le parole.
Ed Alex continua a ridere.
"Sai Genn, sembri quasi tenero così. Peccato che prima o poi l'effetto svanirà."
Io continuo a ridere e a guardarmi la mano.
"Alef, ho qualcofa fulla mano." Dico.
"Si, il gesso, Genn." Dice lui mettendo la freccia e parcheggiando.
Cerco di slacciarmi la cintura ma non ci riesco.
"La fua maffina non mi lafia andare." Dico ridendo.
Alex alza gli occhi al cielo e viene ad aiutarmi.
"Violet avrà un bel da fare con te."

Arriviamo davanti alla mia porta con Alex che mi sorregge ed appena Viv apre la porta sfoggio un sorriso abbastanza ebete.
"Ma ha bevuto?" Chiede la ragazza indicandomi.
"No, è sotto sedativi." Risponde mio fratello.
"Sedativi?! Che cavolo è successo?" Chiede lei agitata.
Alzo il braccio per mostrarle il gesso e scoppio a ridere.
Cazzo, non capisco più niente.
"Non ci trovo nulla di divertente." Dice lei.
"Io fi!" Rido.
"Beeeeene. Lo lascio a te,ok? Ok." Dice Alex scappando via.
Violet mi guarda storta e mi fa sedere sul divano. Lei si siede accanto a me ed io ne approfitto per appoggiare la testa sul suo grembo.
"Genn?" Sussurra lei spostandomi i capelli.
"Fai una cofa? Fei una sfonza. Ed io fpesso ti odio. Ma ora penfo di amarti." Dico biascicando.
Poi i sonniferi fanno effetto e diventa tutto improvvisamente nero.

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