Sofia.
Mi tira per la mano finché un muro in pietra conclude il vicolo, e mi spinge delicatamente contro di esso. Si piazza davanti a me, impedendomi di fuggire. "Adesso io e te chiariamo, okay?" impone, ed io mi stringo nelle spalle. "Non ho niente da dirti." lui respira profondamente. "Allora mi ascolterai." incrocio le braccia al petto e rimango in attesa. I suoi occhi nella fioca luce della luna, risplendono di un marrone lucido. Un po' credo anche per le lacrime che gli ho visto scendere di nascosto. "Mi dispiace per aver baciato Veronica." scoppio in una risata isterica. "Hai ancora il suo cazzo di rossetto sulle labbra!" lui si porta istintivamente una mano sulla bocca e se la pulisce, ma io non smetto di guardarlo schifata. Dopo qualche minuto di silenzio, prova a toccarmi una guancia, ma io mi scosto. "Prima baci quella, ed ora con un semplice 'mi dispiace' pretendi che io ti perdoni? Hai proprio sbagliato persona, se credi che con me funzioni." dico sprezzante, notando che questa affermazione non l'ha lasciato poi così indifferente. "Ah sì? Allora io che dovrei dire sul fatto che tu ti stavi strusciando addosso al mio acerrimo nemico? Oltre al fatto che ti sei lasciata toccare e baciare." spalanco la bocca sconcertata. "Che cosa?" domando con un tono di voce acuto, tanto che una coppia di passaggio si ferma e ci guarda per un attimo, prima di riprendere a camminare. "Ti stavi lasciando scopare da Matteo Tiberia davanti a me, cazzo Sofia!" la sua voce trema per le troppe emozioni contrastanti che sta provando in questo momento. "Io credevo che fossi tu!" mi difendo, allungando una mano verso di lui, che nega con la testa. "Non potevi girarti, e renderti conto del fatto che quello non ero io?" sbotta irritato, ed io mi sento sempre più smarrita. "Lorenzo, non me lo ha permesso!" ormai le nostre parole si trasformano in grida, pesanti macigni appostati sul petto che vengono liberati ogni volta che apriamo bocca per urlarci contro. "E io dovrei crederti?" sto per controbattere un 'sì!', ma lui non mi lascia la parola. "Non riesco a togliermi dalla mente l'immagine delle sue mani sul tuo seno, sul tuo sedere, le vostre labbra unite in un bacio... è tutto così forte, vivido e lacerante nella mia testa. Ci sto male, tremendamente male perché mi hai promesso che saresti stata solo mia, e invece non hai mantenuto la tua promessa." accusa tra le lacrime, e nonostante io sappia che non sa quel che dice, un divarico profondo si apre nel mio cuore. Vederlo star male uccide anche me, ma sapere che sono io la causa di tanto dolore, mi fa stare anche peggio. "Perché non ti sei girata, Sofia? Perché ti sei lasciata toccare da lui? Perché non sei mia? Perché? Io ci ho provato, ci provo ogni giorno a non ricadere più in quel circolo vizioso che costituisce il mio passato, ma tu mi rendi le cose difficili. Non mi è mai importato tanto di una persona, per questo non è mai stato un problema per me avere rapporti occasionali con ogni tipo di ragazza. Ma tu..." mi indica. "Tu! Tu sei diventata la colonna che sorregge la mia vita, sei il sole a cui gira intorno il mio pianeta. Tu sei troppo per me, ed allo stesso tempo senza di te io sarei troppo poco. Non so se tu meriti una persona che ti faccia avere dei complessi come me, ma io sono al cento per cento sicuro del fatto che senza di te, io non sarei proprio un cazzo."
Lorenzo.
Finisco il mio discorso e non le lascio l'opportunità di ribattere. I suoi occhi sono così blu, più del solito. Sono di un cobalto ipnotizzante, tanto che mi portano ad avvicinarmi al suo viso ed a stamparle un bacio sulle labbra, senza la sua autorizzazione. Non mi interessa, ho deciso che in questo momento è tutto ciò di cui ho bisogno. Il calore delle sue mani sulle mie spalle, le sue labbra soffici premute sulle mie, le lacrime salate che bagnano i nostri baci... voglio lei, voglio questo, non voglio nient'altro. Lei è la mia strega luce, è un vicolo ceco, una strada insicura, un ponte traballante. E' tutto ciò che sorregge la mia vita, ma anche tutto ciò che può distruggerla. Non riesco ad immaginarmi un Lorenzo senza Sofia, ora come ora, e sinceramente non voglio trovarmi in condizione di farlo. Ci distacchiamo dopo un po', anche se poggio la fronte sulla sua, e la guardo negli occhi con la fioca luce lunare ad illuminarci debolmente. La sua pelle candida è rossa sulle guance, per via del bacio, ed i suoi occhi sono insicuri, grandi, luminosi, ma sempre bellissimi. Accarezzo le sue spalle nude, poi ci passo le labbra. "Lorenzo." mi blocca, allontanandomi leggermente. "Cosa c'è?" la preoccupazione torna sul mio petto, e le gambe cominciano a tremare. "Non voglio..." non riesco a riempire i miei polmoni d'aria. "Non vuoi cosa?" domando, anche se la risposta la so già. "Non voglio rivivere tutto ciò, in futuro. Non voglio dovermi preoccupare del fatto che, preso dalla follia, tu possa baciare qualsiasi ragazza ti si presenti davanti. Ti amo tantissimo, ma non puoi immaginare quanto tu mi faccia male." il sangue mi si gela nelle vene. Mi aspettavo questa risposta, ma sentirla dire da lei, fa decisamente un'altro effetto che pensarla. "Ti prego, te lo giuro, non succederà mai più!" mi ritrovo a supplicare, ma il suo sguardo rimane impassibile, se non per una debole lacrima che scende sulla sua pelle chiara come il latte. "Te lo giuro su tutto quello che vuoi!" continuo, mettendomi in ginocchio, pregandola di perdonarmi. Nega con la testa, ed io stringo il suo bacino tra le braccia, avvicinandola di più a me. Lei appoggia dolcemente una mano sulla mia testa, e comincia a massaggiarla piano. "Non posso, Lorenzo. Non voglio stare di nuovo così male." fa un debole sorriso, e mi aiuta a rialzarmi in piedi.
Spazio Autrice.
Ed eccoci qui con un nuovo capitolo.
Vi svelo un segreto: oggi ne scrivo altri due, che pubblicherò dal telefono durante la mia assenza in Cambridge! Sono o non sono una brava bambina? ;)
In ogni caso, abbiamo visto il passaggio di umore di Sofia, ed anche quello di Lorenzo. Non so voi, ma io sono completamente innamorata del Lorenzo di questa ff.
Beh, come sempre vi invito a commentare ed a votare il capitolo, visto che mi fa tanto piacere, e niente, ci vediamo al prossimo aggiornamento! :*
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Occhi di ghiaccio|Jafia.
FanficSofia è una diciassettenne di Milano, annoiata dall'ordinarietà della sua vita. Lorenzo è un diciottenne di Roma, annoiato dalla straordinarietà della sua vita. Lei ancora ignara dell'uragano di emozioni che le farà provare lui. Lui non vede l'ora...