- Camz, mi dici che hai? È da tutto il giorno che non hai aperto bocca! - Mi disse Lauren. Eravamo tornate finalmente a casa.
Non le risposi, mi limitai a correre in camera mia ed a buttarmi nel mio letto.
Mi venne in mente quello che mi avevo detto Brit.
- Dimenticati di Lauren. - Disse guardandomi dritta negli occhi. Aveva uno sguardo che faceva venire i brividi. Non aveva alcuna emozione, era seria come non l'avevo mai vista prima.
- C-cosa? - Balbettai quasi spaventata da lei.
- Lei ti farebbe solo soffrire. -
Lei sapeva qualcosa ed io avevo bisogno di sapere tutto, ma prima provai a parlare con Lauren. Era passata quasi un'ora da quando eravamo tornate. Lei aveva messo a letto le bambine ed adesso era nella sua stanza. Bussai. Ero abbastanza nervosa.
- Avanti! - Urlò. Era sdraiata sul suo letto ad ascoltare la musica dal suo cellulare e non appena mi vide si alzò in piedi.
- Camz! - Mi disse sorridendo.
- Mi dici che cosa ti è successo? - Scossi la testa.
- Ho bisogno di parlarti. - Dissi avvicinandomi e sedendomi vicino a lei. Mi guardò con uno sguardo per incitarmi ad andare avanti. Io presi un lungo respiro e provai in tutti i modi di calmarmi, senza successo.
- Perchè all'inizio non mi sopportavi? Chi sono Alison e Charlotte? Che rapporto hai con loro? Cosa mi stai nascondendo Lauren? -
- Camz.. Cosa stai dicendo? - Rise.
- Sei stanca, vai a dormire. - Mi mise una mano sulla spalla, ma io mi spostai.
- Perchè non mi vuoi dire nulla? Lauren cosa vuoi che non sappia?! - Non rispose.
- Ok, andrò a cercare le risposte da un'altra parte. - Dissi alzandomi e correndo via. Presi le chiavi della macchina di Lauren che erano appese vicino all'uscita ed andai velocemente verso l'auto.
Sentì Lauren chiamarmi, ma io non mi voltai. Mentre correvo chiamai Brittany.
- Mila.. Ma hai visto che ore sono? Che vuoi? - Disse lei mezza addormentata.
- Ho bisogno di risposte. Ora. -
- Di che stai parlando? Sei ubriaca? - Mi chiese ridendo.
- Sto parlando di Lauren! Ho bisogno di sapere chi è! Inviami il tuo cazzo di indirizzo e sarò da te tra qualche ora. -
- Ma il mio appartamento è vicino a quello di Laur. -
- Sono fuori città. A dopo Brit. - La salutai e salii in macchina. Poco dopo ricevetti il suo messaggio e non appena misi in moto sentii qualcuno battere nel finestrino.
- Camila scendi subito da quella macchina! Ora! -
- Tu mi darai le risposte che voglio? - Non mi rispose. Aveva uno sguardo arrabbiato, ma non ci feci molto caso.
- Avvisa le bambine che tornerò domani sera. - Premetti sull'acceleratore lasciando dietro di me Lauren.
Dopo un paio di ore arrivai da Brittany. Bussai ripetutamente alla sua porta fino a quando una ragazza mezza addormentata e con i capelli in disordine mi aprì.
- Finalmente! Quanto volevi farmi aspettare! - Urlai entrando.
- Ciao Brit, scusa per il disturbo. Posso entrare? Tranquilla Mila, entra pure. - Disse rimproverandomi.
- Scusami.. Ho bisogno di te. Devi raccontarmi tutto su Lauren. -
- Perchè non te lo fai spiegare da lei? -
- Perchè non mi vuole dire niente! -
- E per te, perché non vuole parlare? -
- Perchè nasconde qualcosa? - Chiesi confusa. Non sapevo perché stava ignorando le mie domande, non sapevo perché non voleva rispondermi.
- Ora rispondi a questo.. Non hai MAI sentito il nome Lauren Jauregui? Cerca di ricordare Mila.. -
Provai a pensare e pensare e pensare, ma niente.
- Non ho mai sentito il suo nome... - Brit sospirò.
- Ti dispiace se andiamo a dormire? Puoi stare nella stanza degli ospiti. Domani ti racconterò molte cose, partendo da lui. - Disse indicandomi dov'era la mia camera.
- Grazie Brit.. E scusa per come ti ho trattata.. -
- Tranquilla.. Mi sarei trattata allo stesso modo se fossi stata in te. Notte, Mila. -
- Notte, Brit. -
A/N
Dio, ucciderei tutti in questo momento hahaha.. Potrei dire che sta andando tutto bene, ma sta andando tutto una merda.. Ma ok.. (:
Sono stanca morta e questo capitolo fa davvero cagare come quello scorso.. Giuro che il prossimo sarà più interessante.. O almeno lo spero.. Davvero, mi dispiace :c
~E.
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We Can ~ Camren
Fanfiction- Felice di conoscerti, sorellina. - Mi disse Lauren con un sorriso falso in faccia.