Capitolo 38

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Era sera,terminai di studiare,il cellulare era ancora spento non avevo alcuna intenzione di accenderlo e trovarmi messaggi fastidiosi di Frank.Ero sola in casa,mia madre era a cena da mia zia e mia sorella era uscita con il fidanzato,dato che era ora di cena e stranamente avevo fame,decisi di uscire ed andare alla pizzeria all'angolo di casa mia.Mi infilai una felpa velocemente,dei jeans e le converse,i capelli li lasciai sciolti,non avevo un aspetto stupendo ma sinceramente ''chissene''. Presi le chiavi ed uscii di casa,faceva freddo così avanzai il passo sia per riscaldarmi che per fare presto e tornare a casa. La pizzeria non era molto distante ed ero quasi arrivata,fin quando non spuntò da un viale,mentre camminavo,Frank che mi piombò davanti.Feci subito un passo indietro.

''ANCORA TU! MA NON CAPISCI L'ITALIANO,AH?!?! LEVATI !'' esclamai furiosa spingendolo via.

''SMETTILA,ELISABETH'' disse con tono autoritario.

Indossava la tuta da moto nera con strisce rosse,aveva i capelli pettinati all'indietro ed un filo di barba,era sempre bello ed impeccabile,forse l'unica qualità che gli era rimasta.

''NON MI FAI PIU' PAURA,FRANK'' dissi con tono di sfida guardandolo dritto negli occhi.

''AH NO?'' chiese inclinando leggermente il capo verso sinistra.

''NO!'' gli risposi sorridendo,a volte ero davvero stronza.

''Perfetto'' rispose.E senza nemmeno lasciarmi rispondere,mi prese per un braccio trascinandomi con forza nel viale dal quale era uscito.

''CHE COSA FAI?! LASCIAMI,LASCIAMI!'' risposi dimenandomi.

Mi sbatté contro un muro e si mise di fronte a me,ad un millimetro dalla mia faccia.

''Bene,non sarò buono con te'' disse.

''Non lo sei mai stato'' ringhiai.

''NON FARMI INCAZZARE,ELISABETH'' disse serrando la mascella.

''SENTI,IO FACCIO QUELLO CHE VOGLIO,ORA LEVATI'' risposi.

''MI HAI STUFATO'' disse sbattendomi i polsi al muro.

''NON TI PERMETTERE! LEVAMI QUESTE MANI SCHIFOSE DA DOSSO E LEVATI CHE MI FAI SCHIFO'' risposi con tutto il disprezzo che avevo dentro.

''TI FACCIO SCHIFO?!? E QUELLO CON CUI STAI SEMPRE NON TI FA SCHIFO? NO?!?!'' 

''NO! PERCHE' NON E' COME TE,FORTUNATAMENTE'' 

''TI PIACEREBBE SE LO FOSSE,SIGNORINA'' 

''MEGLIO MORTA CHE CON TE!'' risposi e lo spinsi via con tutta la forza che possedevo e scappai immediatamente correndo verso la via di casa.

Mi guardai dietro ed entrai subito in casa,chiudendo la porta a chiave e tutte le finestre.

Ero spaventata,conoscendo Frank avrebbe fatto il pazzo così serrai qualsiasi porta o finestra e spensi le luci,in modo che non mi vedesse...

Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora