Capitolo 43

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Cercavo di essergli più distante possibile ma Frank era così disinvolto da non accorgersi minimamente che lo stessi pedinando.Ad un certo punto svoltò in una traversa,eravamo nella periferia della città,un luogo malandato e soprattutto abbandonato da qualsiasi istituzione,qui viveva la miseria e la malavita.Cercai di star attenta e di non guardare nessuno,nemmeno quei poveri idioti che mi fischiavano e faceva ''apprezzamenti'' alquanto volgari. 

Continuai a seguire Frank,fin quando vidi che entrò in un palazzo non abitato e decadente,ricoperto da scritte e graffiti,si girò di scatto e subito mi gettai dietro una parete.Per un pelo,pensai. Aspettai qualche minuto,dopodiché entrai anch'io. 

Entrata,salii le due rampe di scale ed udii delle voci,così mi nascosi dietro una porta per sentire meglio.Era la voce di Frank.

''Che incontro?'' chiedeva.

''Un incontro,stanotte.Ci sono molti soldi in palio!''  diceva l'altro. La voce di quest'altra persone,mi sembrava familiare,così cercai di sbirciare dallo spionicino della porta senza fare alcun rumore.

Cazzo.

Non potevo crederci. Era JOHNNY! 

Quel falso.E questo era il ''bene'' che voleva per il suo caro amico?!?! Non potevo crederci.Mi avevano preso in giro entrambi.Che facce toste.

''Frank,allora?!'' chiese Johnny.

''Quanti soldi?'' domandò Frank girandosi una sigaretta.

''Molti,più di quanti ne immagini. Ed ho organizzato quest incontro solo per te,perché sei il migliore'' disse Johnny dando una pacca sulla spalla all'amico.

Incontro?

Soldi?

Di cosa parlavano? Era una sorta di ''gigolò''? Non capivo.

''John,non lo so...Sono appena ritornato con Elisabeth non voglio sparire di nuovo...'' disse accendendosi la sigaretta.

''Le dirai che dovrai lavorare molto!'' rispose.

''Sì,scompaio di nuovo una settimana così mi lascia definitivamente!'' esclamò.

''CAZZO! CAZZO! FRANK! SONO PIU' DI 200.000 EURO! TI RENDI CONTO?!?! QUEST INCONTRO CI FRUTTERA' ORO! CHE CAZZO TE NE FREGA DI LEI?!'' esclamò agitandosi.

Bastardo,pensai.

''John,cazzo! Non capisci! Se mi massacrano di botte e seppure vincessi,non potrò stare con lei per giorni finché le ferite non passino! E MI LASCERA' '' urlò in faccia all'amico.

Ecco.Avevo capito tutto.

Faceva incontri di pugilato clandestini e quei giorni in cui spariva,aspettava che passassero le ''ferite''. 

Cazzo.Ma perché li faceva?! 

Ad un tratto, pensai a quelle mani che mi amavano così tanto,che sfioravano il mio corpo in ogni suo centimetro, che mi proteggevano e che massacravano di botte gli altri. Mi scese una lacrime involontariamente,non potevo crederci.Frank era due persone: con me il mio amore e con tutti gli altri era quello che massacrava gli altri per soldi.

Johnny sospirò scocciato ''Frank,cazzo! L'HO ORGANIZZATO SOLO PER TE,PERCHE' SEI IL MIGLIORE IN QUELLO CHE FAI E LA POSTA IN PALIO E' ALTISSIMA,HANNO SCOMMESSO TUTTI SULLA TUA VITTORIA,CAZZO SEI IL MIGLIORE! FRANK,TI PREGO!'' disse supplicando l'amico.

Dopo un tiro di sigaretta ed aver alzato gli occhi al cielo,Frank si convinse e rispose:''Va bene,va bene! Ci sto! A che ora?'' 

''Alle 23.30,vieni alle case popolari in fondo alla strada,io ti preparerò e dopo inizierà il gioco!'' rispose fissando Frank negli occhi.

''D'accordo Jo,a stasera'' disse Frank salutando con una pacca sulla spalla Johnny.

''Sarai il migliore,come sempre! A stasera fratello!'' urlò Johnny alle sue spalle.

Veniva verso la porta così,scappai e scesi di corsa le scale.Uscii dal palazzo ed andai a nascondermi dietro un muretto,vidi che Frank uscì e proseguì la strada percorsa inizialmente per tornare a casa e notai che tutti i ragazzi e gli uomini del quartiere lo salutavano con molto rispetto. Era conosciuto e rispettato tra queste parti.

Attesi qualche minuto,dopodiché tornai anch'io indietro.

Camminando pensai a tutto quello che si erano detti.

Perché faceva questo ''lavoro''? Era la domanda che più mi tormentava,non riuscivo ancora a capacitarmene che Frank facesse incontri clandestini per soldi. 

Iniziai a pensare a tutto e pensai anche che a volte avevo notato delle cicatrici sul suo corpo ed a volte anche dei lividi nascosti dai tatuaggi,mentre facevamo l'amore ma credevo fossero ''casuali'' o ''incidenti di percorso''.Dato che viaggiava sempre con la moto  e sapevo quanto fosse spericolato,quindi non ci diedi molto peso.

Ma adesso collegando tutto capii a cosa erano dovuti e soprattutto capii a cosa erano dovute le sue assenze e quei giorni in cui spariva.

La situazione era più grave di quanto credessi,volevo aiutarlo ma l'amore in questo caso,non bastava.Non potevo dirgli che l'avevo seguito,avrei tradito la sua fiducia ma dovevo,non potevo vivere per sempre all'ombra di tutto ed ero stanca delle sue bugie.

Mi incamminai verso casa sua,dato che aveva accettato dedussi che non sarebbe venuto MAI a prendermi stasera per uscire,così gli scrissi un messaggio.

''Ehi,torno a casa da mamma devo aiutarla in alcune faccende...Magari ci vediamo domani,un bacio''.

Sapevo benissimo che anche per domani mi avrebbe dato buca,dato che stasera l'avrebbero ridotto un rottame e che quindi sarebbe sparito per giorni e giorni.

Mi rispose qualche minuto dopo.

Frank,11.25:''Tranquilla piccola,anch'io stasera sono impegnato,ci sentiamo in questi giorni,ti amo!''

Si impegnato a spaccare la faccia di qualcuno.

Lessi il messaggio e pensai alla stronzata che mi aveva appena scritto.

Mi diressi verso casa mia ed un unico pensiero albergava nella mia mente,ovvero:

Costi quel costi,stasera ci sarei stata anch'io.



***Ed ecco finalmente la verità! 

Cosa succederà stasera? 

E soprattutto,Elisabeth cosa farà???***


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