Dopo due minuti,mi rispose :
Frank 15:05:
''Finalmente,voglio vederti''.
Mi uscì un sorriso timido,quasi come se lui fosse di fronte a me a fissarmi,era sempre così diretto,schietto e determinato. Frank non riusciva mai a trattenersi,al costo di essere fuori luogo o inopportuno,diceva sempre tutto ciò che gli passava per la testa ed anche questo dettaglio mi faceva impazzire...Era perfetto nella sua irruenza,arroganza,suscettibilità e presunzione.
Gli risposi subito dopo:
''Ok...Dove?''
Mi tremavano le mani,avevo paura di scrivergli qualche sciocchezza dato il tremore.
Frank 15:15:
''Passo a prenderti alle 15:30,ti aspetto fuori casa tua,a dopo piccola...''
''Piccola''? Che non si montasse la testa.
Risposi:
''D'accordo,non chiamarmi ''piccola'' Ciao''
Frank 15:20:
''Mh,ciao piccola MIA''.
Odioso
Come sempre.
Corsi in bagno a farmi una doccia,uscii velocemente. Andai in camera,presi dall'armadio gli jeans attillati ,un maglioncino bianco,misi le converse nere e legai i capelli.Ultimamente questo era il mio look migliore.La voglia di vedermi bella e di farmi bella era meno zero.
Un filo di eyeliner,un po' di lucido sulle labbra ed uscii,guardai il cellulare erano le 15:40.
Come sempre ero in ritardo. Arriverò in ritardo anche il giorno del mio funerale,ne sono sicura,pensai.
Lasciai un messaggio a mia madre,ormai ero ''La ragazza del foglietto'', scrivendole :
''Mamma,non sono i ladri (dato il caos di borse) ma io che sono tornata.Sono uscita a fare una commissione con Jay,ho sistemato tutto e torno per cena''.
Uscii di casa e vidi Frank appoggiato alla moto.
Indossava un pantalone grigio,una t-shirt bianca dalla quale si intravedevano i numerosi tatuaggi,con un giacca di pelle nera e gli anfibi neri slacciati.
Solita sigaretta.
Solito casco in mano.
Solito sguardo nervoso.
E solito splendore.
Era bellissimo,il mio cuore batteva così forte,avevo addirittura paura che mi stesse uscendo dal petto.Le mani mi sudavano e tremavano,la mia salivazione era diminuita,mi sentivo le labbra secchissime e già sapevo che nemmeno una parola mi sarebbe uscita.Lo stomaco era impazzito,il mio solito zoo a breve non sfondava le gabbie.Era così strano che mi facesse ancora quest'effetto,nonostante tutto...
Mi avvicinai,gettò immediatamente la sigaretta,mi cinse ai fianchi e mi salutò.Stava per darmi un bacio a stampo sulle labbra ma io mi spostai ed automaticamente il bacio cadde sulla mia guancia destra.Restò un po' deluso ma era ancora presto...
Salimmo sulla moto e non so dove eravamo diretti.
Mentre percorrevamo la strada iniziai a fiutare odore di iodio:eravamo al mare.
Giungemmo nei pressi di una spiaggia libera,Frank parcheggiò la moto e scendemmo. Mi fece gesto con la mano di dargli la mia ma non volli e così camminammo sulla sabbia.
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Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)
RomanceElisabeth è una ragazza di vent'anni introversa, timida e con la testa fra le nuvole ed una vita molto lineare e tranquilla fatta di studio, amici e qualche umile lavoro. Tutto cambierà quando incontrerà casualmente il misterioso e tenebroso Frank...