capitolo 13

9.1K 456 32
                                    

Sono due notti che non dormo perchè Harry deve scopare con puttanelle e con bastardi,mi sono rotto. Alle 10 scendo e noto che sono tutti fuori in giardino per giorcare a pallone cosí,di soppiatto,corri nella stanza di Harry per cercare i profilattici. Quando entro nella sua stanza un'ondata di fresco,cioè il suo profumo,mi assale. Apro il cassetto del comodino trovandoci un pacco enorme di preservativi. Lo apro,lo svuoto,li butto nel gabinetto per poi tirare l'acqua e come tocco finale appiccico alla scatola un bigliettino con scritto 'sta sera non si scopa,stronzo' rimetto tutto come prima e esco dalla stanza. Scendo in cucina per farmi una colazione abbondante:preparo un thè ai frutti di bosco,pane e marmellata alle prugne e l'uva. Finito di mangiare mi sento finalmente sazio. Oggi mi sono svegliato molto tardi rispetto al solito,sono giá le 11:30 cosí decido di guardare quei programmi di cucina. Mi butto sul divano con una coperta calda e accendo la televisione;tutto questo cibo mi mette fame cosí mi alzo per prendere le porzioni di frutta per uno,contenente:ananas,uva,fragole,more,pesche e mele. Una vera bontà giá tagliata e sbucciata. Ritorno sul divano e in meno di 10 minuti ho giá finito la frutta,era ottima. Verso le 14 mi addormento sul divano per poi essere svegliato verso le 15 da una mano calda che mi accarezza dolcemente le gambe. Mi sveglio di soprassalto mettendomi dritto per togliere le  manacce di Josh dalle mie gambe. "Ben svegliato,piccolo" sorride in modo seducente. Fingo un sorriso. "Non...giocate piú a palla?"  voglio che escano da questa casa in modo da poter cercare il telefono. Il primo posto in cui cercherò sará la camera di Zayn,sono piú che sicuro che sia lí. "Certo adesso finiamo la partita,ma se preferisci sto qui con te a farti compagnia" "tranquillo,sto bene cosí" fingo nuovamente un sorriso. Si alza e esce dalla porta per poi essere seguito dagli altri. Okay,via libera. Salgo le scale a due a due per fare piú veloce,probabilmente giocheranno ancora per qualche ora. La stanza di Zayn è l'ultima del corridoio;apro la porta e mi ritrovo in una stanza enorme,è un peccato sia cosí tetra e scura. Mi fiondo sulla cassapanca nera vicino al suo letto per estrarre i cassetti uno ad uno,è stracolmo di vestiti ma non c'è nessuna traccia del telefono. Dopo 45 minuti di perlustrazione esco sconfitto dalla camera di Zayn. Guardo la sua sveglia e vedo che il display illuminato segna le 16:00,ho ancora qualche minuto,corro nella stanza di Harry,spero di trovarlo nella sua stanza altrimenti non saprei proprio dove cercarlo. Spengo la luce e velocemente raggiungo la stanza davanti alla mia.
Harry's pov
Sono quasi sei ore che siamo sotto il sole a giocare a palla e a mettere a posto il giardino,con loro mi diverto da morire peró sono veramente distrutto,poi non mi fido a lasciare il moccioso in casa da solo,non riuscirebbe a scappare perchè l'unica via d'uscita passa sul sentiero principale,cioè vicino a noi. "Harry,prendila!" mi urla Zayn,con uno scatto mi risveglio dai miei pensieri e corro verso la palla,schivo Niall e passo la palla a Zayn che è pronto per fare canestro "vai Zayn" con uno slancio fa una schiacciata a canestro "chi cazzo sono oh?!" urla Zayn alzandosi la maglietta scaturendo la risata di tutti. "Dai vogliamo la rivincita" urlano Niall,Josh e Liam. "Certo che fate proprio schifo per perdere voi tre contro noi due" rido "no,siete voi dei fenomeni" ammette Liam ridendo "fate due contro due perchè io vado a rilassarmi un attimo,mi sta venendo il mal di testa."  "dai Haz,non ci lasciare" finge di essere offeso Zayn mettendo su il broncio "non fare lo stronzo" controbbatto ridendo "fanculo Haz" mi risponde ridendo "dai tra poco torno,tempo 30 minuti,quando torno vi voglio piú forti e in forma che mai" "SISSIGNORE" rispondono in coro. Rido mentre mi incammino verso la porta.
Louis pov
Nella camera di Harry c'è sempre il suo buon profumo che mi annebbia la mente,mi fa uno strano effetto,mi preoccupa. Apro l'armadio,i suoi capi sono molto semplici,jeans stretti scuri o neri con magliette semplicissime nere,bianche e alcune colorate con qualche scritta,sotto ci sono anche delle camicie. Amo il suo stile. Possibile che stia bene con solo una maglietta bianca e dei jeans neri stretti? Devo smettere di pensare ad Harry in questo modo,è un criminale. Vabbè non proprio però ci siamo. Frugo un po' nell'armadio per poi passare al comodino vicino al suo grande letto,chissá come si diverte la sera qua sopra con le sue belle puttanelle,al solo pensiero inorridisco facendomi venire i brividi. La porta si spalanca di colpo facendomi cadere una scatola che avevo  sollevato per guardare meglio nel cassetto,la figura di Harry mi fa ombra anche se è lontano quasi un metro da me;spalanca gli occhi,è un attimo sorpreso  e sta rimettendo a posto le idee. Dopo 30 secondi il suo viso coperto di stupore viene sostituito da uno sguardo arrabbiato e i suoi occhi  si tingono di nero. "Cosa ci fai tu,qui?" evidenzia il tu con un tale disprezzo da farmi sentire uno schifo,come se fossi uno scarto. Sbatte la porta,i pugni lungo i fianchi lo rendono ancora piú pauroso,vedo il muscolo della sua mascella guizzare. Probabilmente sto tremando perchè sul suo viso compare un sorriso sornione. "Hai paura ragazzino?"  si avvicina lentamente e comincia a camminarmi intorno formando un cerchio. "Dovresti,perchè sei nella tana del lupo,posso fare ció che voglio,sappilo" deglutisco. Ritorna serio e si ferma davanti a me,rimango con lo sguardo dritto per non guardarlo in faccia "ripeto. Cosa ci fai nella mia camera,ragazzino?"  "stavo cercando una cosa" sussurro con la gola secca,odio l'effetto che mi fa questo ragazzo. Mi terrorizza piú degli altri e lui lo sa. Lo usa a suo vantaggio per distruggermi. "Che cosa?" tuona "il...mio telefono" deglutisco per cercare di bagnarmi la gola ormai disidratata "oh,cercavi questo?" dalla tasca dei jeans estrae il cellulare,ride "secondo te sarei cosí stupido da lasciarlo qui?" ringhia lanciandolo contro il muro facendolo frantumare,l'ultima possibilitá di scappare,si è appena frantumata davanti ai miei occhi "no!" urlo scattando verso il muro per vedere se è ancora utilizzabile ma una mano  mi afferra per i capelli facendomi andare a sbattere contro il suo petto muscoloso. "Dove credi di andare,moccioso?" mi tira un ceffone in pieno viso. Mi butta sul letto per poi saltarmi addossi "ragazzino te le cerchi lo sai?" mi dimeno,ma senza successo cosí gli mordo il braccio vicino al mio viso. Urla di dolore per poi ritornare a fissarmi. Dei riccioli,di solito sempre sollevati con la lacca,gli ricadono sul viso rendendolo ancora piú diabolico e minaccioso. "Quindi ti piacciono i giochetti violenti?" ghigna sotto i baffi "ti prego lasciami" lo imploro con un filo di voce "questa volta pregare non ti servirá a molto" mi blocca le mani con una sua e con l'altra mi tiene fermo il viso. Sento il suo respiro caldo sul collo "c'è qualcosa in te che mi attira,sei diverso,con te è una cosa piú personale,provo divertimento a farti soffrire,ma è diverso dal solito. Con te è un obbligo,come se fosse una drogra. Sei innocente,vulnerabile e fragile. Sei inesperto e piccolo sotto questo aspetto" mi confessa a fior di labbra. Si siede delicatamente  sulla mia pancia per osservarmi,poi,con una mano,mi afferra la maglietta, stracciandola. Istintivamente mi copro con le braccia. "Non coprirti!" tuona,prendendomi le braccia e portandole sopra la mia testa "perchè sei tornato cosí?" chiedo tra i singhiozzi "in che senso?" "stronzo,eri diventato piú gentile,perchè?" "perchè io sono cosí" mi risponde con una risata di gola.
*****************************
Questa sera se ce la faccio scrivo anche un altro capitolo

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora