Coldplay-Yellow ►
''Guarda le stelle,
guarda come brillano per te
e per tutto ciò che fai''
Erano le 07:00 del mattino,decisi di infilarmi la mia tuta da corsa e di andare a correre.Presi le cuffie,calzai le scarpe da corsa,felpa,uscii e via,musica a palla. La prima canzone della mia playlist fu ''Yellow'' dei Coldplay,solitamente la saltavo sempre ma questa volta decisi di ascoltarla,non so perché ma mi ispirava.
Faceva freddo e l'asfalto era tutta bagnata a causa dell'umidità della notte,io correvo senza fermarmi.Amavo correre,molte persone la reputano un'attività da pazzi e troppo faticosa,invece io la reputo fantastica,è così bello inalare aria fresca,sentire l'adrenalina che ti scorre nelle vene ed arriva ai punti più sensibili e la fatica dei muscoli e più si affaticano,più il corpo vuole di più e più ha necessità di raggiungere la meta.E' un'attività così liberatoria,che ti svuota la testa,i pensieri e ti apre la mente alla spensieratezza.
Continuavo a correre senza fermarmi,con la musica nelle orecchie,passando dai Coldplay,alla musica italiana a quella straniera,insomma un trionfo di musica mondiale ed ogni canzone mi caricava sempre di più.Ma la mia testa era ferma ad un punto,ossia:Frank.
Pensavo a tutto ciò che era successo tra noi ed ancora mi sentivo in bilico ad un precipizio,ad un tratto ero lì per lì per cadere e ad un altro c'era lui a tirarmi in salvo.Non sapevo cosa fare.
Sì,avevamo fatto l'amore,c'eravamo congiunti di nuovo ma era ciò che davvero volevo? Oppure lo stavo facendo solamente perché avevo paura di allontanarmi da lui? Le domande erano troppe e nessuna aveva una risposta ed io ero totalmente confusa.Ero innamorata di lui ma sembrava tutto così difficile,tutto così complicato,un continuo avvicinarsi ed allontanarsi. Dopotutto,non ero ancora sicura di lui cioè non sentivo quella fiducia che credo le persone innamorate dovrebbero sentire,come se mi nascondesse tante cose,troppe...Molte volte gli domandavo della sua vita,del suo lavoro ma nulla,sviava qualsiasi domanda o diventava freddo chiedendomi di non fargliele,sapevo solamente la storia della sua famiglia ma oltre il suo lavoro,io non conoscevo nulla di lui mentre lui sapeva tutto di me e questa cosa mi tormentava ogni giorno.
Non sentivo Frank da due giorni era molto impegnato causa lavoro,come sempre...E' impossibile che spariva così tanto,senza mai trovare un secondo della giornata per un sms,tutti siamo impegnati ma sparire per giorni,con il cellulare spento,per lavoro,mi sembrava eccessivo.
Durante la mia corsa liberatoria ed i miei molteplici pensieri,mi squillò il cellulare,era Jay
''Ehi,Jay sto correndo'' risposi affannando
''Ciao principessa,ti va di vederci oggi pomeriggio?'' chiese
''Okay,al bar vicino all'uni alle 16.30?''
''Affermativo! A più tardi e non stancarti!!''
''Tranquillo,a dopo'' attaccai.
Erano le 08.00,tornai a casa,mi spogliai e mi feci una doccia.Ci voleva proprio una bella corsa,sentire i muscoli scarichi e rilassati è la cosa più piacevole del mondo.
Uscii dalla doccia,mi vestii e passai tutta la mattinata a studiare.
16.30, ero arrivata in anticipo al bar ed aspettavo Jay,lo vidi in lontananza e gli feci cenno con una mano per farmi vedere.Mi raggiunse al tavolo,ordinammo due caffè ed iniziammo a parlare.
''Sei preoccupata?'' mi chiese Jay,sfiorandomi il naso con l'indice delicatamente.
''Sì,sono due giorno che non sento e non vedo Frank,scompare sempre...Due o tre volte alla settimana,dicendomi che è per lavoro'' dissi sbuffando.
''Forse davvero lavora molto e non ha tempo Ely...''
''Lo so,lo so...Ma è strano,okay che lavora ma sparire addirittura? Dai,è troppo!''
''Sospetti qualcosa?'' chiese incuriosito,scrutandomi negli occhi.
''Jay si,io non riesco a fidarmi di lui cioè sì,sono innamorata follemente di lui ma è troppo misterioso,non mi racconta mai di lui e se gli faccio domande personali o si arrabbia o le svia.Sinceramente,non so a cosa pensare ma voglio andare a fondo a questa storia e scoprire cosa mi nasconde,ne ho diritto.''
''Ely sì...Ma a me Frank non mi è mai piaciuto e lo sai,l'ho sempre visto poco raccomandabile e questa ne è la prova!'' disse sorseggiando il caffè.
''E'una bravissima persona ma ha troppi misteri''
''Già...Stai attenta però,ti prego.''
''Lo sarò,Jay''
''Promettimelo'' disse tenendomi una mano nella sua
''Te lo prometto''.
Andammo via dal bar,Jay doveva andare al suo corso di ''salsa'' (ennesimo tentativo di Jay di sedurre un insegnante di ballo latino-americano) ci salutammo ed io tornai a casa.
Guardai il cellulare,nemmeno stasera Frank si era fatto sentire,ed eravamo quasi al terzo giorno.Pur sapendo che non mi rispondesse,gli inviai la ''buonanotte'' con un ''ti amo'',era uno dei tanti messaggi che gli avevo inviato senza avere risposta,da giorni.
Era troppo strano.
Troppi segreti,troppi misteri,troppi dubbi e troppi svincoli.
Decisi che dovevo scoprire,a rischio di venire a conoscenza di cose che mi avrebbero fatto commutare idea su di lui,dovevo.
STAI LEGGENDO
Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)
RomanceElisabeth è una ragazza di vent'anni introversa, timida e con la testa fra le nuvole ed una vita molto lineare e tranquilla fatta di studio, amici e qualche umile lavoro. Tutto cambierà quando incontrerà casualmente il misterioso e tenebroso Frank...