Capitolo 39

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Ero al buio e nella mia testa pensavo : ''Ma vedi un poco,se per colpa di uno stronzo devo stare a casa MIA,con le luci spente e con tutto serrato!''.Andai in camera mia,accesi il telefono per avere un minimo di luce e mi sedetti sul letto,aspettando mia madre.Invece,nemmeno a pensarci,mia madre mi mandò un messaggio qualche secondo dopo,con scritto:

Mamma,21:30:''Non aspettarmi Ely,resto da zia! Buonanotte!"

''Merda'' pensai.Ora ero costretta a restare sveglia con la paura e l'ansia che mi divoravano.Ottimo.

Mi distesi sul letto,cercando di rilassarmi.Quando ad un tratto sentii un rumore provenire dalla cucina.Non mi mossi,non ero scema come i protagonisti dei film horror che appena sentono un rumore,lo ''cercano'' per la casa e poi la finiscono ammazzati.Eh no,io restai in camera mia.

Non sentii più nulla,forse la mia paura mi aveva assoggettata così tanto da farmi sentire rumori random.

''Sono pazza'' sussurrai,nel buio.

''No,sei MIA'' sentii rispondermi.

''FRANK!!!'' urlai.Era sul letto,sopra di  me e mi teneva le mani ferme con le sue,stringendole sul letto.

''LEVATI !!!!'' cercai di dimenarmi ma mi aveva bloccata completamente. ''COSA VUOI?!'' esclamai impaurita.

''Hai paura?'' chiese sussurrandomi all'orecchio. ''Lo sento che hai paura,lo sento dalla tua voce,dal tuo corpo e dal tuo viso,anche se non ti vedo'' disse ridacchiando.

''Elisabeth,non ti farò del male ma devi stare zitta e ferma oppure...'' 

OPPURE?!?! Ero impaurita,non sapevo cosa fare,nessuno poteva aiutarmi,ero sola e lui aveva ''vinto''.

''Brava,zitta'' disse sussurrando ed iniziò a baciarmi il collo,lasciando baci umidi.Chiusi gli occhi,le sue labbra carnose su di me erano qualcosa di inebriante.Continuò a baciarmi fino ad arrivare alla scollatura dalla mia maglietta,tirò coi denti i bottoncino e l'aprì,lo senti mugolare ''mmh'' probabilmente aveva visto il mio reggiseno e d iniziò a baciarmi i seni,dolcemente.

''Frank...'' sussurrai gettando la testa all'indietro.

''Dimmi,piccola...'' rispose affannosamente.Sentivo il suo respiro su di me,era bellissimo.

''Spostati'' dissi fermamente.

Si alzò leggermente da me,credevo l'avesse capito ma all'improvviso rispose duramente:'' No.Ho cercato di essere dolce,Elisabeth ma mi respingi,ora basta,sono stanco ed incazzato'' ringhiò nel buio.

Ora avevo davvero paura.

Si gettò su di me,bloccandomi nuovamente ''Frank,SPOSTATI !'' cercai di sbloccarmi. ''MUTA'' rispose.

Mi bloccò le mani appena iniziai a dargli schiaffi ed a spingerlo,dopodiché si fiondò sulle mie labbra,mi morse il labbro inferiore con una tale violenza che urlai ''AHIA!''.Ero bloccata,gli urlavo di lasciarmi stare ma non si spostava nemmeno di un centimetro. ''SONO INCAZZATO,ELISABETH'' ringhiò. ''E STAI ZITTA O TI GIURO TI FARO' DEL MALE'' disse minacciandomi.Avevo paura. 

Sentivo il suo respiro su di me e la sua eccitazione premere su di me,mi strappò il reggiseno e mi morse i capezzoli,balzai dal dolore, ''F E R M A'' scandì furioso.Mi sbottonò i jeans,''FRANK NO!'' implorai,''MUTA'' rispose.

Mise una mano,nei miei slip ed entrò subito con le dita,violentemente,così forte da farmi inarcare.

''AHIA!'' urlai ''SHH! ZITTA'' rispose.

Si fermò e mugolò un ''MMh'' che non era un vero e proprio lamento ma un ''lamento nervoso''. 

Mi tirò via i jeans,mi strappò le mutandine e restai nuda,sotto di lui. 

''Cazzo...''sussurrò ''Mi sei mancata...'' disse.Sorrisi,leggermente ma non mi vide.

''Resta ferma'' disse seriamente. Si sfilò la tuta,lo sentii dal rumore della cintura che calava.Si riposizionò su di me,era nudo,sentivo il suo corpo a contatto col mio.

''L'hai fatto con lui?'' domandò mentre mi sfiorava il corpo con una mano.

''Cosa ti interessa?!'' risposi nervosa.

''MI INTERESSA,PERCHE' NESSUNO PUO'.ORA RISPONDIMI!'' disse arrabbiato.

''Non l'ho fatto.Non l'ho nemmeno baciato,CONTENTO?!'' 

''Contentissimo'' rispose,palpeggiandomi il seno per poi baciarlo. 

''Devo togliermi?'' sussurrò.

''Non voglio,sto ferma solo perché ho paura ma appena la smetterai andrò a denunciarti'' risposi.

''Vuoi denunciarmi?'' chiese ''Sì! OVVIO!'' risposi.

''DENUNCIAMI PER QUESTO'' esclamò nervoso ed entrò dentro di me,fortissimo,facendomi male.

''AHIA!'' urlai graffiandogli la schiena.

''DENUNCIAMI,ELISABETH'' disse iniziando a spingere forte.

Mi faceva male ma dopo un po' iniziai a sentire il piacere.

''DENUNCIAMI.'' ribadì. ''Lo senti questo?'' chiese spingendo. ''E' quello che lui NON PUO' FARE E NESSUNO POTRA' MAI FARE'' ringhiò.

''TU MI HAI LASCIATA!'' risposi mentre continuava a spingere.

''NON TI HO LASCIATA,STAI ZITTA'' disse ammutolendomi. 

Continuò a spingere ma dopo un po',si sedette sul letto e mi tirò su di lui ''TIENITI'' ordinò. 

Iniziò a farmi fare ''su-giù'' e mi faceva male ogni volte che scendevo. 

''MI FAI MALE'' esclamai.

''TE L'AVEVO DETTO'' ringhiò. 

Continuò ed iniziarono a scendermi le lacrime dal dolore ''NON PIANGERE'' disse. Continuò fin quando non venne.Venne e mi sbatté sul letto.

''NON HO FINITO'' esclamò.

Mi coprì il volto con le mani ,si posizionò su di me e rientrò. 

''Frank,basta!'' ordinai.

''NO!''esclamò.

''TI VOGLIO.TI VOGLIO MIA,CAZZO NON LO CAPISCI?! PERCHE' NON LO CAPISCI CHE TI STO PROTEGGENDO,PERCHE'?! PERCHE'?!'' 

Ad ogni ''perché'' spingeva più forte,iniziai a singhiozzare. Mi aggrappai a lui,stringendolo e stringendomi a lui,forte.Mi strinse anche lui a sé. 

''LO VUOI CAPIRE?! TI AMO,ELISABETH!''

''Perché mi hai lasciata?! Mi hai spezzato il cuore!'' dissi piangendo a dirotto.

''Perché io non posso stare con te!''

Iniziai a gemere sotto di lui e lui respirava affannosamente.

''Piccola,TI AMO,TI AMO,TI AMO!'' sussurrò,fin quando non venni gettando un urlo.Gli graffiai la schiena e lui mi strinse.

Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora