Capitolo 8

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Avevo lasciato Frank col fiato sospeso ed un po' ne ero soddisfatta. Solitamente riusciva sempre a controllarmi o addirittura intimidirmi e forse per lui ero anche un po' ''bambina'' ma questa volta ero soddisfatta di me stessa e soprattutto lui non se l'aspettava. L'ho sorpreso. 

Mi piace cacciare il mio lato da Donna a sorpresa e mi piace averlo fatto con Frank,lui pensa sempre che io sia ingenua,piccola e da difendere,sì mi piace dargli quest'impressione poiché lui l'associa alla sua concezione di purezza e ciò mi rende davvero felice ma amo dargli queste ''bastonate'' di femminilità e lo so che in fondo gli piacciono molto.

Essere donna, per molte è una condanna,io la reputo la mia fortuna più grande forse direi lo stesso se fossi nato uomo ma io credo davvero che sia la mia più grande fortuna. Le donne sono un Universo,una scienza nuova ma troppo problematica da studiare...Odio quando si utilizza il termine ''Femmina'' anziché ''Donna'' lo trovo dispregiativo,come se volessero indicare un esemplare,un po' come nei documentari delle scimmie:''Ecco a voi,una FEMMINA di scimpanzè''...ah! Che orrore! Invece quando ti chiamano ''Donna'' che suono sublime,come se ti avessero già fatto un complimento. Ecco,è questo che intendo,la natura quando ci crea Donne ci può far solo un dono e mai un danno. E poi ci sono le ''donne'' ossia le ''donnine''coloro con la quale odio persino condividere il genere perché forse non hanno saputo cogliere il dono.

Trattatele bene le ''Donne'' che capitano una volta sola,alla lotteria si vince una volta sola nella vita!

Era sera,come sempre studiavo,avevo sentito Frank tutto il giorno salvo quando era impegnato a tatuare (spero non delle ragazze...) ma comunque era dolcissimo mi scriveva spesso che gli mancavo e che non vedeva l'ora di vedermi ed anch'io non vedo l'ora di vederlo...

Mia madre guardava la televisione,io studiavo,Frank lavorava,tutto statico,tutto normale,finalmente.A volte la stabilità e la tranquillità sono fondamentali per ritrovare un po' la pace interiore. Mentre ero immersa nello studio,squilla il telefono...Jay.

Dovevo immaginarlo,non ci sentivamo da due giorni avrà molto da dirmi,AIUTO.

''Allora principessa? Stasera si esce!! Ho conosciuto un tipo fighissimo e devo seguirlo al locale così accidentalmente ci conosciamo ed ovviamente devi farmi da spalle e non accetto assolutamente bidoni''

Che noia...''Jay non voglio dai...Devo studiare'' 

''Ti passo a prendere tra 10 minuti''

''Jay,no...io...dai''

Aveva messo giù. Che stronza.

Come non detto è andata a farsi benedire anche la tranquillità. Volevo avvisare Frank ma non rispondeva...Vedrà le chiamate e mi richiamerà in modo che possa avvisarlo tranquillamente.

Mi preparai,gonna a vita alta nera sul ginocchio,camicetta bianca e tacchi alti,rossetto rosso (il mio preferito) e capelli sciolti,stasera voglio essere bella.

Jay era arrivato,era bellissimo aveva la camicia celeste come il colore dei suoi occhi,farà conquiste,già lo so.

Gasatissimo ed io felicissima nel vederlo così,arrivammo al locale. Appena entrammo c'era un caldo asfissiante,sembrava d'essere in sauna. Jay notò subito la sua ''preda'' e si gettò nella mischia per raggiungerlo,io preferivo rilassarmi ed andai a sedermi su uno di quei divanetti riservati (almeno per quel poco che lo sono) dopo aver ordinato un analcolico (già,odio gli alcolici).Arrivai al divanetto mi sedetti e mi rilassai un pochino,aspettando una chiamata di Frank.

Poco dopo qualche minuto,squillò il mio cellulare,eccolo.

''Frank,ciao! Scusami ti sento malissimo,c'è la musica altissima,sono con Jay!'' urlavo a più non posso.

Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora