40. Why?

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<<Scusate ma credo di poter decidere per me, come avete potuto tagliarmi fuori da questo? Discutete su cosa dovrei fare senza di me? Ma è assurdo!>>

<<Nascosto come il fatto che hai vomitato? Ti sei sentita male e uscita, invece di venire da me?>> chiese il boia.

<<Non è un obbligo sono fatti miei.>>

<<Lasciateci soli per favore.>>

Gregory uscì fregandosene alla grande.

Charles guardò Eve, e lei annuì per tranquillizzarlo. Quando furono soli Marcus continuò. <<Non esistono fatti tuoi tra di noi, ti ho trasformato, sono parte di te. Era tuo dovere informarmi.>>

<<Prima di tutto, che cazzo ne sapevo? Secondo, è una mia scelta!>> urlò Eve.

Marcus sospirò.

<<E comunque non sta a te tenermi fuori da questa guerra, contribuirò nel modo che preferisco, hai capito?>> Eve abbassò la voce.

<<Ti sei appena trasformata, Eve. Il tuo corpo rigetta il sangue, non sai assolutamente niente su come gestire la tua forza, non sai quale è il tuo potere, io ho la responsabilità d'insegnarti e proteggerti finché non lo potrai fare da sola.>>

Eve ignorò tutto. <<Dimmi di Claudia.>>

Marcus si appoggiò alla scrivania. <<Gregory ci ha appena comunicato che Val l'ha presa durante l'attacco, e ha chiesto la nostra resa in cambio della sua vita, ci ha dato tempo per pensarci, abbiamo una settimana.>>

<<E se non ci arrendiamo?>>

<<La giustizierà.>>

Eve ebbe un mancamento e venne prontamente afferrata e stretta da Marcus. <<Non sei pronta agli orrori di una guerra Eve, e hai già sofferto abbastanza.>>

<<Non posso stare a guardare mentre questo succede.>>

<<Lascia fare a me, ti devi fidare, okay?>>

<<No.>>

Marcus si protese in avanti, poi le guardò le labbra, ma distolse lo sguardo subito dopo e si scostò.

<<Non posso "lasciarti fare". Va bene hai molte più ragioni di odiarlo, ma non hai il diritto di tagliarmi fuori. Ora vado a farmi un giro, vederti mi fa sentire soffocare.>> Fece per andarsene.

<<Ferma!>> ordinò.

Eve si girò a guardarlo accigliata.

<<Non uscirai.>>

Gli fece un verso di scherno e levò le tende. Marcus fulmineo le si piazzò davanti.

La ragazza lo spintonò. <<Non farmi incazzare Marcus.>>

<<Mi chiedo perché il mio ordine non funzioni, dato che ti ho trasformata, ma ne parleremo dopo. Non puoi andare in giro nel tuo stato.>>

Eve dal nulla gli tirò un pugno.

Lui sospirò esasperato.

<<Io non volevo diventare una vampira. Non puoi trasformarmi e poi costringermi a un'altra prigionia.>>

<<Hai ragione ed è per questo che mi sento in dovere di risolvere il tuo problema, altrimenti morirai.>>

<<Sono già morta.>>

Vide la sguardo di Marcus incupirsi.

<<Non voglio darti la colpa, scusami. Se Valentine non mi avesse pugnalata non sarebbe successo.>>

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