capitolo 87

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Mi sdraio sul divano appoggiando la caviglia malmessa su un cuscino ricamato con piccoli arzigogoli color cipria,tra poco dovrebbe arrivare Charlie seguita dal suo moroso Luke poi Dennis,Michael,Liam ed Ashton,Harry non sembra esserne molto felice.

Dopo aver fatto la doccia lui si è offerto di andare a prendere del cibo cinese e del sushi al take away più vicino,sono così confuso,ho tutti i pensieri in subbuglio nella mia testa,come se un frullatore li avesse miscelati.

Lo squillare del mio telefono interrompe i miei pensieri riportandomi alla realtà,raggiungo il tavolo in legno lucido saltellando per recuperare l'apparecchio tecnologico,con il fiatone rispondo.

"Pronto?"

"Va bene,inizio ad apparecchiare allora."

"Ciao,a dopo"

Afferrando le stampelle,che sembrano essere diventate le mie migliori amiche,arrivo lentamente nella cucina spaziosa per apparecchiare per i miei amici,apro un cassetto estraendo una grande tovaglia di stoffa rosso magenta,la stendo sul tavolo in legno bianco stirando le pieghette vicino agli angoli arrotondati.

Dall'anta alla mia destra recupero i bicchieri,leggermente smussati,e i piatti panna,riponendoli sul tavolo.

"Avrei fatto io"sobbalzo per lo spavento.Harry appoggia le buste contenenti il cibo per poi abbracciarmi da dietro,la sua testa si appoggia sulla mia spalla.

"Come hai fatto ad entrare?"gli chiedo afferrandogli le mani calde per partecipare,anche se in minima parte,all'abbraccio.

"Mi sono permesso di fare una copia delle tue chiavi mentre ero fuori"sorride dandomi un bacio sulla spalla facendomi sentire i suoi denti.

"Cosa?"mi giro di scatto trovandomi faccia a faccia con il ragazzo.

"Non mi piace ripetermi"mi bacia delicatamente sotto l'orecchio provocandomi un fremito e facendomi perdere la ragione per qualche secondo.

"Smettila di fare il furbo"scrollo le spalle alludedo al piccolo bacio di poco fa,utilizzato per distrarmi.

"Però sembra funzionare"ridacchia baciandomi la punta del naso,magari un gesto insignificante ai suoi occhi ma inportantissimo ai  miei.

"Ma puoi spiegarmi il motivo?"incrocio le braccia al petto facendo abbassare la maglia.

"Certo.In questo modo posso controllarti meglio e soprattutto verificare che non venga quel coglione di Dennis,il tuo tatuaggio sul petto lo posso vedere solo io."alza le sopracciglia ripetutamente,abbasso le braccia lungo i fianchi spalancando gli occhi.

"No,non sono geloso."mi afferra la maglietta sollevandola leggermente per scherzare.

"Idiota"alzo gli occhi al cielo.

"Non alzare gli occhi al cielo con me"mi fulmina con lo sguardo.Annuisco ripetutamente sentendomi leggermente impaurito.

Seppure  si comporti decisamente meglio con me,non ho mai smesso di provare un sentimento di paura nei suoi confronti.

Il campanello suona  obbligandomi ad andare ad aprire la porta ai miei amici che sembrano essere di ottimo umore,visto il baccano proveniente da fuori.

"Cioa ragazzi"gli saluto strizzando il naso affettuosamente.

"Ciao anche a te,che cosa hai preparato?"chiede Luke facendo dei cerchi con la mano sullo stomaco brontolante.

"Harry è andato a prendere..."non riesco a finire la frase che lui mi precede.

"Il cibo cinese,al take way in città" Si appoggia allo stipite della porta incrociando le braccia al petto,evidenziando i suoi bicipiti che tirano leggermente la stoffa verde petrolio della sua maglietta.

"Vuoi un applauso?"risponde con stizza Dennis guadagnandosi la completa attenzione di tutti i presenti.

"Si,a patto che ci sia la tua testa in mezzo"Harry lo guarda con un sorriso cinico e freddo,da mettere i brividi.

"Dai ragazzi finitela,andiamo a mangiare piuttosto"batte le mani Charlie smorzando la tensione che era diventata palpabile a mani nude.

Tutti si recano in cucina per sedersi ai propri posti e dopo aver distribuito le rispettive pietanze,si inizia a mangiare parlottando di novità o scemenze,proprio come veri amici.

Mi prendo un minuto per osservare la scena,come uno spettatore esterno:siamo un gruppo pieno di difetti ma uniti ci compensiamo e  diventiamo perfetti,perfetti per stare insieme.

"Ehi,pianeta terra chiama Louis,puoi sentirci?"scuoto la testa per poi voltarmi verso Michael che mi guarda sorridendo e con la solita espressione vivace dipinta in volto.

"Si,scusatemi"sorrido per poi prestare loro la mia attenzione definitivamente.

***

"Mi stai ascoltando?"ripone lo straccio nel lavandino per poi incrociare le braccia al petto muscoloso.

"Uhm?"sbadiglio alzando la testa per guardarlo negli occhi,scoppia in una fragorosa risata facendomi sorridere per a dolce visione.

"Hai sonno,bambino?"arrossisco per il nomignolo,seppure non sia la prima volta,per poi annuire teneramente,facendolo addolcire.

"Andiamo a dormire"mi conduce lentamente al piano superiore senza mai staccare le sue mani dal mio corpo,aiutandomi a salire evitando di farmi più male di quanto on abbia;si offre di darmi una mano per indossare il pigiama e seppure le mie lamentele e i miei decisi no,non riesco ad evitare che mi sfili i vestiti per sostituirli con quelli per  dormire,e non posso fare altro che cercare di coprirmi e arrossire davanti al suo sguardo famelico.

Non sarebbe la prima volta che mi vede in mutande,mi ha visto nella casa di Zayn,quando senza la mia spontanea volontà mi strappava pantaloni e maglia,nella doccia,che il solo pensiero mi fa diventare rosso come un pomodoro e non vorrei fare altro che nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi,ma ancora mi imbarazza.

Mi medica le ferite e poi mi mette sotto le coperte cingendomi la vita con le sue forti braccia muscolose.

"Buonanotte,piccolo"sussurra al mio orecchio cospargendomi di brividi lungo tutto il corpo.

"Buonanotte"farfuglio avvinghiandomi al suo corpo come se potesse scappar e non volessi lasciarlo andare.

Buonanotte Harry,ti amo.

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora