capitolo 71

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Mentre camminiamo sul grigio marciapiede nessuno dei due osa proferire parola,è un silenzio pieno di significati;la sua mano è stretta nella mia mentre mi trascina fino alla sua macchina.Il vento freddo mi sferza il viso facendomi venire la pelle d'oca,le luci dei palazzi sembrano piccole lucciole viste in lontananza come se fossimo in un film di Woody Allen.

"Perchè hai i jeans bagnati?"mi indica senza fermarsi.

"Una ragazza mi ha vomitato addosso così sono andato a lavarli" borbotto facendolo ridere.

"Hai freddo?"sussurra fermandosi.

"Uhm si un po'"annuisco imbarazzata.Si leva la giacca di pelle porgendomela con gentilezza,il solito cipiglio sembra essere scomparso dal suo viso,rendendolo dolce ai miei occhi.

"Grazie,sei gentile" arriccio il naso afferrando l'indumento già scaldato dal suo corpo.Dopo essermela infilata un'ondata del suo profumo mi inonda le narici stordendomi.

"Di nulla"sorride appena,riprendendo a camminare,la sua mano grande e calda è in contrasto con la mia,piccola e fredda.

"Siamo quasi arrivati"sorrido,ci sarebbero così tante cose che voglio dirgli,ma è come se tutte fossero incastrate in gola.

Dopo una decina di minuti riesco a scorgere la famosa jeep nera fiammante ormai familiare,mi accompagna fino alla portiera per poi aprirla,stupendomi,salgo sulla comoda vettura aspettandolo.

"Perchè eri in giro da solo?"mi chiede mentre mi allaccio la cintura procurandomi un'occhiata di disapprovazione.

"Che c'è?Dovresti mettertela anche tu,è pericoloso guidare senza la cintura" alza gli occhi al cielo ridendo per poi mettere in moto.

"Comunque non mi piacciono le feste e il vomito di quella ragazza è stato il colpo decisivo per farmi tornare a casa"alzo le spalle facendolo ridere.

Accende la radio alzando il volume quando trasmettono alla  radio Grenade di Bruno Mars,inizia a canticchiare permettendomi di udire la sua bellissima voce,non credevo cantasse così bene,mi perdo nel guardarlo senza accorgermi che sta cantando fissandomi incuriosito dalla mia reazione.

Un sorriso compiaciuto compare sul suo volto distogliendomi dai miei pensieri,arrossisco violentemente trovando particolare interesse nelle mie scarpe.

Mi giro notando che mi fissa ancora con la coda dell'occhio.

"Che c'è?"

"Dovrei dirlo io,mi stavi fissando incantato"sorride facendomi accigliare.

Lo colpisco giocosamente sulla spalla facendo aumentare la sua risata di gola,quanto amo la sua risata profonda e virile.

"E va bene,mi piace molto la tua voce quando canti,per quello che ti fissavo"

"Solo per quello?"alza un sopracciglio.

"Si,povero illuso"gli faccio la linguaccia ridendo,quando iniziano a trasmettere I'm not the only one di Sam Smith ricomincia  a cantare incitandomi a seguirlo,in pochi secondi l'abitacolo si riempie delle nostre voci rendendo l'atmosfera allegra e spensierata.

"Anche tu canti bene"si complimenta.

"Uhm grazie"sorrido imbarazzato.

"Ma mai quanto me"ghigna procurandosi uno scappellotto da parte mia;non mi sarei mai permesso,un mese fa,di comportarmi in questo modo con lui,ma le cose tra noi sembrano essere migliorate e appacificate,come se fossimo...amici.

"Attento con quelle mani che te le mangio"ride facendo comparire le dolci fossette sulle sue guance.è tremendamente sbagliato quello che provo per lui?

Lui sembra davvero disposto a cambiare,a cambiare per me. Dovrei fidarmi?

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora