capitolo 57

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La mattina seguente,quando mi sveglio,mi ritrovo da solo nel letto;apro gli occhi ancora assonnati girandomi verso l'armadio,trovo Harry fissarmi,ancora con i capelli umidi,intento ad indossare una maglietta blu.

"Che ore sono?"chiedo,i raggi del sole filtrano dal finestrone illuminando la stanza,controluce osservo il pulviscolo che vola.

"È presto,sono le dieci"continua ad osservarmi mentre mi stiracchio fra le sue calde lenzuola,devo avere un aspetto pietoso,non che di solito sia meglio.

"Per te le dieci è presto?"ridacchio.

"Si,per te no?"afferma serio,sembra  davvero convinto di quello che sta dicendo,sembra un bambino,così,involontariamente,sorrido a questa visione infantile.

"No"continuo,alza le spalle e si siede sul bordo del letto.

"Hai impegni oggi?"

"no"è domenica,quindi neanche Dennis verrà.

"Perfetto,che ne dici di fare un giro?"sembra serio,non credo sia davvero interessato ad uscire con me,sento il fuoco invadermi le guance mentre lui mi osserva,dio quanto è bello.

"Mi dispiace rubarti del tempo,sono certo che hai cose più interessanti da fare"sorrido,vorrei tanto ritornare a dormire,anche per giorni,per poi risvegliarmi e vedere che cosa è cambiato e cosa no.

"Non faccio cose che non voglio fare"mi scruta accigliandosi.Annuisco e mi alzo per andare in bagno a lavarmi.

Dopo una bella doccia rinfrescante mi infilo i vestiti di ieri e lo raggiungo in cucina,sta preparando delle omelette.

Lo osservo mentre è distratto dai fornelli,è davvero bellissimo.I muscoli della sua schiena si muovono,riesco a vederli attraverso la maglietta;non ho mai amato i tatuaggi e personalmente non me ne farei neanche uno,ma i suoi mi attraggono sorprendentemente,in ognuno ci deve essere una storia,una storia talmente importante da essere scritta sulla pelle,come un marchio,per non dimenticarsene mai.Ha delle gambe bellissime,lunghe e snelle,amo la sua altezza imponente,quella che mi terrorizza ogni qualvolta mi torreggia per spaventarmi.

I suoi occhi così verdi da far invidia a tutti,due lanterne luminose pronte ad  incendiarti quando fai qualcosa che non gli piace;i riccioli così angelici gli ricadono gentilmente sul viso,quei riccioli che sembrano implorare di essere tirati.Amo le sue braccia muscolose,l'unico luogo dove mi sento davvero protetto e le sue mani,con dita lunghe e affusolate che in confronto alle mie,piccole,fanno impressione.Semplicemente amo lui.

"Hai intenzione di fissermi ancora per molto?"mi chiede sorridendo con il solito ghigno spavaldo.

"Non ti stavo fissando"balbetto mordendomi il labbro.

"Mi stavi mangiando con gli occhi,angelo"abbasso lo sguardo sconfitto cercando di coprire le guance arrossate,maledizione.

"Mi stupisci,lo sai?"mi dice,sento il suo respiro sul collo mentre due dita mi sollevano il mento,le ginocchia iniziano a rammollirsi,perchè mi deve fare sempre questo effetto?

"Perchè?" distolgo lo sguardo.

"Perchè dopo tutto quello che ti ho fatto,stai qui,con me.Ma soprattutto riesci a provare dei sentimenti nei miei confronti"

"in che senso riesco a provare dei sentimenti nei tuoi confronti?"sento il battito del cuore rimbombarmi nelle orecchie,il sangue si accumola nelle guance mentre sgrano gli occhi.

"Che ti piaccio"continua a sorridere avvicinandosi.

"Tu,non mi piaci"deglutisco puntandogli il dito contro il petto.

"E sai anche che non sarai mai ricambiato da me"il tempo si ferma.Ha osato dirlo davvero?Ora,vedo la scena de un'altra prospettiva,io sono uno spettatore,guardo me stesso,piccolo e fragile sbiancato e spaventato dalle sue parole,il dolore scritto sul viso,e lui,spavaldo e arrogante,dritto in tutta la sua possenza,un essere intimidatorio,così sicuro di se,così bello.

Poi,tutto ritorna al suo posto,ritorno dentro di me.

Il mento comincia a tremarmi.Dopo le sue parole,credo di aver sentito il modo in cui il mio cuore è andato a pezzii.L'avete mai sentito?È un grido silenzioso.Un freddo che ti attanaglia i muscoli e ti attraversa il petto.

"Non è così?"afferma continuando a  sorridere,come può una persona essere così tanto spietata?Fino a ieri mi chiedeva di rimanere4 con lui e ora mi tratta così,come faccio a ricadere sempre nella sua trappola?Dannazione Louis!Apri quei cazzo di occhi per una volta nella tua vita e renditi conto che ti sta solo prendendo in giro.

Mi congedo sempre in silenzio per poi mettermi le scarpe poste ordinatamente vicino all'ingresso.

Vaffanculo Harry.

Vaffanculo.Vaffanculo.Vaffanculo.

"Rispondi Louis,non è così?"mi guarda torvo.

"Sono stufo di te e dei tuoi modi da lunatico coglione di merda.Non sono mai stato volgare Harry,ma tu tiri fuori il peggio di me.Davvero,chi ti credi di essere?Di giudicare tutto di me,persino quello che penso,cosa ne sai di quello che penso?Mi fai schifo Harry,non mi piaci,e se pensi davvero questo,credo che tu non abbia capito nulla di me.Sei solo un montato del cazzo,che si crede chissà chi solo perchè nessuno osa contraddirti,ma sai cosa ti dico?Io non farò parte del tuo stupido gioco,non sarò un tuo traguardo,io me ne esco da tutto questo,Pensavo davvero che tu fossi cambiato,che fossi una persona normale,ma mi sbagliavo,sei lo stesso di un mese fa.Sei entrato nella mia vita con la forza,distruggendo ogni barriera che avevo eretto,ma adesso basta okay?Ora lasciami in pace!"urlo,rendendomi conto solo ora di stare piangendo,mentre lui mi osserva scioccato dalla mia reazione,si,proprio così Harry,ora sono stato io a darti una lezione.

Singhiozzo mentre apro la porta.

"Dove pensi di andare?"risucchia un respiro tra i denti.

"Lontano da te Harry.Per sempre"sbatto la porta uscendo di casa con le lacrime agli occhi.

Mando un messaggio a Dennis chiedendogli se vorrebbe guardare un film con me,ora come ora ho bisogno di qualcuno al mio fianco,e quel qualcuno credo sia proprio lui.Ci diamo appuntamento da Costa per le 15.30,adoro questo ragazzo.

HARRY'S POV

Una sola frase,cinque parole.

L'ho perso per sempre.

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waaa il nostro Lou ha tirato fuori le palle eh


Nightmare(versione Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora