Restai nello spogliatoio,seduta su una panca,ad aspettare Frank mentre si faceva la doccia.Ogni tanto lo sentivo mugolare,probabilmente,gli facevano male i muscoli.Guardai anche la mia gamba,stava leggermente meglio,il livido era ancora evidente ma almeno riuscivo a reggermi.Pensai a ciò che avevo appena visto e non sapevo se accettare questo ''stile di vita''.Non potevo vivere con l'ansia che un giorno Frank non sarebbe più tornato da un eventuale incontro.A lui piaceva questo,a me no,avevo troppa paura ma non potevo rinunciare a lui,lo amavo con tutta me stessa.Cavolo,mi scoppiava la testa ero in totale confusione.Tanto per cambiare.
Sentii che Frank il getto dell'acqua fermarsi,aveva finito.Aspettai ancora qualche minuto e Frank uscì fuori.Indossava una tuta nera,lo snapback girato e le scarpe che aveva calzato durante l'incontro.Camminava piano ed era abbastanza dolorante,notai che con un braccio si proteggeva l'addome dal dolore,il sopracciglio aveva smesso di sanguinare dato che gli aveva applicato sopra un cerotto,aveva un occhio nero...Insomma,non era nel suo aspetto migliore ma per me era sempre bellissimo.
''Dai,ti aiuto'' dissi prendendogli un braccio e me lo misi attorno al collo per farlo appoggiare.
''Piccola,dai...Hai già la gamba non messa tanto bene'' sussurrò dolorante.
''Sì,è vero ma anch'io so essere forte,sai?!'' dissi sorridendogli.
''Dovrei essere io ad aiutare te'' rispose serio.
''Già l'hai fatto,ora è il mio turno'' gli risposi rassicurandolo con un sorriso. Come risposta,mi sorrise ed annuii.Per una volta mi dava retta!
Arrivammo,lentamente alla moto.
''Ce la fai a guidare?'' domandai perplessa.
''Assolutamente sì,l'ho fatto tante volte ed ero ridotto peggio'' rispose.
Erano ormai le 02:00 di notte e la strada era totalmente deserta. Ci mettemmo i caschi e salimmo.
''Torniamo a casa,amore mio'' gli sussurrai all'orecchio e Frank mi baciò la mano mentre mi tenevo forte a lui.
Dopo qualche minuto,arrivammo a casa di Frank,scesi prima io dalla moto in modo da aiutarlo.
''Piano! Piano!'' esclamai mentre scendeva.
''Ehi,tranquilla piccola,tranquilla'' disse dolcemente. Salimmo piano le scale,con lui che si appoggiava a me ed arrivammo alla sua porta,l'aprii io ed entrammo.Frank fece una ''corsa'' in camera da letto e si stese subito,io andai in bagno a farmi una doccia,lavai i denti,il viso da tutto quel trucco.Dopodiché indossai una sua t-shirt enorme e restai con le calze,dato che faceva un po' freddo.
Dopo qualche minuto andai in camera,vidi Frank fumare appoggiato con la schiena alla testata del letto.
''Hai bisogno di qualcosa?'' gli domandai premurosamente.
''Vieni qui'' mi rispose facendomi segno con la mano di avvicinarmi.
Lo feci,mi avvicinai e restai in piedi di lato a lui.
''Non in piedi,su di me'' sussurrò.
''Frank,non mi sembra il caso...''
''Vieni'' ordinò. Salii su di lui e spense la sigaretta immediatamente.
''Sei bellissima,signorina'' sussurrò mentre mi spostava i capelli dal viso per accarezzarlo.Arrossii.
''Ti imbarazzi ancora?'' chiese sorridendomi.
''Sì...'' risposi abbassando lo sguardo.
''Sei pura'' disse mentre con le mani mi teneva ai fianchi.
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Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)
RomanceElisabeth è una ragazza di vent'anni introversa, timida e con la testa fra le nuvole ed una vita molto lineare e tranquilla fatta di studio, amici e qualche umile lavoro. Tutto cambierà quando incontrerà casualmente il misterioso e tenebroso Frank...