Mi svegliai e capii che oggi era il giorno decisivo,decisi di accendere il cellulare.Come sempre faceva freddissimo e dalla finestra si vedeva un cielo nerissimo che annunciava tempesta...Beh,era ciò che sentivo dentro me. Mi sentivo agitata,fuori luogo,malinconica ed ansiosa.
Ma spesso sono le tempeste a smuovere le nostre vite.
Mi diressi verso la scrivania,aprii il cassetto e presi il cellulare. Tirai un lungo sospiro,cercai di darmi più coraggio possibile e di non essere codarda come gli altri giorni...Così,accesi il cellulare,si caricò e trovai 150 chiamate di Frank e molti,molti,innumerevoli messaggi...E qualche chiamata e messaggio di Jay.
Lessi tutti i messaggi di Frank,ne erano molti e tutti avevano approssimativamente scritta la stessa cosa: ''Dove sei??? Richiamami'' ''Ma dove sei finita?! Mi sto disperando'' ''Torna!!''
Finché non arrivai al penultimo messaggio in cui era scritto:
''Piccola...Cazzo...Ho capito perché sei scappata,ho ricollegato il mio telefono distrutto e l'ultima conversazione aperta ovvero quella di Selena...Non è come pensi,se mi rispondessi sapresti la reale spiegazione e sarebbe tutto diverso e non così...Non significa niente,lei non significa nulla e questi giorni senza te mi stanno distruggendo,io ti amo da morire...Ti prego,rispondimi devo assolutamente spiegarti''.
Cosa doveva spiegarmi? Come l'aveva baciata? O quando?
Come faceva a scrivermi ancora ''ti amo''?!
Non poteva esistere una spiegazione né ora né mai. Aveva baciato un'altra donna,punto,fine. Dopo avermi detto ''ti amo'' il suo unico ''ti amo'' o così credevo dato che di lui non avevo più fiducia ed automaticamente non credevo nemmeno a mezza parola che mi aveva detto. Ed il fatto di non fidarmi più di lui era un pugno nello stomaco,mi faceva male più di qualsiasi altra cosa al mondo ed il solo pensiero che le sue labbra avevano sfiorato quelle di un'altra,mi devastava.
Il mio viso era rigato da lacrime,mi guardavo attorno come se cercassi una speranza,qualcosa a cui aggrapparmi,qualcosa in cui credere...Ma nulla,vuoto assoluto,io ero vuota ed il mio vuoto mi stava avvolgendo sempre di più.
Restai a piangere per qualche minuto,dimenticando il cellulare acceso...Senza pensarci,mi chiamò Frank,eccolo.
Fissai lo schermo,non sapevo cosa fare,lui non riagganciava...Così risposi.
''ELISABETH!'' esclamò lui con tono arrabbiato.
La sua voce mi provocò un pianto disperato che non riuscivo a fermare,il mio cuore si era fermato e con esso tutti gli altri organi.Le gambe mi tremavano,la voce mi si bloccava e non riuscii a dire nulla se non:
''...No,Frank'' dissi con la voce rotta dal pianto
''Non attacc...''
Nemmeno gli lasciai terminare la frase che riagganciai e spensi immediatamente il telefono. Mi buttai sul letto, stringendo il cuscino a me e soffocai alcune urla piangendo a dirotto.
Non volevo più pensare,non volevo più nulla,ero così persa da non poter essere ritrovata.Ero sola e totalmente incapace di riconoscere la felicità,la tranquillità e la pace interiore.
Continuai a piangere senza fermarmi.
Perché mi aveva fatto questo? Perché mi aveva usata? Davvero ero un gioco per lui?
Non ero abbastanza carina? Non gli piacevo solo io? Non ero la sua donna? Non amava me soltanto?
Cosa c'era di sbagliato in me?!
Iniziai ad uccidermi di domande senza mai trovare una risposta ed in effetti era questo che volevo :una risposta. Ma non mi fidavo più di lui e qualsiasi fosse stata la risposta sarebbe stata effimera ed inutile quindi era meglio non averla,era meglio se io dimenticassi tutto.
Ecco,il mio obiettivo era dimenticare lui e tutto ciò che gli appartenesse ma finora stavo dimenticando solo me stessa,era un continuo trascinarmi ogni giorno,un continuo ''continuare a vivere'' e mai un ''vivere sul serio''.
Non ero più io ed era la cosa più pericolosa che potesse capitarmi perché sapevo benissimo che ritrovarmi sarebbe stato più difficile di perdermi.Nella mia testa mi ripetevo solamente della pessima idea che avevo avuto ed ancora una volta a star male ero io.
Mi rintanai in ciò che restava di me :vuoto e solitudine.
Certe volte non si ha più voglia di nulla,diventa tutto buio e la felicità sembra un puntino sempre più lontano ed è meglio calare il sipario.
Buio.Stop.Basta.
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Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)
RomanceElisabeth è una ragazza di vent'anni introversa, timida e con la testa fra le nuvole ed una vita molto lineare e tranquilla fatta di studio, amici e qualche umile lavoro. Tutto cambierà quando incontrerà casualmente il misterioso e tenebroso Frank...