capitolo 18

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"Io

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"Io.." mi afferra il viso delicatamente con le mani mentre mi avvicina alle sue labbra,inizialmente mi da un bacio casto e leggero. Mi guarda negli occhi prima di ricominciare a baciarmi sempre con piú passione,sento le mie labbra modellarsi sotto il suo tocco,sono ormai gonfie ma non ne ho mai abbastanza;le sue mani si inoltrano nei miei capelli bagnati,con i denti mi morde il labbro inferiore per poi tirarlo e leccarlo. Esitante gli infilo una mano per poi graffiargli la cute,dalla sua gola sento provenire un ringhio mentre mi attira di piú a lui. Non sono mai stato baciato,ma il mio primo bacio,escludendo i baci che mi aveva dato Harry contro la mia volontá,non l'avevo programmato cosí violento e selvaggio. La sua bocca si sposta appena sotto il mio orecchio e poi tra l'attaccatura del collo e della mascella. "Questo è un bacio,ragazzino" sul suo viso compare un sorriso di vittoria facendomi arrossire. Si allontana da me per raccogliere i vestiti per terra,non alza neanche lo sguardo per guardarmi. Lentamente si avvicina al mio orecchio per poi sussurrare in modo seducente:"te l'avevo detto che prima o poi avresti ammesso che ti piacevo" ha solo giocato? Voleva farmi cadere nella sua trappola? Sono stato uno stupido a fidarmi di lui,sono solo un povero ingenuo,chi voglio prendere in giro? "Credevi davvero di piacermi?" mi scoppia a ridere in faccia,ride di gusto,ride di me. Sento il mento tremarmi e lui lo vede. Perchè ci sono cascato,perchè? Mi ha solo preso in giro,ha ragione,credevo davvero di piacergli? Cerco di mandare giú il groppo che mi è salito in gola per non piangere;sembrava sincero quando diceva che aveva bisono dei miei baci,mi ha umiliato,mi ha plasmato come voleva e poi mi ha distrutto. "Tu non mi piaci stronzo!" gli urlo cercando di non piangere. Ridendo esce dalla stanza,appena prima di chiudere la porta si gira verso di me e mi fa l'occhiolino.
***
Mi avvolgo la salvietta attorno ai fianchi e mi tampono i capelli,vorrei urlare per la mia infinitá stupiditá. Adesso avrei bisogno di Charlotte,della mia testa sulle sue ginocchia e delle sue mani che mi massaggiano la testa, delle sue parole dolci e del suo bellissimo modo di tirarmi su di morale,c'è sempre riuscita. Esco dal bagno e mi trascino in camera,girato l'angolo incontro Liam,è da tanto che non ci parlo e non è quasi piú in casa,mi manca,è l'unico normale in questa casa. "Ehi ciao Louis,è da un po' che non ci vediamo,tutto bene?" solo vederlo sorridere mi scalda il cuore. "Diciamo" cerco di sorridere. "Cos'è successo?" mi chiede preoccupato. Ho paura che se dovessi raccontargli quello che è appena accaduto si arrabbierebbe e mi darebbe dell'idiota. "Niente....ti va di venire nella mia stanza?" sorrido,mi farebbe davvero piacere se passassimo del tempo insieme,è una persona davvero deliziosa e le mie giornate sarebbero piú divertenti,di sicuro. "Non so Louis..." sembra imbarazzato,come se qualcuno gli avesse impedito di stare con me. "Dai per favore,mi manchi" gli dico con tutta sinceritá,si,mi manca,ma come un amico e lui lo sa e per fortuna non è il tipo che fraintende le cose. "Anche tu,mi divertivo a fare le torte con te" scoppia a ridere,la sua risata è contagiosa,cosí scoppio a ridere anche io. "Dai allora vieni,ho in mente qualcosina" dico ridendo "dai,va bene"ci dirigiamo entrambi nella mia stanza. "Vado un attimo a mettermi dei vestiti asciutti,sono anche ammalato,aspettami"rido "certo" sorride. Mi precipito nella stanza-cabina armadio e indosso una tuta blu per poi raggiungere Liam. "Allora,cosa vuoi fare?" "mhhh escludiamo giá le torte,avete qualche gioco in scatola?" ho sempre amato fare i giochi da tavolo,mi ricordano la famiglia e la felicitá. "Si,ci dovrebbe essere il gioco dell'oca,dama,monipoli e il twister" "ti sfido a twister" "non dirai sul serio,faccio schifo" "oh si,corri a prenderlo" "sissignore,vado e torno" mentre lo asperto decido di scrivere qualcosa sul diarietto.
'Caro diario,
Sono un idiota. Ho lasciato che Harry mi baciasse,ma lui lo ha fatto solo per dimostrare che mi piace,he poi non è vero,punto. Cioè credo, o meglio,spero. Ora sto aspettando Liam che è andato a prendere il twister,non vedo l'ora di svagarmi un po',se non ci fosse lui non so come farei. Ora devo proprio andare,sento il passo svelto di Liam avvicinarsi,perdonami se ti trascuro un po',a presto.
Il tuo Louis'
Ripongo velocemente nel cassetto il librettino mentre Liam entra in camera con una grossa scatola colorata. "Sei spacciato Louis" "è tutto da vedere" ridiamo. Posizionamo velocemente la pista plastificata per poi posizionarci e far girare la ruota che deciderá il verdetto. "Mano destra sul blu,opss è un po' lontanino per te, Louis?" ride Liam prendendomi in giro "caro è tutto da vedere,è solo l'inizio" è vero non sono alto ma sono snodato. Dopo quindici minuti di gioco giungo alla conclusione che Liam è piú allenato di quanto pensassi perchè non sta facendo la minima fatica. "Louis qua quello messo peggio sei tu" ride "si,alla faccia che non eri allenato" imito il suo tono di voce facendolo ridere " sono un fottutissimo acrobata" "no no, sei solo alto e lungo,solo fortuna" appoggio il piede sinistro sul verde "sei tu che sei piccolino" non ha detto basso,ha detto piccolino. Mi si scalda il cuore,è il primo che non mi prende in giro per la mia statura,è dolcissimo. Gli sorrido gentilmente e infilo il braccio sotto la sua spalla per appoggiare la mano sul giallo. "Non farmi il solletico,furbetto" "non voglio fartelo, altrimenti non vedrei la tua sconfitta" "sicuro" allunga la gamba sul rosso. Improvcisamente la porta si spalanca facendomi sobbalzare e cadere per terra. "Ho vinto!" urla Liam tutto felice "vi state divertendo?" sorride Harry,un sorriso finto,carico di odio e di disprezzo.
"Oh si, un sacco" affermo ridendo avvicinandomi a Liam"piuttosto Liam questa non vale,voglio la rivincita" sorrido colpendolo sulla spalla,lui sembra gelato e nervoso. "Liam ora devi andare di sotto,vero?" "si,io dovrei andare" mi sorride dirigendosi verso la porta bianca. Harry lo fissa dritto negli occhi senza mai distogliere lo sguardo,cosí Liam è costretto ad abbassarlo. "Vuoi fare una partita con me?" mi sorride Harry,un sorriso malvagio pieno di arroganza e brutte intenzioni. "Liam ma io volevo..." non termino la frase che Harry risponde per lui "non può,forza Liam,vai" finge un sorriso. Quando lascia la stanza c'è un silenzio di tomba finchè Harry,con i suoi passi,non lo colma. Non riesco a decifrare la sua espressione e questa cosa mi spaventa,dove ha imparato a mascherare i sentimenti? Mi prende una ciocca di capelli attirandomi a lui "cosa facevi con Liam" sussurra ad un centimetro dalla mia bocca "niente,stavo solo giocando a twister" la sua mano applica piú pressione sulla cute provocandomi un gemito di dolore. "E se non ti credessi?" ride "piuttosto la domanda sarebbe:e se non ti volessi credere?" "stai diventando furbo,ragazzino" mi guarda con un sorriso impertinete "da quanto non mi diverto con te come i primi giorni?" i mille lividi cosparsi per il mio corpo mi fa salire un groppo in gola. "Per favore Harry" "zitto,decido io" "perchè mi odi cosí tanto,perchè mi disprezzi? Cosa ti ho fatto? Perchè mi tratti cosí? Io voglio solo tornare a casa,io non ti ho fatto niente" le lacrime che prima avevano minacciato di scendere ora scivolano lentamente sulle mie guance rendendomi per l'ennesima volta ridicolo e inutile. "Non mi hai fatto proprio niente,piccolo" gli infilo le unghie nel braccio e lo spingo verso la porta. "Esci,lasciami stare,vai via" singhiozzo. Scoppia a ridere spingendomi come ho fatto io peró con piú forza,perdo l'equilibrio e cado per terra. Ho freddo,la febbre deve essere salita,sento il corpo tremare mentre le lacrime continuano a scorrere, si avvicina e si inginocchia vicino al mio corpo tremante. Mi accovaccio in posizione fetale pronto ad incassare dei colpi da parte sua,il suo indice mi accarezza gentilmente la guancia percorrendo il mento per poi accarezzarmi i capelli. Gli afferro il polso della mano appoggiata a terra,il suo sguardo si sposta sul mio gesto inaspettato,la mia mano non riesce a circondare neanche la metá del suo polso. Alzo lo sguardo verso di lui,mentre lui lo riposa nei miei occhi.
"Ti prego,non farmi del male"

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora