Capitolo 37

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Erano passati un paio di giorni da quando avevo ''parlato'' con Frank.Erano stati giorni difficili,pesanti,peggio delle altre volte che mi aveva ferita.Avrei preferito che non mi avesse mai dato quell'ultimatum  e che dopo quel bacio non avesse più voluto vedermi,invece si era rivelato ancora per quello che era,ossia:lo stronzo di sempre.

Decisi di impegnarmi nello studio,poiché l'avevo un po' trascurato negli ultimi mesi ma avevo recuperato alla grande,avevo già dato due esami,abbastanza difficili,con un risultato buonissimo ed ero molto soddisfatta di riuscire nel ''mio''. Jay era partito per due settimane con Miguel,in Spagna,ero felice per lui,mi mancava moltissimo ma da quel che sembrava era una relazione seria,finalmente.E ciò mi rendeva felicissima,perché si meritava tutta la felicità di questo mondo. 

Intanto io seguivo le lezioni con Gerard,da semplici amici,è vero a volte ci provava ma sapeva limitarsi poi mi era stato accanto dopo aver saputo la ''sorpresa'' di Frank,ovviamente sempre come un amico e la sua presenza mi faceva star bene.Trascorrevamo le giornate all'università,pranzavamo al bar dell'uni,studiavamo a casa mia (a casa sua,dopo l'incontro coi genitori,cercavo di sviare sempre l'invito) passeggiavamo al parco,correvamo insieme ed i sabati sera uscivamo. Ci divertivamo molto,non c'era una giornata in cui non mi facesse ridere e che non sapessimo cosa fare,si era rivelato un ottimo amico e forse anch'io, un'ottima ''amica'' per lui.O almeno credevo.

Era una bella mattina di primavera,faceva anche caldo,così dopo aver telefonato Jay che si stava cimentando come turista,decisi di andare a correre.Inviai un messaggio a Gerard chiedendogli se volesse venire e mi rispose subito dopo:

Gerard 10:05: ''Certo! Ci vediamo fuori all'entrata del parco,tra 5 min''. 

Indossai i leggins,una felpa e le scarpe da ginnastica,legai i capelli in una coda ed uscii subito di casa.Mi diressi al parco e Gerard era già lì.Indossava dei bermuda neri,una canotta bianca con una felpa nera aperta e le scarpe di ginnastica.Fisicamente non gli si poteva dire nulla,era muscoloso ed allenato dato che praticava nuoto,era molto alto,i capelli erano biondi,ricci di media lunghezza e spesso li raccoglieva con un elastico,gli occhi verdi ed un viso molto curato,ovviamente zero tatuaggi e zero piercing.Era un bel ragazzo,molte ragazze all'uni gli gironzolavano attorno ma lui nonostante il suo aspetto fisico,era molto timido e non dava corda a nessuna.Con me era diverso,era a suo agio e parlava moltissimo e poi ideologicamente ci trovavamo molto.

''Buongiorno!!!'' gli urlai.

''Bonjour mademoiselle! Andiamo?'' disse sorridendomi.

''Certo! Sono pronta!'' dissi partendo improvvisamente.

''Non mi supererai stavolta!!'' rispose,urlandomi alle spalle. Sorrisi. 

Corremmo per circo 1h,dopodiché,entrambi stanchi,ci sedemmo su una panchina e bevemmo. 

''Che bella giornata oggi!'' esclamò.

''Già,ci voleva una corsa,non trovi?'' risposi.

''Ovviamente,come stai oggi?'' 

''Bene e tu?'' risposi sorridendogli.

''Benissimo'' ci sorridemmo.

Dato che eravamo entrambi sudati,decidemmo di tornare a casa. Gerard abitava lontano dal parco,quindi,mi salutò con un bacio sulla guancia e andò via con la macchina mentre io abitavo molto vicino,quindi decisi di restare altri cinque minuti seduta a godermi il Sole,nonostante necessitassi di una doccia! Ma il Sole era troppo bello stamattina e poi c'era una tranquillità ed un silenzio sublime nel parco,si sentiva solo il rumore delle foglie toccate dal vento,qualche uccellino e dei bambini che giocavano sulle giostre.Che quiete.

Dopo un po' mi alzai e mi diressi all'uscita. Ero rilassatissima e poi le giornate di primavera mi rendevano felicissima,sarà per il cambiamento di stagione,per i fiori,per il Sole,per la temperatura mite ma mi faceva troppo bene.

Uscendo,mentre ascoltavo la musica con le cuffiette e canticchiavo allegramente,venni sbattuta contro il muro dell'entrata del parco,chiusi gli occhi per lo schianto fortissimo e quando li riaprii,vidi il volto di Frank. 

''Che cazzo fai?!'' esclamai spingendolo via da me.

''ANCORA CON QUELLO?!''rispose in maniera furibonda.

Cercai d ripulirmi la maglia e gli risposi :''Ma che cazzo vuoi dalla mia vita?! Mi hai lasciata,devi sparire!'' gli urlai contro così forte che tutta la quiete svanì in un lampo.

''Elisabeth...io...'' disse abbassando lo sguardo.

''TU NULLA! SPARISCI E LEVATI''risposi,spingendolo via.Mi incamminai ed uscii dal parco.

Avanzai il passo,poiché avevo paura che mi stesse seguendo ma mi voltai e non c'era.

Ma cosa voleva ancora da me? Cosa gli avevo fatto? Era una persecuzione.

E soprattutto mi aveva lasciata,perché questa sfuriata di gelosia? 

Non lo capivo,volevo solo che sparisse. 

Arrivai a casa,controllai il cellulare e trovai un messaggio di Frank:

Frank,12.30:''Scusami...''

''Sparisci'' risposi

Frank,12.35:''Sono geloso,lo sai''

''Non sono più tua,mettitelo in testa,ADDIO ''

Spensi il cellulare ed andai a farmi una doccia,finalmente.

Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora