A Eve la pelle si accapponò la pelle quando pensò a come si era lasciata svestire e lavare la sera prima. <<Ciao Zedd, Valentine sta per salire.>>
<<Non attaccarlo mi raccomando, potrebbe...>>
Avrebbe finto di non sapere nulla.
Eve mise giù e aspettò. Valentine varcò la soglia, slacciandosi il lungo cappotto.
La ragazza lo accolse con un pugno in faccia, con tutte le sue forze, ma si fece male solo lei. Era infuriata non riusciva proprio a controllarsi.<<Fallo ancora un volta.>>
<<Cosa?>>
<<Come puoi difendere qualcuno se non puoi battere nemmeno me?>> La spinse e lei cadde all'indietro, il dolore esplose nel corpo e mista alla rabbia il suo corpo rinvigorì. Si alzò e tempestò di pugni il suo petto, Val le fece uno sgambetto e lei cadde di nuovo e grugnì.
<<La rabbia ti acceca, sei tu che devi dominarla non il contrario, alzati e riprova.>>
Purtroppo o per fortuna, la furia che provava dentro non faceva neanche sentire le sue parole.
<<Hai ucciso una persona innocente.>>
Prese il coltello e menò fendenti a vuoto, Val schivò facilmente le girò il polso finché non lasciò la presa sull'arma, la girò e la bloccò contro di sé.
<<Lasciami!>> grugnì.
<<Usi il tuo corpo nel modo sbagliato.>> La lasciò con una leggera spinta in avanti. <<Riprova.>>
<<Stai zitto!>> Attaccò ancora.
<<In piedi.>>
Eve era esausta, non ne poteva più. Rimase a terra respirando affannosamente.
<<Alzati Eve.>>
<<No, non voglio.>> Il suo corpo era pieno di lividi, i polmoni erano inceneriti.
Valentine si abbassò e a un palmo dal sul viso disse. <<Ti ho chiesto ciò che vuoi?>>
<<Ho detto che ti avrei ascoltato?>>
Val ringhiò. <<In piedi.>>
Faticosamente la ragazza si rialzò.
Le prese il mento tra due dita e disse a voce molto bassa. <<Sei stata una cattiva ragazza, Eve.>>
<<Hai scelto tu di avere a che fare con me, Valentine.>>
Lui scoppiò in una lunga profonda risata. <<L'ho fatto apposta.>>
Dopo un mezzo sorriso. <<Vado a lavoro. Fa' la brava durante la mia assenza non vorrei doverti impartire una spiacevole lezione, ci vediamo darling.>>
Eve odiava i sopranomi. <<Il mio nome è Eve.>>
Cinse con un braccio la vita e la strinse a sé, e il suo cuore cominciò a martellarle contro le costole. Eve osservò attentamente gli occhi screziati, avevano perso la crudeltà di prima, ma rimanevano comunque quelli di Vale, anche se ne era rapita. Distolse lo sguardo prima d'iniziare a star male.
Lentamente si avvicinò al suo viso, alle sue labbra, quando furono a un soffio di distanza la ragazza si girò, dall'altra parte evitando il bacio.
Il vampiro rimase immobile dallo stupore, e non si oppose quando lei lo allontanò.
Se ne andò semplicemente, senza dire una parola.
***
Durante la sua assenza Eve ripensò a Vanessa, e se Zedd avesse mentito per gelosia? O forse era la verità ma non voleva crederci... In ogni caso non voleva, e non si sarebbe fidata di lui.
Non si mosse dall'angolo in cui si era rannicchiata per quasi tutto il tempo. Fissò il vuoto instancabilmente.Quando Valentine fu di ritorno iniziò il suo discorso. <<Pensi di essere potente, perché sei praticamente il padrone del mondo. Hai costruito un impero indistruttibile e ti stai godendo i frutti del tuo lavoro. Ogni vampiro ti rispetta e ogni umano ti teme, ma tesoro, nonostante tutto sai cosa penso?>> Eve si alzò e si avvicinò. <<Sei debole, qui dentro.>> Picchiettò il suo petto, all'altezza del suo cuore. <<Hai bisogno di me, non puoi fare a meno di me, la solitudine ti dilaniava ogni giorno di più, finché non hai trovato me>> continuò con disprezzo.
<<Potrei sostituirti in questo istante.>> ribatté.
<<Non lo farai, hai bisogno di me, lo sento.>>
Valentine non ebbe alcuna reazione visibile, ma sapeva di aver fatto centro.
<<Sei solo uno stronzo, un inutile pallone gonfiato.>>Val la spinse violentemente contro il muro. <<Hai perfettamente ragione.>> La baciò con impeto. <<Sono uno stronzo>> disse tra un bacio e l'altro tenendo fermo il viso mentre la baciava. <<Ti senti potente perché sei oggetto dei miei desideri, ma cosa mi impedisce di fare di te ciò che voglio?>> Scimmiottò sue parole. Il suo sguardo divenne così penetrante che Eve abbassò la testa.
<<Un tuo ordine? Una tua supplica? Nulla. Quindi vedi di non mettere alla prova la mia pazienza altrimenti infrangerò la promessa che ho fatto. Capito?>>
Eve rimase ancora in silenzio, odiava essere debole e sotto il controllo di qualcuno ed era esattamente la situazione in cui si trovava.
<<Fai sì con la testa.>>
Annuì.
<<Bravissima darling.>> Le diede un bacio sulla fronte e andò via.
Appena Val sparì dietro le porte dell'ascensore, lei si mise a urlare e prendere a pugni il muro fino a riaprire le vecchie ferite, era l'unico modo per non mettersi a frignare di frustrazione.
Poco dopo arrivò Karen e la costrinse a fermarsi. <<Eve smettila!>> gridò immobilizzandola.
<<Non mi toccare>> gridò di rimando strattonandola via.
<<Val mi ha chiesto di prepararti c'è un'altra festa qui da noi! Le tue mani non passeranno inosservate.>>
<<Me ne fotto.>>
<<Finisco nei guai anch'io se ti succede qualcosa non farmi rischiare la vita perché sei incazzata.>>
Andò a prendere il kit di pronto soccorso. <<Sapevo che sarebbe servito, ma non per ferite che ti infliggi da sola.>>
Pulì attentamente il sangue e le applicò cerotti. <<Ora dovrò trovarti un vestito con i guanti neri>> sbuffò e andò nella cabina armadio a scegliere.
<<Non ci voglio venire, quei porci non fanno altro che fare proposte indecenti.>>
<<Non ti preoccupare passerà presto, sei il futuro famiglio di un vampiro molto importante, per un po' avrai tutti i riflettori addosso.>>
<<Queste feste non aiutano, sai?>>
<<Preparati questi sono peggio di quelli della festa in maschera.>>
<<Che vuoi dire?>>
<<Lo scoprirai, ora vai a farti la doccia così ti sistemo capelli e trucco.>>
<<Mark è una pessima guardia andrebbe licenziato, si distrae sempre.>>
<<Già è fatto così, ma non prova attrazione per le donne, quindi Val si fida solo di lui.>>
<<Ahh.>> Andò a farsi la doccia come le aveva chiesto Karen e si fece preparare. Nel frattempo arrivò anche Mark e la scortò al piano di sotto.
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His Eyes [su Amazon]
VampireSU AMAZON, IN VERSIONE E-BOOK E CARTACEO. I vampiri non vivono più nell'ombra, hanno rivelato la loro esistenza e ora dominano il nostro mondo. Sono Eve, io e il resto dell'umanità viviamo in città fortificate, e subiamo continui attacchi dalle crea...