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🌻💗 Ciao! È da tanto che non commento, ma mi sentivo proprio in dovere di ringraziare per tutte le stelline e per i bei commenti.💖🌼Sentì una voce risuonargli in testa.
Non voglio farti del male, va tutto bene.
Eve non si considerava un genio, ma non era così stupida da fidarsi. Continuò a lottare prima di farsi divorare come un pesciolino da uno squalo.
Il Creatore la morse al collo e lei gridò, il suono venne ovattato dall'acqua mentre le bolle risalivano e l'acqua si colorava di rosso. Sentì il proprio sangue fluire via, ma invece d'indebolirsi, si sentì rinvigorire, chiuse gli occhi mentre lasciava la forza pervaderla.Lui si staccò, le nuotò intorno, prese i polsi e richiuse le ferite leccandole. Le sorrise, Eve rimase esterrefatta, aveva gli occhi di diverso colore anche lui uno mattone con sfumature verdi, e l'altro azzurro. Il suo corpo coperto da pantaloni in pelle marrone scuro e una pelliccia grigia allacciata. Il suo viso freddo e duro, non dimostravano più di quarantanni, ma non riusciva a capirlo.
I suoi occhi invece erano antichissimi... Forse era il suo sguardo... Era coperto di tatuaggi tribali sulla tempia, ai lati della testa, sul collo e sul petto. I lunghi capelli biondi rasati ai lati, ondeggiavano come un'aureola attorno a lui, e la barba corta circondava le labbra sottili. Era decisamente attraente, e affascinante, non con l'eleganza e contegno di Val, ma una bellezza selvaggia e indomabile, sembrava un vichingo.
Si avvicinò alle labbra della neo vampira con le sue, ma prima che potessero toccarsi, lei mise la mano di mezzo. Si immaginò che andasse su tutte le furie, invece lui fece un mezzo sorriso le cinse la vita e nuotò verso la superficie.
Quando il Creatore riemerse con Eve stretta a sé, era altissimo più di due metri. I canti cessarono e iniziarono le urla di gioia, e a gridare il suo nome Thanatos. Lei vide tra il pubblico Gregory con Claudia tra le braccia e Marcus. Eve si liberò dalla stretta del Creatore e andò verso Marcus. Lui la abbracciò fortissimo e la sollevò.
<<Grazie al cielo, non ti ha uccisa, avrebbe dovuto farlo per acquisire il suo pieno potere. Sei stata fortunata.>> Le diede un bacio sulla tempia.<<Ho avuto una paura che neanche immagini, magari mi vuole uccidere dopo.>> Bisbigliò al suo orecchio, con voce tremante.
<<Di questo non ti devi preoccupare, non lo permetterò.>>
<<Ma lui è potentissimo! È il creatore.>><<Non ti preoccupare, fidati di me.>> La guardò negli occhi, Eve credeva davvero di potersi fidare, stranamente, annuì.
Thanatos stava facendo un discorso, ai suoi seguaci, tutti lo ascoltavano con attenzione. <<Per secoli sono rimasto dormiente, ad assistere al passato, presente e futuro attraverso sogni senza poter intervenire, ho visto il mio fidato braccio destro Valentine impossessarsi, distruggere e trasformare tutto ciò che avevo costruito. Prima c'era armonia tra tutte le creature, lui invece ne ha sterminate alcune, schiavizzate altre. Ma ora sono qui e anche se non siamo numerosi come un tempo, siamo potenti, e con me alla guida, figli e figlie mie, non ci potrà essere altro che vittoria.>>
Il pubblico urlò agitando i pugni.
<<Decidere di tradire me, sarà la condanna di Valentine.>> Fece un sorriso sinistro, anche i denti prima dei canini erano appuntiti, anche se più corti, quattro zanne, Eve rabbrividì.
<<Potrà pregare, scappare o combattere, ma il risultato sarà lo stesso.>> Disse l'ultima frase urlando come un guerriero in battaglia. <<La sua fine!>>
Tutti lo acclamarono e lui se ne stette lì in mezzo ai cerchi, dritto, fiero e maledettamente accecato dalla vendetta.
Eve era stata quasi convinta, il suo accento marcato, lo rendeva ancora più affascinante, ma non si fece incantare. Corrucciò lo sguardo.
Uno dei suoi seguaci si avvicinò e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
<<Gentili ospiti>> disse il Creatore riferendosi a Eve, Gregory, Marcus e l'incosciente Claudia. <<Mi hanno informato di una festa nella mia nuova dimora, in mio onore. Siete invitati.>>
<<Non siamo interessati>> replicò il boia.
Sul viso di Thanatos si dipinse un sorriso glaciale il suo sguardo avrebbe potuto trapassare Marcus. <<Insisto.>> La voce era dura che non lasciava spazio a un "no".
Gregory, il diplomatico disse. <<Ne parliamo per un momento per favore. >> Si allontanò seguito dai due. Claudia cominciò a svegliarsi.
<<Accettiamo. È un possibile nuovo alleato, abbiamo bisogno di lui.>> spiegò l'incubus.
<<Siamo messi male, ma siamo messi così male da rischiare di schiattare?>> Eve alzò gli occhi al cielo.
<<Non sono d'accordo, e se fosse una trappola?>> disse Marcus.
<<Esatto quello che credevo un amico, mi ha portata qui per essere sacrificata. Potrei essere uccisa, non credo che abbia finito con me.>>
<<In ogni caso non abbiamo scelta, come vedete siamo circondati, non credo che prenderebbe bene un rifiuto.>>
Gregory mise giù Claudia che lentamente si stava riprendendo e si fece avanti. <<Veniamo anche noi.>>
<<Ottimo.>> disse con tono malizioso.
Alcuni viaggiarono con l'incredibile velocità tipica dei vampiri. Eve e gli altri umani viaggiarono in carrozze, i suoi amici erano rimasti con lei, per via di Claudia, si era ripresa ma era ancora debole.
***
Arrivarono alla festa, in un palazzo in stile antica Grecia, grandi finestre, piscine, oro e marmo bianco ovunque.
Era caotica in proporzioni epiche, oltre a quelli del risveglio c'erano altri tra umani e vampiri.Guardò con disgusto gli umani che stavano volontariamente con vampiri, poi si ricordò chi era, e il colpevole.
C'era troppa gente, la musica era troppo forte e Thanatos non le toglieva gli occhi di dosso. Nemmeno per un secondo, seguiva ogni suo movimento, con attenzione. Eve era ansiosa, irrequieta, non si staccava dagli incubus e il boia.
<<Qualcuno ha fatto colpo>> disse Claudia con noia e impassibilità.
<<Non iniziare>> sbuffò Eve.
<<Il suo sguardo urla "ti voglio nel mio letto".>>
<<Vado a prendere qualcosa da bere.>> Eve fuggì al buffet, ovviamente brocche di sangue, fontana di sangue ecc... Fece una smorfia.
Thanatos si avvicinò. <<Non sembri divertirti, e guardi con disgusto il tuo cibo.>>Eve mantenne il broncio, senza rispondere.
<<Gioco del silenzio, bambolina? Ti giustizierei.>> Disse con noncuranza, poi si fece più vicino. Lei alzò gli occhi al cielo, perché le stava parlando?
<<Ma c'è tutto il tempo d'insegnarti le buone maniere, piccola vampira.>> Le sussurrò all'orecchio, poi le diede un bacio sul collo.
Eve sobbalzò e si poggiò la mano sul punto dove lui aveva posato le labbra e lo guardò con stupore. <<È questo il modo di far colpo per un selvaggio come te?>><<Oh, è decisamente peggio di così, ma mi sto trattenendo.>> Alzò un sopracciglio e le fece un mezzo sorriso.
<<Non ci posso credere.>> Fece un passo indietro, sentiva gli occhi di tutti puntati addosso, ma non sarebbe scappata.
<<Ho una proposta da farti, vieni in camera mia appena prima dell'alba, da sola.>>
<<Per finire il tuo pasto e farmi fuori?>>
<<Oh, no tutt'altro, non tardare>> ordinò. <<Ti farò venire a prendere.>>
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His Eyes [su Amazon]
VampirosSU AMAZON, IN VERSIONE E-BOOK E CARTACEO. I vampiri non vivono più nell'ombra, hanno rivelato la loro esistenza e ora dominano il nostro mondo. Sono Eve, io e il resto dell'umanità viviamo in città fortificate, e subiamo continui attacchi dalle crea...