Nightmare(versione Larry)

capitolo 53

"Ok"sorrido rilassato.

"Perchè dovresti dirmi qualcosa?"si avvicina facendo aumentare il mio battito cardiaco.

"Uhm no,perchè dovrei?"una risata nervosa colma il silenzio mentre lui mi costringe ad andare a sbattere contro il muro.Mi soffermo a guardare la sua bellissima camera da letto,è molto simile a quella dell'altra casa ma più accogliente e moderna.

"Non lo so,dimmelo tu"ghigna.

"No no,niente da dire"gli metto una mano sul petto per bloccarlo,è troppo vicino,nettamente troppo vicino. Guardo le sue labbra a forma di cuore, rosee e bellissime;quanto vorrei baciarle,quanto vorrei sentirle sulle mie.

"Aspetta adesso che mi ricordo bene..."si gratta il mento facendomi sudare freddo,oddio l'ho detto.Ho detto che sono innamorato di lui,o mio Dio che figura di merda,lo so,lo so.

"No,ricordo male"ritorna a fissarmi.Mi libero dell'aria nei polmoni per poi bagnarmi la gola ormai secca.

"Ok"dico.

"No però se mi ci fai pensare bene.."continua a fissarmi,i suoi occhi color smeraldo cercano una mia piccola reazione a tutto quello che sta succedendo.

"Si?"deglutisco volendo scomparire,preme il suo petto contro il mio annebbiandomi i sensi della ragione,dannato ragazzo.

"Hai accennato qualcosa riguardo a me e Nick,chiedendomi perchè lo amo"

"ah e tu?Cioè ti piace no?"sorrido nervosamente.

"No,a me non piace"sorride malignamente.

"Quindi non state insieme?"chiedo cercando di sembrare il meno interessato possibile.

"No,siamo amici.Non sono un tipo da relazione"un piccolo sorriso arrogante compare sul  suo bellissimo volto.

"E allora sei un tipo da cosa?"non voglio sapere la risposta.

"Sono un tipo da amici con benefici"si avvicina considerevolmente al mio viso provocandomi un rossore sulle gote.

***

Quando ho sentito quella frase mi sono congelato sul posto.Che schifo è avere amici con benefici?Condividere la parte più intima di se stessi con qualcuno che non significa minimamente per te,cioè che consideri solo amico e nulla di più.Mi vengono i brividi a ripensarci. Dopo quello spiacevole discorso l'ho ringraziato e mi sono congedato dicendo che avevo un impegno,poi vero,e che dovevo assolutamente ritornare a casa.

Non ho ancora fatto una doccia e questa maglietta non è poi così coprente,fortunatamente Harry mi ha dato uno strappo fino a casa senza tralasciare commenti poco educati riguardo alle mie gambe nude.

Dovresti scoprirle un po' di più quelle gambe mozzafiato

oppure

Ti sta a pennello la mia maglietta

Brutto maiale.

Entro dentro casa correndo e mi precipito senza svegliare,perchè stanno ancora dormendo,Luke e Charlotte.

Dopo una bella doccia rigenerante mi infilo un paio di pantaloni stretti neri,una canottiera bianca e una felpa nera sopra completando il tutto con le mie amate vans.

Mi pettino i capelli provando ad acconciarli come ieri,riuscendoci in parte,per po lasciare un post-it ai ragazzi con scritto che sono andato in libreria e che sto bene.

Non si sa mai,magari si sono preoccupati.

A proposito,Harry li avrà avvisati che non tornavo con loro?

Scrollo le spalle e mi ricordo di non aver risposto a Dennis,acconsento per oggi pomeriggio e gli dico di venire sul tardi,perchè di solito non si presentano molti clienti così da non dovermi interrompere ogni tre secondi per servirli.

Arrivato in perfetto orario alla libreria chiudo per un secondo il negozio e vado al piccolo caffè difronte per ordinare un toast con il crudo,non ho ancora mangiato da quando mi sono svegliato.

Una signora anziana si affaccia dentro il negozio  non capendo perchè fosse chiuso così pago e mi precipito frettolosamente da lei.

"Signora,arrivo mi scusi" corro mentre addento un pezzo di toast.

"Salve signorino" mi sorride.

"Mi scusi ma è da quando mi sono svegliato che non tocco cibo" le sorrido imbarazzato.

"Ma figurati,anzi non dovresti trascurare così i pasti,sei già pelle e ossa" mi dice mentre,con il panino in bocca,apro la porta con la chiave.

"Si ha ragione"sorrido.

"Non scherzo,sei davvero troppo magro,mangia di più!"mi da un pizzicotto leggero sulla guancia mentre mi gratto la testa imbarazzato.

"Cosa desidera?"

"Vorrei l'eleganza del riccio,ce l'hai?" chiede mentre un luccichio di felicità le illumina gli occhi.

"Si,arrivo"vado nel reparto di questo libro e ritorno da lei,lo imbusto e le dico il prezzo. Mi saluta gentilmente dopo aver pagato lasciandomi solo;in questi giorni di estate non si presenta quasi nessuno in negozio, mi annoio davvero tanto.

"Ehi piccoletto"entra Dennis.

"Ciao,ma non ti avevo detto di passare verso tardi?"

"Conoscendoti pensavo che per te tardi fossero le cinque,per me è tardi mezzanotte passata,tesoro"spiritoso il ragazzo.

Mi siedo mentre apro il primo libro  della trilogia.Ogni tanto,quando leggo,noto,con la coda dell'occhio,l'entusiasmo e il coinvolgimento nei suoi occhi,sono più che sicuro che inizierà ad amare la lettura.

Di tanto in tanto vengo interrotto dai clienti ,a comunque lui rimane concentrato e,anzi,mi sprona a velocizzarmi con i compratori,attirandosi qualche occhiataccia da loro e una risata da parte mia,si può  essere così stupidi?

"Non importa,dai continua voglio sapere che cosa succede"mi tira i capelli.Sbuffo alzandomi per recarmi alla scrivania dove si trova il mio telefono così illumino il display notando che sono le 20.45,dovevo essere a casa da quarantacinque minuti.

"Dennis muoviti è tardissimo,dovevo chiudere quarantacinque minuti fa"

"ma dai,volevo saperlo"sbuffa incrociando le braccia.

"Ti puoi portare il libro a casa se vuoi" alzo le spalle.

"No,preferisco che lo legga tu,cioè è più bello,dai intonazione e ci metti entusiasmo,mi attrae vederti leggere e mi piace vederti fare qualcosa che  ami"scrolla le spalle alzandosi .Aw che tenero.

Arrossisco e riordino la scrivania per non farlo notare,mi alza il mento con due dita avvicinandosi.

"Ehi,lo sai che per qualunque cosa io ci sarò,vero?"mi dice fissandomi.

"Dici davvero?"domando incantato dalla bellissima sfumatura dei suoi occhi.

"Certo,sai non tutti si metterebbero a leggere un libro a qualcuno,tanto meno a me,significa tanto per me,anche se ci conosciamo da poco e siamo partiti con il piede sbagliato,o meglio,sono partito con il piede sbagliato"Mi da un leggero bacio sulla fronte per poi uscire e girare l'angolo,la sua casa,da quello che ho capito,non dista tanto da qui.