Nightmare(versione Larry)

capitolo 67

"Nessuno  poteva toccarti,nessuno poteva desiderarti e solo Dio sa quante volte fremevo di rabbia quando uno di loro posava anche solo per un millesimo di secondo i suoi occhi su di te,quando Liam ti faceva sorridere,odiavo il modo in cui riusciva a rallegrarti.Volevo essere io la causa del tuo sorriso" sussurra a un centimetro dal mio viso incatenando il suo sguardo nel mio,sento le farfalle nello stomaco,una sensazione nuova provenire dal basso e spandersi in tutto il corpo.

"Invece eri la causa del mio dolore,Harry"

"Ho sbagliato,perdonami.Non ti farò più del male,è l'ultima cosa che voglio fare,ti prego.Non progo nemmeno Dio,Louis"

"Harry io ti ho perdonato talmente tante di quelle volte che ormai ho perso il conto,ogni volta ero pronto a darti un'altra occasione e ti divertivi a sprecarla,a sfruttarmi e a prosciugarmi tutte le lacrime che potevo avere. Io non credo di poter reggere un'altra volta tutto questo" si alza dal mio corpo e si corica attirandomi a lui.

Il battito del suo cuore si sincronizza con il mio iniziando a danzare un ballo tutto loro,mi stupisce come il mio corpo si incastri perfettamente al suo,come se fossimo due pezzi di un puzzle. Sento il suo respiro caldo solleticarmi il collo,starei tutta la vita stretto nelle sue braccia;mi hanno sempre detto di seguire il cuore,eppure perchè ora sembra così difficile fare la scelta giusta?

"Non ci sarà un'altra volta Louis,non ti farò più del male,te lo prometto"

"Io non lo so,davvero.Non so se posso perdonarti,di nuovo"

"Pensaci almeno,ok?" si alza per dirigersi verso la porta,annuisco prima di sorridergli con timore e salutarlo con la mano quando scende le scale.

***

HARRY'S POV

Entro in macchina e sbatto la portiera con foga per la disperazione,ho paura.Per la prima volta in tutta la mia vita ho paura di perdere un ragazzo,un ragazzo come lui.

Cosa mi hai fatto piccolo Louis? Sento il vuoto nella pancia allargarsi e una morsa che mi attanaglia lo stomaco facendomi boccheggiare,non voglio perderlo,non posso perderlo.

Appoggio la testa sul volante cercando di far tornare il respiro calmo mentre nuvolette bianche escono dalle mie labbra disperdendosi nell'abitacolo.

Accendo il motore e sfreccio sulla strada,spengo la radio e a tutto gas giungo al parchetto vicino al bosco,accosto per poi scendere dalla macchina;estraggo il pacchetto di sigarette e me ne appoggio una sulle labbra per poi accenderla,mi siedo sullo schienale di una panchina.

Non riesco a vivere lontano da lui,non riesco a non vederlo per un giorno,è come se fosse diventato parte di me,ogni volta che lo vedo è come se il mio cuore sorridesse di gioia e spruzzasse felicità da tutti i pori,anche se non lo do a vedere.

Quando un'ora fa ho visto Josh toccarlo in quel modo,quando ho letto la bramosia nei suoi occhi,l'avrei potuto dissanguare,seppur sia uno dei miei migliori amici. Lui è diventato la mia debolezza,il mio punto debole.Nessuno deve saperlo.

Butto fuori il fumo formando dei piccoli cerchi,ora,neanche una sigaretta riesce a calmarmi,solo il suo tocco è in grado di farlo.

Lancio a terra il mozzicone per poi spegnerlo con il piede;se non  ricordo male aveva la finestra aperta della camera da letto,vorrei tanto guardarlo mentre dorme,mi manca quando lo facevo nella casa sul lago,era la cosa più angelica che avessi mai visto,tirava fuori il meglio di me,tutta la dolcezza e i pensieri teneri che ormai erano affogati nelle tenebre del mio cuore oscuro.

Mi infilo nella macchina per poi ripartire verso la sua villa illuminata dalla luce della luna,spero non l'abbia chiusa.Dopo svariati minuti di viaggio,parcheggio nel suo viale e mi incammino sul lato della casa per arrampicarmi dalla grondaia,sperando che mi regga.

Salgo mettendo un piede dopo l'altro e imprecando mentalmente ogni qualvolta provochi un rumore che potrebbe farlo sospettare di qualcosa nel caso fosse ancora sveglio. Osservo la sua sagoma sul letto rannicchiato e con i capelli sparati in tutte le direzioni,osservo le sue guance meno incavate segno che sta mangiando come dovrebbe. Mi ricordo quando aveva le guance molto incavate a causa della poca  nutrizione che assumeva nella casa di Zayn.

Mi dispiace.

Mi dispiace tanto.

Mi dispiace tremendamente tanto,Louis.

Scavalco il grande davanzale ricoperto di libri e di cuscini aromatizzati  da una colonia di ambra,mi siedo sul letto facendo sprofondare di qualche centimetro il materasso,è così bello.Credo che sia l'uomo più bello che io abbia mai visto.

Gli accarezzo dolcemente la fronte facendolo rilassare mentre gli levo delle ciocche di capelli da sopra la fronte,mi distendo vicino a lui stringendolo nelle mie braccia facendolo sentire protetto;chiudo gli occhi mentre inalo il suo profumo di vaniglia.

Starei così tutta la vita.

LOUIS POV

Quando mi sveglio il sole è già alto nel cielo e il canto degli uccellini rallegra la giornata,una leggera brezza fredda mi procura una scarica di brividi facendomi accorgere di aver dimenticato la finestra aperta ieri notte,così corro a chiuderla.

Una leggera punta di menta è spruzzata nell'aria,come se Harry fosse stato qui,probabilmente è il residuo di profumo di ieri sera.

È la cosa più bella svegliarsi con il suo profumo nella stanza,è come se ci fosse qualcosa che ci legasse,come se lui vivesse qui.Scuoto le spalle per togliermi questi pensieri dalla testa e mi preparo per andare a fare un'ambbondante colazione ed analizzare attentamente la proposta di Harry:perdonarlo o no?

Vorrei tanto,eppure ho così tanta paura.

Illumino il display del telefono notando un messaggio di conferma da parte di Dennis per domani sera,acconsento per poi mettere sul fuoco un bricco di latte mentre apparecchio la tavola;oggi mi sento particolarmente di buon umore e spero che non succeda niente per farmi cambiare opinione. Sorrido al pensiero della giornata che mi aspetta per poi addentare un biscotto precedentemente inzuppato nel latte.

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non odiatemi per il fatto che non aggiorno tutti i giorni e anche per la fine degli ultimi due capitoli...