31. No!

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Erano appena fuori dall'edificio Val le diede una notizia sconvolgente. <<Dovrai andare per prima nella villa, da sola.>>

<<Perché?>> chiese Eve. Sospettava ci fosse qualche sorta di trappola, ma quello che le venne detto fu peggiore.

<<Vado a prendere il nuovo famiglio.>>

<<Cosa?>> Eve non ci poteva credere.

<<Ne parleremo dopo, ora entra in macchina, darling.>>

Eve nonostante il disappunto e il senso dell'abbandono salì nella limosine.

<<Non ti preoccupare, ti raggiungo presto>> le disse Val attraverso il finestrino.

<<Okay... va bene...>> Quando la macchina partì Eve ebbe una bruttissima sensazione. Si sentiva un oggetto vecchio che veniva buttato via.

<<Puoi mettere su un po' di musica?>> chiese all'autista.

<<Certo signorina.>> Mise una melodia che la fece rilassare contro il cuoio scuro. Si stava quasi addormentando, quando un'altra macchina li prese in pieno.

Non aveva la cintura di sicurezza e quindi sbatté contro le pareti dell'auto violentemente.

Rimase dolorante e senza forze contro il tappetino. L'autista la raggiunse preoccupato, mentre tutto il traffico fu bloccato e la gente cominciava a circondare la limosine.

Aprì la porta. <<Tutto bene, signorina?>>

Eve cercò di alzarsi a fatica, piano piano ci riusciva. <<Un po' frastornata, ma bene.>>

<<Serve un vampiro che ti guarisca.>>

Eve annuì confusa e gli diede la mano per uscire. Un vampiro si fece avanti le appoggiò una mano sulla guancia e tutte le ferite iniziarono a guarire. I passeggeri della macchina colpevole uscirono, erano tutti vestiti di bianco, incubus forse? Erano armati apposta per uccidere i vampiri iniziarono tutti a scappare, anche l'autista.

<<Andiamo!>> esclamò ed Eve si mosse a raggiungerlo. 

Due cose andarono storto. Nella folla perse di vista l'uomo, probabilmente aveva deciso di fuggire senza di lei, i vampiri si diradarono in fretta ed Eve rimase sola. Si nascose dietro una macchina, non era abile come una volta nella fuga, ma non si arrese.

Gli incubus fiutarono l'aria. <<Trovatela, non abbiamo tempo da perdere.>> 

Eve seduta dietro l'auto fece un profondo respiro e provò a pensare a qualche piano, ma era troppo spaesata. Si alzò e fece uno scatto nella direzione apposta.

<<Il suo odore sta diminuendo d'intensità! Svelti! >> disse l'incubus dalla voce famigliare. Gregory. Eve pensò 'se non scappo sono fregata'. Si nascose ancora e li osservò da lontano. Iniziò a cercare una via d'uscita dalla strada, ma purtroppo era su un ponte e non poteva fare altro che andare dritto. Quando si girò per correre ancora comparve Gregory davanti a lei. Eve gridò e cadde all'indietro. 

Lui sorrise soddisfatto. <<Quasi ce la facevi.>> Scoppiò a ridere la proiezione prima di scomparire.

<<È da quella parte.>>

Gli incubus le afferrarono le braccia e le venne messo un sacco nero in testa.

<<Mh...>> Gregory pensò un attimo. <<Togliete pure il sacco, le farò perdere i sensi.>>

<<Vaffanculo>> gridò Eve a Gregory.

Lui si limitò a metterle una mano sulla fronte e poi buio.

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