capitolo 54

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Una leggera pioggierellina comincia a scendere dal cielo,così affretto il passo per arrivare a casa prima di bagnarmi tutto con un acquazzone.

Stanno succedendo troppe cose negli ultimi giorni e non ho ancora avuto il tempo di analizzarle lentamente e ragionevolmente. Sono sempre nei guai e se non ci fosse Harry probabilmente sarei già spacciato;devo dirlo,Harry mi ha salvato la vita più di una volta anche se mi rode ammetterlo.

Louis esco a cena con Luke.Ci vediamo domani,baci.

Charliexx

E ovviamente chi ha dimenticato le chiavi di casa?

Impreco mentalmente,credo che non ci sia persona più sfigata al mondo di me.Sbuffo continuando a camminare nelle vie illuminate dalle luci delle ville.

"Perchè sbuffi sempre?E perchè sei in giro da solo a quest'ora?Non è consigliabile" due forti braccia mi circondano la vita da dietro abbracciandomi e una voce roca alle mie spalle mi fa sussultare.

"Brutto disgraziato,vuoi farmi venire un infarto?Faccio quello che voglio e poi perchè ti importa?" sbotto alzando lo sguardo per osservarlo.

"Non hai ancora risposto e se volessi farti venire un infarto userei altri modi"sorride maliziosamente sviando la domanda,mi giro dall'altra parte per non fargli notare il rossore comparso sulle mie gote.

"Sbuffo perchè sono chiuso fuori casa,ho dimenticato le chiavi" una risata di gola rimbomba nella viuzza mettendomi i brividi,che cosa ci trova tanto da ridere?

"Ti diverte?"lo incendio con lo sguardo.

"Non immagini quanto"si ricompone riportando lo sguardo su di me.

"Infatti,non immagino"fingo un sorriso proseguendo per la mia strada,mi afferra il gomito tirandomi da lui.

"E la tua amichetta?Non c'è in casa?"

"No"

"andiamo" mi traina verso la sua macchina.

"Ma cosa pensi di fare?" cerco di liberarmi dalla sua presa ferrea ma inutilmente.

"Stai da me"sogghigna. Deve smetterla di fare quello che vuole con me senza chiedermi un'opinione,non sono un oggetto.

"Tu non eri quello che non sprecava il suo tempo con uno come me?"urlo cercando di ferirlo o comunque di fermarlo.

"Tu invece sei sempre stato quello con la lingua troppo lungo,piccolo"si gira per guardarmi da sopra la spalla per poi proseguire.

Dopo aver raggiunto la sua macchina,notando che sono rimasto fermo nel punto in cui mi aveva lasciato,mi sprona a muovermi.

"Hai intenzione distartene lì per tutta la sera?" si appoggia al cofano assumendo un'aria da supponente,mi fissa  da sotto le sue folte ciglia mentre il suo perenne cipiglio non lo abbandona,i suoi occhi color smeraldo luccicano riflettendo la mia figura turbata  e scossa.

Indossa una semplice maglietta nera con jeans neri stretti,è dannatamente sexy,per le ragazze e i ragazzi è proprio come una lanterna per le falene;starei tutto il giorno a fissarlo in silenzio pur di ammirare la sua bellezza.

Mi smuovo dai miei pensieri per potergli rispondere.

"Si,ho intenzione di andare in bar" sorrido per poi incamminarmi verso il bar più vicino,la sera sta scendendo avvolgendo la cittadina  come se fosse una coperta,le stelle iniziano a comparire mentre il sole scompare lasciando posto alla luna.

Il sole ama così tanto la luna da morire ogni notte per farla nascere.

"Andiamo non fare il difficile" si avvicina.

"Non faccio il difficile,io sono così"lo guardo in modo sprezzante, ogni volta che lo osservo le immagini di Nick sulle sue gambe mi scorrono davanti agli occhi provocandomi un mancamento.

"Andiamo"mi afferra per il gomito e mi trascina fino alla sua range rover nera,non ho mai avuto un debole per le macchine,ma devo ammettere che questa è davvero bella,descrive perfettamente il suo carattere,gli si addice  proprio.

Osservo con attenzione il tragitto per arrivare a casa sua,non so dove abita,ovviamente non che mi interessi era solo per vedere dove abita.

Dai a chi la voglio dar da bere,mi interessa eccome.

è una villa un po' fuori dal centro ma in una via meravigliosa,alberi di pioppo sono sparsi ai lati della strada e piccole aiuole fiorite sono alla base di essi.

La sua casa sembra la più grande e la più nuova,non ha un'imperfezione.Quando usciamo dall'abitacolo la temperatura si è decisamente abbassata provocandomi una scarica di brividi alla spina dorsale.

"Tieni"mi passa la sua giacca di pelle nera.

"Ma ormai siamo a due passi dalla porta"lo ringrazio avviandomi verso l'entrata. Infila la chiave nella serratura per poi aprire la porta e richiudersela alle nostre spalle,un soffio di aria calda,provocato dal camino acceso,mi investe lasciandomi per un secondo disorientato,serro dli occhi lasciandomi avvolgere dal tepore del fuoco.

"Ti piace?"non mi ero soffermato stamattina all'ambiente della sua abitazione,è una casa davvero bellissima,non credevo che un ragazzo come lui si intendesse di arredamento.Parquet grezzo ricopre tutte le stanze dando un senso di accoglienza,delle travi uguali ricoprono il soffitto mentre il muro è spugnato con un colore tenue tendente al grigio.

Annuisco osservando ogni piccolo particolare per cercare di trovare qualcosa che mi sveli di più su Harry.

"Mi piace"sorrido.Mi copro il viso con una mano imbarazzato.è un ragazzo pieno di sorprese che mi stupisce sempre di più,non ho ancora conosciuto la parte più profonda di lui,spero che un giorno si apra con me;sono sicuro che sotto il suo guscio duro e arrogante ci sia del  buono,ci sia amore e dolcezza.Più di una volta mi ha dimostrato di avere un cuore e provare dei sentimenti,ma voglio capire perchè li nasconde,perchè è così aggressivo e possessivo e,se mai lui volesse raccontarmi qualcosa,anche dopo tutto quello che mi ha fatto,io sarò qui,ad ascoltarlo,sostenerlo e ad aiutarlo,perchè lo amo.

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scusate per le eventuali parti al femminile

Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora