Continuai a camminare,non sapevo dove andare e quale strade percorrere. Era tutto buio ed il porto la notte,non è proprio un posto raccomandabile.Nonostante la paura,continuai a cercare la strada di casa,ma come aveva potuto quello stronzo lasciarmi tornare da sola? Dimostrazione che poco gliene fregasse di me.Ormai i piedi non li sentivo più,mi facevano così male che ad un tratto,dovetti per forza di causa fermarmi.Mi sedetti su una panchina,per riposarmi qualche minuto.Era tutto così desolato e triste,si sentiva solo il rumore delle onde contro gli scogli,dato il vento forte che c'era e mi intimoriva,non era un bel rumore.Restai seduta ancora per qualche minuto.
Ad un tratto vidi un auto nera fermarsi,proprio di fronte a me. Feci finta di niente,probabilmente non mi riguardava e pensai ai miei piedi.
Si abbassò un finestrino dell'auto e sentii una voce:
''Bella! Quanto prendi ?''
''S-scusa?!'' risposi
''Dico a te!'' indicandomi ''Quanto prendi per un servizio per due persone?!''
Non risposi,mi alzai dalla panchina ed andai via.Che volgari.Ma l'auto continuò a seguirmi,accelerai il passo ma nulla si muoveva esattamente di fianco a me,io continuavo a far finta di nulla.Ma la mia indifferenza,probabilmente,non era ben accetta.Così sentii lo sportello dell'auto aprirsi,il mio cuore iniziò ad aumentare i battiti,la saliva era completamente diminuita e le mani mi sudavano,ero in panico. Avevo paura.
''Ma dove vai,bellezza?!'' mi tirò per un braccio,un tizio corpulento,con la barba,i capelli neri e gli occhi verdi.L'amico era in macchina seduto che rideva.
''Lasciami stare!!! Non sono quella che pensi tu!'' risposi
''Ah no?? Non sei una puttana?!?!'' disse ridendo.
''NO! Ora,lasciami!'' risposi cercando di staccare la sua mano dal mio braccio ma mi teneva così forte che mi sembrava impossibile riuscirci.
''E meglio ancora se non sei una puttana,allora!!!'' Disse ridendo.L'amico nell'auto,aprì lo sportello e scese,mi venne incontro,era alto,biondo,magro ed aveva numerosi tatuaggi sulle braccia.Mi guardò e disse:''Cazzo,però è bona Jack!'' capii che il tizio più cicciottello si chiamava ''Jack''.
''Lasciatemi stare!!'' iniziai ad urlare ed a piangere,mi dimenavo per liberarmi.
''EEEEEHI,sta ferma piccola,calma che va tutto bene!! Vogliamo solo farti compagnia!'' disse il biondo,accarezzandomi la guancia.
''Vi prego,voglio tornare a casa,lasciatemi stare!'' risposi piangendo.
''Jack vuole tornare a casa,che facciamo?'' chiese con aria ironica a ''Jack''.
''Eh,stanotte mi sa che non torna a casa Dan'' rispose ridendo.Il biondo si chiamava Dan.
''PER FAVORE!!PER FAVORE!!! VI PREGO!!! NON FATEMI DEL MALE!!'' dissi supplicandoli.
Ero spaventatissima,volevo fuggire,sapevo che mi avessero fatto del male ed il pensiero che lo stessero per fare mi spaventava più di tutto.Non riuscivo a fermare le lacrime,il cuore mi batteva all'impazzata e l'adrenalina mi scorreva nelle vene.
''Piccola,nessuno ti farà del male'' mi disse Jack,toccandomi i fianchi ''Sei messa davvero bene,se facessi la puttana potresti fare tanti soldi!!!'' scoppiarono a ridere entrambi,io piangevo.
''PER FAVORE! LASCIATEMI ANDARE,BASTARDI!!!'' dissi urlando.
''ComeCome??'' mi chiese Dan '' COME CI HAI CHIAMATI,LURIDA TROIA?!?!'' mi strattonò per le braccia e mi diede uno schiaffo forte,caddi a terra immediatamente.Sentii davvero male,mi si paralizzò tutta la guancia ed iniziai a singhiozzare ed a piangere. Jack,mi tirò con forza per farmi stare in piedi,mi spinse contro un muretto e mi disse: ''PUTTANA CHE NON SEI ALTRO! NON PERMETTERTI PIU'!!! ORA TI FACCIO VEDERE IO!!''
STAI LEGGENDO
Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)
RomanceElisabeth è una ragazza di vent'anni introversa, timida e con la testa fra le nuvole ed una vita molto lineare e tranquilla fatta di studio, amici e qualche umile lavoro. Tutto cambierà quando incontrerà casualmente il misterioso e tenebroso Frank...