Mi svegliai con un mal di testa fortissimo,vorrei fosse stata la sbornia ma nemmeno bevevo anzi...Erano le lacrime,il pianto disperato di ieri notte. Cercai di alzarmi,presi il cellulare poggiato sul comodino e lo accesi.
Non c'era ancora nulla né una chiamata né nulla. Bene.
Un modo molto carino per liquidarmi,prima farmi innamorare perdutamente,darmi a lui e poi liquidarmi come ''una delle tante'' che avrà avuto. Che stronzo,dovevo immaginarmi che dietro quell'aria gentile si nascondeva uno stronzo allucinante.
Decisi di riprendermi,andai di corsa a farmi una doccia ed a prepararmi,oggi mi sentivo diversa.
Basta lacrime e basta tutto,voglio essere bella per me e dedicarmi al mio futuro,quindi andare all'università.
Mi preparai,un filo di trucco,capelli raccolti in uno chignon,un vestitino nero al ginocchio non molto stretto ma giusto,scarpe e via all'uni!
Vidi in lontananza Jay aspettarmi sulla nostra solita panchina,mi vide felice e spensierata (o così sembravo) e mi sorrise subito,esordendo con un: ''Ma buongiorno bellissima donna!!!'' pure se la mia mattinata iniziava un orrore,Jay riusciva a renderla sempre più leggera,che amico.
Ho sempre pensato che l'amicizia spesso sia a convenienza e spesso molte persone parcheggiano altre quando non servono più ai propri comodi ma Jay non era così,lui era diverso,sapeva esserci ed anche se passavano giorni senza sentirci o vederci,sapevi che se l'avessi chiamato,l'avessi trovato. Anche se ironizzava su tutto,cercava di trarre solo lati positivi e divertenti,in cuor suo era molto fragile e sensibile ed aveva un cuore enorme sapeva dar del bene e sapeva aiutare chiunque,insomma lui è il mio concetto di ''Amicizia''e senza lui molte volte sarei sprofondata letteralmente.
Mentre aspettavamo che iniziassero i corsi,ridendo come nostro solito raccontandoci solo stupidaggini,sentii un colpettino sulla spalla.
Mi girai,era Frank.
Cosa voleva? Non gli erano bastati i secondi,i minuti e le ore d'assenza? Il mio sguardo era deluso,non ero assolutamente felice di vederlo ma turbata e lui notò questo ed infatti non sorrise e nei suoi occhi leggevo che gli dispiaceva. Jay,probabilmente capì che non era aria ed andò via subito.
Restammo soli.
Si sedette di fianco a me,tirò un sospiro come se dovesse cercare di prendere più parole possibili ed iniziò a parlare.
''Elisabeth,scusami,ho avuto parecchio da fare e devi perdonami se non ti ho risposta e nemmeno chiamata ma ho avuto troppi impegni...''
Mi sentivo agitata come se non riuscissi a controllami e con tono acuto gli risposi:
''Scuse,scuse e scuse! Non puoi essere impegnato 24h su 24,non hai avuto nemmeno cinque secondi per scrivermi un ''ciao,come stai?'' dopo ciò che abbiamo passato?! Sei assurdo,credimi''
Era totalmente a terra e le mie parole gli fecero abbassare lo sguardo in segno di resa,non potevo vederlo così,mi dispiaceva un sacco ma ero stata male soprattutto dopo avergli dato tutta me stessa...Ero offesa,davvero.
Sussurrò tra le labbra,con lo sguardo rivolto all'asfalto :''Scusami...''
''Troppo facile,io accetto le tue scuse ma potevi almeno interessarti a me dopo ciò che è accaduto,dopo ciò che ti ho dato...'' Mi si spezzavano le parole.
''Lo so,ho sbagliato ma io non so farle queste cose...Non so come si cerca una ragazza e nemmeno cosa dirle dopo aver fatto l'amore! Io non l'ho mai fatto,sì...Cioè,ho fatto sesso ma mai l'amore ed è stata la prima volta anche per me,ho metabolizzato...''
Ero furiosa.
''Tu dovevi metabolizzare? TU???!! Ed io?? Io che non l'avevo mai fatto in vita mia cosa dovevo fare? Rinchiudermi un anno in casa senza parlarti? Ma cosa stai dicendo! Basta ne ho avute troppe,ciao!''
Mi alzai di scatto,ero furiosa non potevo credere a cosa avesse appena detto,lui doveva metabolizzare? LUI?? Non gli era proprio sfiorata l'idea che forse io avevo bisogno di lui!
Frank si alzò subito dopo di me,impedendomi il passaggio.
''Spostati,fammi passare''
''Mai,voglio un bacio''
Un bacio? Si,magari pure una cena fuori! Idiota!
Ma cosa si credeva? Che tutti gli dovevano tutto? Presuntuoso ed arrogante,come la prima volta.
''Frank,scordatelo,tu non mi vedi più''
I suoi occhi erano diventati rosso fuoco,come un toro durante la Corrida.
'' TU. MI. APPARTIENI. FINE.''
Scandì tutto lentamente,come se ogni lettera avesse un peso pari ad un macigno ed i suoi occhi per poco non mi terrorizzavano per quanto fosse arrabbiato e serio...
''Togliti'' dissi spaventata e con un nodo in gola enorme.
Mentre cercavo di passargli di striscio,mi prese ai polsi e mi sbatté al muro e mi ritrovai immobile,faccia a faccia con lui.
Avevo paura ma sapevo che non mi avesse fatto mai del male.
''Non devi permetterti più di dirmi che non ti rivedrò più,tu sei M I A e le cose mie le prendo quando voglio'' disse furioso.
Non risposi,ero sconvolta,non immaginavo che fosse così possessivo...E soprattutto di me.
Avvicinò le labbra alle mie,prima ci sospirò su poi mi baciò come solo lui sapeva fare. Forte,passionale e non si staccava nemmeno un secondo. Sentivo la sua lingua con la mia e sentivo che voleva di più.
Mi aveva completamente bloccata al muro,potevo solo baciarlo...
''Voglio entrare'' mi sussurrò,pieno di voglia...Mi faceva impazzire così...
Mi sentivo bagnata e sentivo di volerlo e quanto mi piacesse...Iniziò a stringermi il seno dai vestiti e mi sussurrò : ''Hai un seno bellissimo,piccola'' sapeva come farmi arrossire ogni volta.
Sentivo la sua erezione premere su di me e questo mi eccitava da morire...Sentivo la sua passione,il suo desiderio e la sua possessione,ero sua punto e basta.
Continuava a baciarmi stringendomi i polsi e lo sentivo ansimare sulle mie labbra,non ce la faceva più e nemmeno io...
Mi lasciò un polso e con quella mano mi alzò il vestito sussurrandomi con tono minaccioso e furioso : ''per chi cazzo ti sei fatta così bella stamattina,ah? Tu sei mia,mettitelo in testa'',la sua gelosia mi faceva impazzire...Salì con la mano verso i miei slip,li sentì bagnati e sentii un piccolo lamento da parte sua ''mmh'' iniziò a toccarmi piano,poi spostò gli slip e mi toccò bene...
''Sei completamente bagnata mi fai impazzire piccola...'' io iniziai ad ansimare e mi guardava e sentivo che lo eccitava guardarmi mentre godevo. Entrò dentro con le dita,fino in fondo e mi faceva impazzire,lo sentivo ansimare sempre di più e volevo urlare,non smetteva lo faceva sempre con più prepotenza come se volesse farmi capire che poteva solo lui e come se avesse voluto punirmi perché mi ero fatta bella e non era per lui.Mi faceva un po' male ma mi piaceva anche questo...
Ma io sono una donna e non potevo dargliela così vinta,così mi allontanai facendolo uscire,mi guardò furioso esclamando :''PERCHE' ?!? Fammi entrare ora,cazzo,fammi entrare!'' Gli sorrisi baciandogli le labbra delicatamente e gli dissi :
'' Sono ancora molto arrabbiata ed offesa con te''
ribatté ''Ti ho chiesto scusa,Elisabeth''
''Frank non basta''
''Cosa devo fare?'' disse con tono rassegnato
''Beh,se mi vuoi sai già cosa fare,ciao'' andai via senza voltarmi,lasciandolo con un pugno di mosche. Lo meritava.
A volte anch'io so essere stronza,mai sottovalutarmi.
Ma confesso che mi era mancato da morire ed era bellissimo come sempre,anzi forse anche di più.
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Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)
RomanceElisabeth è una ragazza di vent'anni introversa, timida e con la testa fra le nuvole ed una vita molto lineare e tranquilla fatta di studio, amici e qualche umile lavoro. Tutto cambierà quando incontrerà casualmente il misterioso e tenebroso Frank...