Capitolo 30

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Studiammo per un bel po' di ore.Fin quando non si fecero le 20:00.

''Ehi,Gerard,io devo tornare a casa prima che si faccia tardi'' dissi.

''Oh,si...Ma dato che stiamo studiando da molte ore che dici se prima passiamo al bar a berci qualcosa per rilassarci e poi ti riaccompagno a casa? Non faremo tardi,te lo prometto!'' chiese sorridendomi per convincermi.

''E va bene ma aspetto che avviso mia madre'' dissi.

''Certo,io intanto scendo giù e ti aspetto in macchina''.

Chiamai mia madre che ovviamente mi fece l'interrogatorio e dopo le sue numerose raccomandazioni mi lasciò libera.Ahhh,le mamme...!

Presi le mie cose e mi diressi da Gerard.Scesi le scale,mi guardai attorno per vedere se ci fossero i genitori poiché mi terrorizzavano,erano così ''freddi''...E sgattaiolai subito fuori.Entrai in macchina e partimmo.

''Allora hai studiato bene oggi?'' chiese Gerard.

''Sì,benissimo! E grazie anche per gli appunti che mi hai prestato!'' risposi.

''Ma figurati!'' 

''E tu come hai studiato con me?'' chiesi.

''Io con te sto sempre bene...''rispose rivolgendomi uno sguardo dolcissimo.

''Oh...''sussurrai.

Arrivammo al bar,Gerard parcheggiò e scendemmo dalla macchina.Entrammo era un po' pieno e faceva caldo,dato che era Venerdì sera quindi il ''fine settimana''.

''Cosa vuoi?'' chiese urlando data la musica fortissima ed assordante.

''Un'aranciata!'' risposi urlando.

''Va bene! Allora un'aranciata ed un Martini,grazie'' disse rivolgendosi al barista.

Andammo a sederci sui divanetti separandoci dalla folla,in questo modo.

''Fa caldo qui,vero?'' disse

''Troppo!'' risposi togliendomi la giacchetta.

''Sei davvero bella,Ely'' disse guardandomi.

Gli sorrisi ed arrossii e sorrise lui vedendo la mia reazione.

Arrivò la mia bibita ed il suo drink.

''Finalmente'' esclamò Gerard.

''Già! Morivo di sete'' risposi  ridendo.Tolsi la cannuccia dalla carta per introdurla nel bicchiere,avevo davvero sete ed il caldo era insopportabile,i miei capelli  iniziarono a darmi fastidio,così posai la cannuccia un momento,presi l'elastico che avevo al polso e li legai in una coda,sollevando il capo il mio sguardo cadde involontariamente verso il bancone del bar e vidi una sagoma appoggiata al bancone,familiare. Tuta da moto,casco su lo sgabello di fianco,birra sul bancone e girava una sigaretta.Iniziai a sentire i battiti accelerare,la saliva seccarsi e le mie orecchie non sentivano più nulla.

Era lui.

Era Frank.

D'un tratto,si voltò verso la mia direzione.Mi vide.

Cazzo,pensai.

Mi  fissò e non abbassava un secondo lo sguardo.I nostri occhi erano gli uni dentro gli altri.

Iniziò a mancarmi l'aria.

''Ely!ELY! STAI BENE?!?!'' chiese Gerard.

''Ah? AH! Sì,sì! Sto bene!'' dissi.

''Sei diventata pallida d'un tratto!'' 

''Mi manca solamente un po' l'aria...''dissi.

''Vuoi che andiamo via?''chiese premurosamente.

Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora