Capitolo 22

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Mi svegliai.

Frank dormiva ancora,aveva il braccio destro dietro al capo ed era a petto nudo,gli guardavo tutti i tatuaggi dalle frasi,ai tribali,ai mille teschi disegnati,alla falena gigante che aveva nel collo ed un po' mi intimorivano,erano tutti molto cupi,presagi di tristezza assoluta.

Respirava piano ed aveva le labbra socchiuse ed il piercing al labbro inferiore ad ogni sospiro si muoveva,dei lineamenti perfetti,ora che il viso era rilassato si intravedevano ancor di più.

Era bellissimo. Mi chiedevo ''chissà,cosa starà mai sognando''.

Erano le 07.30,non riuscivo a dormire,il mio cervello era continuamente a lavoro per pensare cosa dirgli,come fare per scoprire e come chiedergli informazioni. Ero agitatissima e tesissima,una parte di me,mi sussurrava ''Elisabeth,sei in tempo per scappare!!'' e l'altra  ''Resta e scopri''. 

Diedi ascolto alla parte più razionale di me e restai per scoprire.

Rimasi un paio di minuti immobile nel letto a pensare,dopodiché alle 08.00 suonò la sveglia di Frank,con una canzone rap di cui non capivo le parole perché era una musica fortissima ed assordante.Fissavo la sveglia spaventata e lui allungò il braccio per spegnerla.

Cazzo,era sveglio.

Il cuore iniziò a battermi fortissimo e le mani mi sudavano dall'agitazione.Frank aprì gli occhi,si girò verso di me,mi vide sveglia ed esclamò sbadigliando:

''Ehi,buongiorno piccola,già sveglia?'' 

''Ehm...si!Da poco'' mentii

''Vieni qui'' mi prese per un braccio e senza nemmeno farmi opporre,mi tirò a sé,sul suo petto nudo e pieno di tatuaggi. Iniziò ad annusarmi i capelli,poi il collo, ''Che buon profumo che hai,piccola...'' 

Il suo era buonissimo.

Continuò a stringermi,ad accarezzarmi la schiena,mi avvicinava sempre di più a lui,quasi volesse che fossimo un solo corpo. 

''Mmh'' mugolò. 

'' Piccola...'' sussurrò.

Io ero totalmente attaccata al suo corpo e non riuscivo a muovermi,dato che la sua presa era molto forte,mi stringeva alla vita in un modo prepotente,da non lasciarmi nemmeno respirare.E quelle mani,mi facevano impazzire.

MA PERCHE' DOVEVA FARE COSì?!?! CAVOLO,IO DOVEVO PARLARGLI! MA FACENDO COSì...ERA IMPOSSIBILE.Ed io pendevo completamente dalle sue labbra.

Continuava a far scorrere delicatamente le dita sulla mia schiena ed io rabbrividivo ad ogni tocco. Ad un tratto,mi sganciò il reggiseno,senza preavviso,con una mano e restai senza,attaccata a lui.Sentendo il mio seno aderire a lui,mugolò :''...mmh'' ancora. 

''Signorina,ma che effetto mi fai?'' mi sussurrò,all'orecchio spostandomi i capelli.Fece scorrere una mano sul mio seno,lo strinse ed io gemetti e disse :''Ribadisco:hai un seno bellissimo...''continuò a stringerlo dolcemente ed io iniziai a strusciarmi contro di lui.

''Cosa fai...?'' chiese sorpreso con un mezzo sorrisetto sulle labbra.

Continuai a strusciarmi ed iniziai a sentire un rigonfiamento nei boxer...Iniziai ad eccitarmi e più continuavo,più lui ansimava e si eccitava.Mi prese al collo,bloccandomi ed iniziò a baciarmi in modo alquanto violento e veloce,io seguivo il suo ritmo.Passò la mano dal seno,ai fianchi e poi trovò l'accesso nelle mie mutandine,iniziò a toccarmi la clitoride ed io iniziai a dimenarmi e ad ansimare,lui gemeva ad ogni mio respiro e sentivo il rigonfiamento premere su di me.Entrò dentro di me con un dito,sentii un po'di dolore...

''Piccola...Cazzo...Ti fa male?'' sussurrò ansimando

''Si...'' risposi ansimando a mia volta

''Mi piace...'' iniziò ad entrare e ad uscire velocemente col dito,le mie urla si dividevano tra dolore e piacere,non riuscivo a distinguerle...Mi respirava affannosamente sul collo,ed io mi eccitavo sempre di più...Dopodiché si calò i boxer,io abbassai lo sguardo e lo vidi,non era affatto piccolo anzi era enorme ed eccitato,vide che lo fissavo e mi disse:

''Che guardi?'' sempre col mezzo sorrisetto

''..ehm,io? Niente!'' arrossii subito,se n'era accorto...Che figura!

Rise e mi baciò le labbra delicatamente.Mi aprì le gambe e si posizionò perfettamente ad incastro,su di me e con un colpo secco entrò dentro me.Così prepotente e così sicuro di sé,a differenza mia che ancora tremavo dall'insicurezza di me stessa.Iniziò a spingere sempre più forte,arrivando in fondo...Lo sentivo pulsare dentro di me e contro la mia parte.Gettai un urlo ed inarcai la schiena,venendo mentre lui mi teneva ai fianchi.Continuò a spingere velocemente e venne anche lui.

Subito dopo si accasciò su di me,sussurrandomi:

''Vedi,questo non può farlo nessun altro con te.'' Stringendomi ai fianchi.

''...Perché?'' sussurrai

''Perché sei mia.Io ti ho presa e ti ho io. SEI MIA''. Ringhiò.

Anche oggi non ero riuscita a dirgli nulla...Pensai.

Come farò? 

In un modo o nell'altro dovevo parlargli.

Ma soprattutto dovevo scoprire.

Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora