Capitolo 9

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Era ormai passato un mese da quando ci furono gli esami. Dopo aver salvato Lauren dalla sua bocciatura iniziammo a passare un po' di tempo insieme.

Di solito stavamo sedute in una panchina al parco dove ci incontrammo la prima volta a parlare del più e del meno, mentre lei fumava le sue sigarette e le altre volte ci prendevamo cura delle bambine insieme.
Il resto della giornata io la passavo a scuola ed a volte uscivo con DJ ed Ally, mentre Lauren andava a lavorare.

Emily si era così affezionata alle due sorelle che non voleva più lasciarle, così io e lei ci trasferimmo da loro.
In fondo non mi dispiaceva, stare insieme alle bambine era divertente e di sicuro preferivo passare del tempo con loro e Lauren che con Clara e mio padre. Non parlavo molto con loro e quando dissi a mio padre che me ne sarei andata portando con me Emily, lui non disse nulla.

Ora sono finalmente in grado di fare ciò che voglio. Qualche giorno fa, i dottori mi tolsero le ingessature e Lauren mi accompagnò in ospedale. A quanto pare le mie fratture non erano così gravi come pensavo.

- Mila! Laur! - Ci fece segno Ally. La raggiungemmo a mensa e ci sedemmo nel nostro solito tavolo.

- Sto organizzando una festa per sta sera da Kyle. Voi verrete, vero? - Ci chiese, quasi supplicandoci.

- Andremo pure io e DJ. - Disse Normani dando un bacio sulla guancia alla sua ragazza seduta vicino a lei.

Dopo il mio incidente Dinah e Normani iniziarono a parlare. Da quanto mi ha detto Ally, DJ si sentiva ancora in colpa per ciò che mi era successo e Mani iniziò a consolarla. Cercò di farla rallegrare portandola al luna park, al cinema ed infine cenando insieme in un ristorante italiano.
Successivamente a quella giornata, Mani e DJ iniziarono a sentirsi ed a frequentarsi molto più spesso fino a quando Dinah si decise a dichiararsi.

Ero così felice per loro, ma nello stesso tempo ero gelosa. Le mie due migliori amiche erano fidanzate, anche se Ally non faceva sul serio.
Avrebbe lasciato Kyle dopo qualche giorno, ma c'era sempre qualcuno che era convinto di poter cambiare Ally Brooke.

Poi mi venne in mente Lauren. Non sapevo nulla di lei, non sapevo se stava con qualcuno e non mi aveva ancora raccontato di Alison e Charlotte. Avevamo passato un mese insieme, ma non sapevo ancora nulla di così importante.
Solo dopo aver incontrato i suoi occhi, mi resi conto che la stavo fissando incuriosita, così abbassai velocemente lo sguardo e continuai a mangiare il mio pranzo.

- Allora verrete? - Chiese Ally distogliendomi dai miei pensieri.

- Puoi contare su di me. - Dissi entusiasta. Dopo essere stata per quasi un mese in sedia a rotelle avevo bisogno di sentirmi di nuovo viva, avevo bisogno di divertirmi e quella sera avrei dato tutta me stessa.

- Io passo, mi dispiace. Devo badare alle bambine. -

- Dai, Lolo. Possiamo chiamare una babysitter, ci meritiamo una pausa. - Volevo andare insieme a lei. Forse con qualche gioco stupido o dopo aver bevuto qualche bicchiere, Lauren mi avrebbe raccontato tutto ciò che volevo sapere o almeno qualcosa in più.

- Va bene.. - Non era convinta, ma ormai aveva già accettato.

- Yey! - Alzai le mani in alto in segno di vittoria.

- Perfetto, ci vediamo sta sera alle 10. Vi voglio super sexy. - Disse Ally facendoci l'occhiolino per poi andare da Kyle.

- Lolo, muoviti! - Lauren era ancora chiusa in camera a cambiarsi.

- E si può sapere dov'è finita la babysitter? Siamo già in ritardo! -

In quel momento lei uscì dalla stanza. Rimasi immobile a fissarla dalla testa ai piedi. Indossava un vestito nero che risaltava le sue bellissime gambe ed aveva una scollatura a v che prese la maggior parte della mia attenzione.

- Hai finito di fissarmi? - Chiese irritata. Alzai lo sguardo verso i suoi occhi. Aveva un trucco leggero che la rendeva più bella di quanto non fosse prima.

- Penso di essere lesbica. - Dissi ironicamente e ridendo. Lauren alzò gli occhi al cielo e mi diede uno schiaffo sulla nuca.

- Mi hai fatto male! - In quel momento lei mi disse qualcosa, ma parlò così a bassa voce che non capii nulla.

Stavo per chiederle di ripetermi ciò che aveva detto, ma il campanello suonò.
Corsi verso la porta e quando la aprì rimasi senza parole.

- Tu...!? - Non riuscì a finire la frase. Ero paralizzata, sorpresa e shockata. Non avrei mai pensato di rivederla.

La ragazza davanti a me non mi aveva ancora notata, stava messaggiando al cellulare e non appena sentii la mia voce, alzò lo sguardo e rimanemmo immobili per qualche minuto a fissarci.

- M-Mila... -

N/A

Come capitolo è corto, ma non sapevo proprio che scrivere D:

~E.

We Can ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora