capitolo 75

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Dopo che Harry se n'è andato per sbrigare qualche faccenda importante,vado a prepararmi per uscire con Dennis.

Oggi è il mio giorno libero,fortunatamente,perchè non avrei avuto nessuna voglia di andare in libreria con una giornata come questa.Tra poco ricomincia la scuola e il pensiero di trascorrere più di cinque ore in un edificio con delle giornate come queste mi rattrista davvero molto.

Le ore trascorrono incessantemente e il momento dell'uscita con Dennis si avvicina sempre più velocemente rendendomi nervoso,seppure non sia un appuntamento.

L'ora scocca sul grande orologio facendomi voltare di scatto e correre in bagno per finire di prepararmi mentre il citofono mi rimbomba nelle orecchie,al volo mi infilo i vestiti per poi correre giù per le scale rischiando più volte di finire con la faccia per terra.

"Ciao"sussurra Dennis appoggiato allo stipite della porta,con il fiatone mi soffermo a guardarlo con attenzione:

Una maglietta bianca risalta la sua carnagione abbronzata mentre un paio di jeans gli fasciano perfettamente le gambe,i capelli sono leggermente alzati e i suoi occhi sono più luminosi di quanto non ricordassi.

"Tutto bene,Louis?"sorride mostrandomi la sua dentatura perfettamente bianca.

"Uh,si"scuoto la testa per scacciare i miei pensieri.

"Sei pronto?"sorrido annuendo mentre mi richiudo la porta alle spalle,ci incamminiamo verso il centro,probabilmente deve aver prenotato i qualche ristorante.

"Dove siamo diretti?"chiedo saltellando eccitato e soprattutto affamato.

"Sorpresa"sogghigna procurandosi uno sguardo accigliato da parte mia.

Il sole sta calando lasciando prevalere un'aria fredda,le prime luci delle palazzine si accendono facendo intravedere le famiglie che si siedono per mangiare tutti in compagnia,mi stringo nelle spalle girandomi per fissare il profilo sinuoso del ragazzo a poca distanza da me.

Mi chiedo ancora come un ragazzo come lui possa essere anche una persona estremamente dura e maleducata,mi ricordo il nostro primo incontro e non è stato per niente piacevole.

"Arrivati"mi spinge delicatamente all'interno di un ristorante molto grazioso,allestito con arredamenti vintage.

La cameriera ci fa accomodare ad un tavolo vicino alla vetrata dandoci la possibilità di ammirare le strade ancora brulicanti di gente;dopo aver ordinato le rispettive pietanze conversiamo in modo spensierato.Con lui mi sento a mio agio,cosa che non capitava da tempo.

"Louis come va in libreria?"mi chiede addentando una fetta colante di pizza sporcandosi il mento,una risata lascia le mie labbra facendolo accigliare,afferro il tovagliolo per pulirlo facendolo sorridere.

"Tutto bene,solite cose.Diciamo che mi annoio un po',non succede mai nulla e in questo periodo non viene molta gente"alzo le spalle arricciando il naso,probabilmente tutti si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza,credo sia giusto così.

Dopo aver cercato inutilmente di pagarmi la cena ci dirigiamo a prendere un gelato con la condizione che gliel'avrei offerto io per sdebitarmi,anche se in confronto alla cena non è nulla.

Ci sediamo su una panchina per mangiare in silenzio il nostro dolcetto,ormai il sole ha lasciato spazio a un cielo scuro cosparso di stelle luminose,domani ci dovrebbe essere bel tempo.

HARRY'S POV

Busso ripetutamente alla porta di Louis per passare la serata con lui,sono qua da dieci minuti e ancora nessuno è venuto ad aprirmi,non mi aveva detto che sarebbe uscito.

Esco dal vialetto di casa sua  calciando un sassolino mentre mi dirigo verso il parco,non ho niente da fare stasera,probabilmente andrò a bere qualcosa in un locale per trascorrere il tempo.

In lontananza avvisto una chioma castana e un esile corpo leccare un gelato,amo come riesce ad essere sexy senza neanche farlo apposta,senza neanche volerlo.Mi manda in subbuglio ogni suo movimento,ha un effetto così potente quel ragazzo su di me,non mi era mai capitata una cosa simile e mi sta mandando letteralmente in confusione.

Con passo spedito mi avvicino,ma quando noto che è in felice compagnia il sangue comincia a  ribollirmi nelle vene,ancora con lui? Poche falcate e gli  ho raggiunti.

"Non credevo uscissi stasera"sputo afferrandolo per l'avambraccio facendogli cadere il gelato per terra.

"Ancora tu?"si alza di scatto il suo amichetto.

"Questo dovrei dirlo io"lo fulmino con lo sguardo.

"Lasciami andare Harry,per favore"mi supplica con lo sguardo facendo montare dentro di me ancora più ira.Improvvisamente il telefono di quel cazzone squilla distraendolo dalla nosta vivace conversazione.

Riesco a cogliere qualche spezzettone della telefonata perchè troppo concentrato sulla figura impotente di Louis.

Sembra che qualcuno gli dica di tornare a casa per aiutare il padre a fare qualcosa di  cui non mi importa,com'è che si dice?Tempismo perfetto.

"Non devi andare?"alzo un sopracciglio appena riattacca,facendogli riportare lo sguardo su di me;bofonchia qualcosa prima di salutare Louis.

"Louis mi dispiace davvero tanto,mio padre ha bisogno di me,ci sentiamo stasera"

Lui sorride dicendogli di non preoccuparsi,odio come lo guarda e odio il tono che usa lui per parlagli.

"Evitiamo le smancerie grazie"sorrido falsamente per poi trascinarlo via con me senza dargli  modo di replicare.

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora