20. Charles

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Ciao, grazie per tutti i commenti e i voti mi avete fatto molto piacere 
Nuova copertina!!!
Buona lettura.🌟

Valentine congedò Eve e la lasciò salire nella sua suite. Come un involucro vuoto andò a sdraiarsi con passi meccanici, sotto le coperte senza accorgersi di non essere sola. Charles la raggiunse con passo felpato e provò a svegliarla con calma per non allarmarla. Eve, però, appena lo vide si mise a gridare a squarciagola, Charles le tappò la bocca, ma lei lottò, e fu difficile tenerla ferma, era un ottima lottatrice.

<<Sono io, adesso calmati, va tutto bene>> sussurrò allontanandosi con cautela sotto lo sguardo sgomento di Eve. <<Ho fatto di tutto per riuscire a raggiungerti...>>

<<Vattene immediatamente.>> Eve era nel panico. <<Se Valentine dovesse vedermi con te...>>

<<Non lo farà, non uscirebbe mai dalla bara di giorno>> affermò calmo Charles.

<<Invece sì, mi costringerà a giustiziarti>> disse con voce tremante. <<Non posso permettere che succeda di nuovo.>>

<<È l'asservimento che ti fa stare così, la tua paura non è reale.>>

Prese un braccialetto di perle bianche e cercò di mettergliela. Eve saltò giù dal letto e si allontanò. <<Non posso accettarlo, Valentine non sarebbe d'accordo...>>

Charles riuscì a metterglielo comunque con grande fatica, ed Eve finalmente poté ragionare senza l'influenza di Val, era come tornare a respirare dopo essere stata in apnea.

<<Ti aiuterà ad attenuare la dipendenza dai morsi e l'asservimento.>>

Eve inspirò profondamente e iniziò a sfogare tutto quello che si teneva dentro. <<Quel bastardo mi ha resa un'ombra, annebbiandomi la mente con i suoi giochetti, mi ha sopraffatta!>> ringhiò gesticolando animatamente.

<<Per non parlare del fatto che il video che mi ritrae prostrarmi al suo cospetto è ovunque, Charles. Su quel furgone mentre ci portavano qui, pensavo di riuscire a batterli tutti e invece.>> Abbassò la voce. <<Invece non ho combinato nulla.>>

<<Sono creature immortali estremamente forti e tu sei da sola, è normale.>> Fece una pausa. <<Ero venuto a farti una proposta.>> Osservò le mani strette in pugni tremanti di Eve.

<<No, non distruggere niente, attirerai una guardia.>>

La ragazza fece spallucce. <<Non viene mai nessuno, ci hanno fatto l'abitudine.>>

Charles si diresse verso la finestra, a guardare i primi raggi di sole colorare il cielo scuro. <<Ti va di uscire con me questa mattina?>>

Eve lo guardò perplessa, un appuntamento?

<<Come amici naturalmente, dove vivono solo umani... quasi... Che ne dici?>>

<<Sarà pericoloso, e il vampiro non ne sarà felice, ma francamente me ne frego. Sì, uscirò con te>> rispose sorridendo.

***

Prima però si fece un bagno, appena uscì dalla vasca, avvolgendosi nell'asciugamano vide al posto del proprio riflesso, Gregory.

Alzò gli occhi al cielo. <<Perché a me?>>

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