capitolo 4

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entrato in camera sbatto la porta più forte che posso;come fa un ragazzo come Liam a stare con dei mostri come quelli?Liam vale molto di più,è decisamente una persona migliore. Prima di agire in modo affrettato,preferisco dormirci su, solo per avere la mente più libera e un pensiero più razionale. Mi infilo un pigiama che trovo nella cabina armadio e mi fiondo sotto le coperte, avvolgendomi con le lenzuola profumate. Dai rumori che sento al piano di sotto intuisco che non hanno intenzione di andarsene a casa e che,quindi, passeranno la nottata in questa casa. Mi giro faticosamente verso il comodino per guardare l'ora sulla piccola sveglia colorata. Cerco ripetutamente di prendere sonno , ma tutti i pensieri che ho per la testa mi tormentano fino allo sfinimento;sono talmente ubriachi che se cercassi di scappare,probabilmente non se ne accorgerebbero cosi,mi infilo un paio di scarpe e mi avvicino,silenziosamente,alla finestra. Mi sporgo dal davanzale per calcolare,almeno mentalmente, la distanza che separa i miei piedi dal suolo erboso. Una folata di vento mi colpisce in pieno viso facendomi perdere per un secondo l'equilibrio;scavalco il balcone e mi appendo al rampicante rigoglioso provocandomi qualche graffietto a causa delle spine appuntite. Appena raggiungo un'altezza appropriata,mi lascio cadere sul prato,che attutisce leggermente l'impatto e fungendo da silenziatore,iniziando a correre verso il fitto bosco che si sviluppa fino alla strada. Alti alberi imponenti sono illuminati dalla luce della luna rendendo i loro rami spettrali e arcuati. 

harry's pov

Questa volta credo di avere leggermente esagerato con la vodka,ma sono troppo incazzato con quel moccioso. Come si è permesso di trattarmi cosi? E soprattutto chi si crede di essere? Sono le due passate e l'effetto dell'alcool circola ancora nelle mie vene,impedendo al sonno di prendere il controllo sul mio corpo. Afferro il mio giubbotto per estrarre dalle tasche il pacchetto di sigarette comprato ieri mattina in città,esco sul balcone,metto le mani a coppa sull'accendino permettendo alla fiamma di dilatarsi nell'aria notturna. Non appena riesco a mettere a fuoco il giardino sottostante strizzo gli occhi notando una macchia muoversi verso il bosco; riconoscendo il ragazzo mi precipito all'interno della camera lasciando cadere la sigaretta sulla terrazza,ormai,tutto l'alcool che pompava nelle mie vene si è smaltito. Dopo aver svegliato tutti ci dirigiamo correndo verso l'uscita per recuperare quel piccolo bastardo. Giuro che se lo dovessi recuperare vivo non sono sicuro che ne uscirà illeso. 

louis pov

Mi inoltro nel bosco,ci sono alberi che sembrano delle figure mostruose, tutto ma fa accapponare la pelle. In lontananza sentì degli urli, riconosco in pieno la voce di Harry. Inizio a correre più velocemente che posso,fortunatamente non sento dolore alle gambe per merito dell'adrenalina. Ormai le voci mi hanno quasi raggiunto ed io non credo di poter correre ancora per molto,oltretutto questo bosco sembra non finire mai. Dopo minuti che sembrano ore riesco ad uscire dalla radura immettendomi in un piccolo spiazzo di erba ricoperta di goccioline di pioggia. Un grande lago si estende per la pianura riflettendo la meravigliosa luna che è alta in cielo. Un'ombra si staglia davanti a me obbligandomi a girarmi;un ragazzo furibondo stringe i pugni lungo i fianchi mentre avanza minacciosamente. Una scossa elettrica mi pervade il corpo per la paura cosi,inconsciamente, comincio ad indietreggiare dimenticandomi del fottutissimo lago alle mie spalle. In una frazione di secondo sprofondo nell'oscurità,le tenebre mi circondano e inizio a sentire un bruciore all'interno del petto per la mancanza di ossigeno. So che è finita,che non rivedrò più nessuno dei miei amici e non voglio immaginare la faccia dei miei quando scopriranno che il loro bambino è morto affogato. Perchè  non sono rimasto a casa? perchè ho dovuto dare ascolto alle stupide lamentele di Charlotte? ormai non riesco neanche più a piangere,non mi riesce più niente. Sono sempre stato il classico ragazzo che sapeva badare a se stesso e che nessuno aiutava mai. Finalmente riesco chiaramente a vedere chi sono stato,la realtà si presenta perfettamente: non sono stato nessuno. Mi viene da sorridere per la pessima ironia,volevo che tutto questo finisse,ma non in questo modo. 

Harry's pov

perchè  non risale? non è possibile che un ragazzo a diciassette anni non sappia nuotare. Mi tuffo in acqua per recuperarlo,sperando che non sia troppo tardi. Gli avvolgo la vita con le braccia e lo riporto in superficie. Insieme all'aiuto di Liam lo distendo sull'erba e faccio segno agli altri di tornarsene a casa;non emettendo nessun respiro inizio a fargli la respirazione finchè non mi sputa un getto d'acqua sulla faccia,facendolo tossire. Quando apre i suoi grandi occhi un sospiro di sollievo lascia le mie labbra,non avevo mai fatto caso al suo corpo,ma ora,quel sottile tessuto trasparente a causa dell'acqua e aderente al suo piccolo ed esile corpo mi lascia stupefatto,ha un corpo bellissimo. Scaccio immediatamente questa folle idea dalla mia testa e mi riconcentro su quello che stava cercando di fare, facendomi tornare arrabbiato e furioso come pochi secondi fa. Sembra disorientato e un attimo in trance,perchè si guarda intorno smarrito,come se non capisse cosa fosse successo. 

louis pov

Spalanco gli occhi per vedere dove mi trovo,all'inizio non riesco a mettere a fuoco in quale luogo mi trovi,cosa sia successo e perchè sono qui,ma la memoria mi ritorna bruscamente come uno schiaffo che ti colpisce in pieno viso. Guardo Liam,che mi osserva con un'espressione tormentata e poi sposto l'attenzione su Harry,lui non è minimamente preoccupato, mi guarda con odio e disprezzo. Cerco di alzarmi e Liam, con la sua gentilezza,mi porge una mano per aiutarmi. "Riesci a camminare o ti devo prendere in braccio?" La voce di Liam è una melodia,gli sorrido ma prima di riuscire a rispondere Harry interviene per me. "Ce la fa benissimo da solo" mi strattona facendomi precipitare nuovamente a terra,sono più che sicuro che quando torneremo alla villa potrebbe ammazzarmi. "Alzati!"tuona avvicinandosi al mio corpo,alzo il viso per guardarlo in faccia. "Harry,smettila,lo prendo io.Non vedi che non riesce?" commenta Liam spintonando l'amico,se cosi possiamo definirlo. "Liam vai avanti,io devo parlargli" sorride diabolicamente verso di me,facendomi deglutire. Il ragazzo prima di andarsene mi guarda come se mi volesse dire: io ci ho provato,mi dispiace.  Abbasso lo sguardo e appena Liam è lontano abbastanza per non intervenire,Harry toglie il suo finto sorriso e si scaglia contro di me. "Ti ho già spiegato una volta che non te ne andrai da qui molto facilmente,ragazzino!" non voglio rispondere,perchè se lo facessi sono più che sicuro che scoppierei a piangere e sono stufo di farlo. "Lo sai che potrei ammazzarti qui? Smettila di giocare con me, non mi piacciono i tuoi piccoli giochetti da bambino viziato,sappi che questo non è uno scherzo e ormai è tardi per scappare,chiaro?" mi urla contro; nessuno si era mai permesso di chiamarmi bambino viziato. Chi si crede di essere per dire tutte queste cattiverie? "non mi conosci neanche per cui non ti poi permettere di giudicarmi, hai visto cosa sei? sei un mostro!" urlo con tutta l'aria che ho nei polmoni fino a quando non sento la gola bruciarmi per lo sforzo. Stringe la mascella,credo che nessuno abbia mai avuto il coraggio di parlargli in questo modo, notando la sua reazione. In tutta risposta mi tira un ceffone in pieno viso provocando uno schiocco acuto nell'aria. Un rivolo di sangue mi scende dalla bocca fino al collo lasciandomi un sapore ferreo in gola e in bocca. 













se ci sono errori è perchè è tardi ed ho SONNO

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora