capitolo 32

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HARRY'S POV

Lui è davanti a me e finalmente è riuscito a scappare da qui,proprio come voleva. Maledico Zayn per averlo trattato così e per avergli detto quella stupida frase ma soprattutto maledico me stesso per non essere riuscito a fermarlo prima che scavalcasse questo freddo e grigio cancello.

Lo guardo scappare e correre sulla strada mentre un mio grido squarcia il silenzio creatosi mentre ci fissavamo negli occhi,mentre il mio sguardo penetrava il suo e ogni cosa era scomparsa.

Il suo piccolo e fragile ma bellissimo corpo,illuminato dalla luna,scompare nel buio e tra la pioggia,lasciandomi vuoto e solo nella notte.

Mi lascio cadere al suolo mentre goccioline di pioggia scivolano sul mio corpo entrando nella maglietta bianca,ormai fradicia,del mio pigiama.

Trascorro i cinque minuti più strazianti della mia vita a ripensare a tutti i momenti in cui sono stato con lui,a ripensare ai suoi bellissimi occhini e a lui.

Tiro un pugno contro il cancello lacerandomi le nocche,appena sarà di nuovo mio glielo farò vedere chi comanda e cosa succede se si scappa da me.

Ripercorro la strada per tornare a casa in silenzio,Zayn è solo un coglione di merda. La rabbia mi monta dentro,devo riuscire a controllarmi,non posso mettergli le mani addosso,non a lui.

Lui non doveva osare a scappare da me,lui è soltanto mio. Apro la porta di casa attirando l'attenzione degli altri. 

"Dov'è?" mi chiede Zayn

"non so dove cazzo sia ora,so che non è più in questa proprietà,ha scavalcato il cancello,sarai contento Zayn"risucchio un sospiro tra i denti mentre stringo i pugni lungo i fianchi.

"Cosa?Non sei riuscito a recuperarlo?"la sua vena del collo comincia a gonfiarsi.

Sta dicendo che è colpa mia?Lui ha scaturito la reazione di Louis e ora è colpa mia?Doveva alzare il culo e correre a riprenderlo.

"No!Potevi correre tu al posto di insultarlo e basta!Cosa credevi di fare dicendogli queste cose?Pensavi che non scappasse?Svegliati cazzo,era vicinissimi al cancello coglione!"

"non darmi del coglione Styles!Domani torniamo a Southbourne,sicuramente sarà tornato a casa,lo dobbiamo recuperare"

"lo so anch'io"

"benissimo,allora domani andiamo" alza i tacchi e si dirige in camera sua,seguito dagli altri. Non riesco minimamente a pensare che magari è bloccato in strada là da qualche parte,o magari chi gli sta dando un passaggio è uno stupratore? Non c'è della bella gente in questa zona isolata;ci sono cacciatori,stupratori ma soprattutto ragazzi come noi,è questo a preoccuparmi di più. Il solo pensiero di Louis nelle mani di uno di loro mi fa ribollire di rabbia ma soprattutto mi mette ansia,non riuscirebbe a cavarsela,non questa volta.

Nessuno deve toccarlo o mettergli le mani addosso,solo io posso,perchè è mio.

Vado a farmi una doccia fredda per schiarirmi le idee,quando lascio il bagno e rientro nella mia camera il suo profumo mi inonda le narici facendomi sentire ancora più in colpa,dovevo prenderlo.

Mi infilo nel letto con un sapore amaro in bocca mentre il suo dolce profumo mi accompagna fino al sonno. La mattina seguente mi sveglio nervoso e irritato,per tutta la notte ho sognato la scena della sera precedente,Louis che mi dice addio e poi salta giù  dal cancello e quando era finito il nastro si riavvolgeva rifacendomelo rivedere,strisciandomi davanti al viso ininterrottamente,aumentando il mio senso di colpa e di impotenza.

Mi alzo dal letto e mi reco in cucina per bere un caffè macchiato,raggiungo i fornelli e metto sul fuoco una caffettiera con dentro la polvere amara.

"Tra un'ora si parte,fatti trovare pronto"

"lo sarò tranquillo" ed è vero,non li farò partire senza di me.

Bevo il caffè velocemente per poi andarmi a lavare e prepararmi,devo trovarlo,a tutti i costi.

Pensava davvero che se fosse riuscito a scappare da qui sarebbe stato salvo? Pensava che io non sarei andato a cercarlo per riportarlo da me? Pensava davvero di riuscire a scappare da me? Pensava male.

Mi affaccio alla finestra e una dolce brezza mi scompiglia i capelli ribelli che mi cadono leggeri sulla fronte,non li ho ancora alzati e sembra che mi sia appena svegliato.

Il sole illumina la lunga distesa di alberi rendendoli sinuosi e slanciati,piccoli scoiattoli corrono su di essi e il vento accarezza l'erba facendola sembrare un verde tappeto soffice.

La voce di Zayn interrompe i miei  pensieri riportandomi alla realtà,devo scendere per partire. Corro in bagno per alzarmi i capelli,dopo indosso dei jeans neri stretti e una maglietta a maniche corte nera,le cui maniche solo leggermente arrotolate adagiandosi delicatamente sui bicipiti.

Entro in macchina,guido io,come al solito.

Calcolando il traffico ed eventuali inconvenienti dovremmo arrivare verso le 13.30. Piccolo Louis,sto venendo a cercarti.

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l'HARRY'S POV tanto desiderato!!

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora