Neanche il tempo di entrare nella limosine che Val la baciava già con ardore inaspettato, e scese a leccare il collo, stava per morderla e nutrirsi della sua linfa vitale. Ma notò che stava tremando e ogni tanto il corpo era scosso da fremiti.
<<Lo so che ti è piaciuto ucciderlo.>> Si scostò per osservarla meglio, non si aspettava una tale reazione e fu felice di aver colpito il punto giusto. Eve era sconvolta, si mangiava l'unghia del pollice e fissava intensamente il vuoto.
Val sperò di non averle fatto perdere la ragione e che si sarebbe ripresa presto.
<<Eve?>> la chiamò gentilmente per sondare il terreno.<<Mi hai resa un'assassina e l'unica cosa a cui riesci a pensare è al mio sangue...>> rispose con voce piatta ma decisa da cui traspariva il suo disappunto.
Val si avvicinò e le baciò la fronte, era calda, probabilmente si stava ammalando. Questo voleva dire sangue ancora più caldo meglio così.
Val lasciò scendere le lunghe zanne candide e morse con forza il collo, la sentì irrigidirsi e gemere dal dolore. Le sarebbe servito a concentrarsi su di lui, anziché sulla tempesta dei pensieri. Ma lei continuò a essere assente. Sì staccò sentendo l'odore di sapone e Gregory.<<Raccontami della tua notte>> ordinò Val dopo essersi risistemato.
Eve spostò lo sguardo sul paesaggio fuori senza prestargli attenzione, Val guardò il profilo illuminato dalle luci colorate notturne e ammirò la sua incredibile e selvaggia bellezza e i cristalli luminosi che colavano lungo il viso.
<<Lasciami baciare il tuo viso mentre il mio si bagna delle tue lacrime...>> Le girò il viso a forza e la baciò delicatamente, ma poi le morse con forza il collo e lei gridò con tutte le energie.
<<Ssshhh, sto facendo piano>> sussurrò dolcemente con la bocca coperta di sangue e rituffò la testa a bere ancora.
***
Era il giorno della loro unione, erano in una chiesa gotica, al centro di un cerchio circondato da disegni geometrici argento sul marmo nero. Eve afferrava il polso proteso di Valentine come le era stato chiesto e davanti a loro un anziano vampiro nascosto dietro a un tomo leggeva le parole da ripetere.
Anche in quell'evento ovviamente non c'era vampiro aristocratico che mancava, erano tutti seduti nelle navate con le sedie disposte a cerchio attorno a loro.
<<Con queste parole giuro assoluta fedeltà al mio master finché distruzione non ci separi, sarò per sempre sua ogni mio respiro, battito del cuore, e goccia di sangue sarà suo. Giuro solennemente di stargli sempre accanto qualsiasi cosa succeda e di appartenergli per sempre.>> Eve tremava da capo a piedi non poteva credere a quello che stava succedendo. Era sul punto di crollare, la schiava di un morto, impotente e remissiva. Non sarebbe mai più stata libera e completamente umana.
Val sorrideva raggiante, come un bambino a natale, la ragazza lo guardò con odio e tornò a posare lo sguardo sul prete.
Il prossimo rituale del matrimonio era versare sangue su Eve mentre Val la teneva stretta a sé.
Se non fosse stato per lui la ragazza sarebbe scappata via, invece dovette sopportare quel liquido scarlatto che le colava addosso, mentre combatteva l'istinto di vomitare.
Poi invece le versarono addosso dell'acqua ghiacciata. Eve tremò ancora più forte scioccata da quel freddo, mentre s'inginocchiavano per terra, il vampiro dietro di lei. Tutti sfoderarono le zanne, alla vista della scena così intima bramando quel sangue. Val la indusse a piegare la testa e le spostò i capelli bagnati.
<<Non farlo, Val, ti prego...>> implorò Eve a voce stridula e spezzata.
Val le rispose con una calma glaciale.
<<Non cercare di fermarmi>> sussurrò. <<Non lo farò.>>
<<Ti prego.>> Pianse singhiozzando. <<Per favore, non togliermi l'unica cosa importante.>> Le spalle si strinsero e si mossero insieme ai singhiozzi.
Valentine l'accarezzò. <<Devi rilassarti, sarà piuttosto intenso...>>
Eve serrò gli occhi e Val la morse con forza. Eve gettò la testa all'indietro rovesciando gli occhi nelle orbite e il mondo sprofondò in un abisso profondo, portandola in una dimensione stranissima, vide tutta la lunga vita di Val e lui vide la sua, attraverso un filtro che faceva apparire tutto colorato e vivido in modo irreale.
La sua vita tranquilla in giovane età quando sognava di essere una principessa vampira e i suoi genitori la sgridavano, la sua breve e intensa storia con Simon, tutto. E le sembrò di star vivendo i ricordi di Val come se fosse dentro di lui vivendo tutte le sensazioni ed emozioni.
Era troppo per lei, troppo intenso, e non era preparata.Quando Val la lasciò cadde supina sul sangue, brividi la cossero da capo a piedi. La pelle olivastra assunse un sotto tono grigio, gli occhi diventarono di un azzurrò slavato, il freddo non voleva più abbandonare le sue membra e Val, visto con i suoi nuovi occhi da famiglio pareva l'unica salvezza. Lo guardò con adorazione.
<<Master...>> Si alzò e lo abbracciò strusciando la testa sul suo petto, era così caldo e le braccia che la circondarono la fecero sentire al sicuro, ed erano così piacevoli su di lei. Fece le fusa. Non voleva più staccarsi e star lontano da lui, gelava e il mondo non aveva più senso. Tutto quello che pensava dei vampiri in quel momento era una cavolata, si sentì così stupida.
Val era al settimo cielo. <<Peccato che quest'effetto sia temporaneo>> mormorò il Vampiro mentre passava le mani sulle guance. Eve mugolò e cercò di tirare il master a sé per baciarlo e togliergli la giacca.
<<Eve aspetta.>>
Lei si ritrasse ubbidiente, ma resistette poco, voleva sentire totalmente il suo corpo contro al suo. <<Ti voglio>> pregò. <<Adesso.>>
<<Devi aspettare la fine della cerimonia.>> Tenne ferme le mani che volevano percorrerlo.
<<Ora dovrai bere il mio sangue.>>
La fece girare si morse il polso e glielo premette contro le labbra. Cominciò a bere, aveva il sapore più dolce del mondo e gemette di piacere sentendo quella forza girarle nel sangue.
Infine si diedero un baciò assaporando il proprio sangue, era un famiglio a tutti gli effetti.N/A
Sto pensando di cambiare copertina, che ne dite?
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VampirgeschichtenSU AMAZON, IN VERSIONE E-BOOK E CARTACEO. I vampiri non vivono più nell'ombra, hanno rivelato la loro esistenza e ora dominano il nostro mondo. Sono Eve, io e il resto dell'umanità viviamo in città fortificate, e subiamo continui attacchi dalle crea...