Pensai tutta la notte. Sapevo benissimo di non poter continuare così, sapevo che dovevo vivere la mia vita e che Emily aveva bisogno di me, sapevo che lui non avrebbe voluto tutto questo.
Il giorno dopo, finalmente, decisi di alzarmi presto per tornare a scuola. Andai in bagno a prepararmi, presi il mio solito zaino e scesi le scale.
Non appena Clara mi vide, rimase immobile con un'aria sorpresa, ma qualche minuto dopo apparve un sorriso sul suo volto.
- Buongiorno, Mila.. Come stai? - Mi chiese, cercando di essere il più delicata possibile.
- 'Giorno.. Meglio degli altri giorni.. - Dissi facendo un sorriso debole.
- Papà? - Chiesi mangiando la mia colazione. Era da tanto che non vomitavo dopo aver mangiato qualcosa, era una sensazione così strana, ma piacevole.
- E' a lavoro. Aveva dei documenti da controllare urgentemente, quindi è uscito prima. -
- Oh.. Ok.. Io tornerò da Lauren dopo la scuola. Salutalo da parte mia. - Dissi dirigendomi verso l'uscita. Prima di andare, mi girai verso Clara e la ringraziai per ciò che aveva fatto per me in quelle settimane.
Uscì subito dopo. Il tempo era stupendo, potevo sentire di nuovo il vento tra i capelli, il rumore delle suole delle mie scarpe che pestavano l'asfalto, le macchine passare accanto a me. Tutto mi era mancato così tanto.
Non appena arrivai a scuola un piccolo sorriso apparve sul mio volto. Vedere tutte quelle persone insieme a chiacchierare, i soliti ragazzi e le solite ragazze che continuavano a fissarmi e che probabilmente si stavano chiedendo dove cazzo ero finita, l'odore del corridoio, il mio armadietto, tutto sembrava così nostalgico.
Incontrai Dinah, Normani ed Ally davanti all'armadietto di quest'ultima. Le altre due la stavano prendendo in giro perché non riusciva a prendere i suoi libri dall'armadietto troppo alto.
Mi avvicinai e glieli presi io.
- M-Mila.. - Disse sorpresa nel vedermi.
- Vi sono mancata? - Sorrisi. Loro non dissero nulla, poi mi abbracciarono. O almeno, Dinah ed Ally lo fecero, Normani rimase lì immobile a fissarmi.
- Vuoi restare lì tutto il giorno? - Lei mi guardò sorpresa, prima che potesse fare qualcosa, io le saltai addosso e l'abbracciai.
- Grazie.. Le tue parole mi hanno aiutato tantissimo.. Mi dispiace per avervi fatta preoccupare. - Dissi staccandomi dalla mia amica e guardando per terra.
- Tranquilla.. Ora vieni qua, ci sei mancata così tanto!! - Urlò Dinah stringendomi di nuovo.
- Dov'è Lauren? - Chiesi non appena mi liberò.
- Dovrebbe essere nel retro della scuola. Da quando è accaduto tutto, sta là a fumare ed entra in classe qualche minuto dopo. - Mi spiegò Mani.
- Io non lo sapevo, pensavo arrivasse sempre in ritardo per colpa delle bambine. - Disse Dinah.
- Comunque sia, io vado da lei. Ci vediamo più tardi a mensa. - Corsi verso il retro e la vidi. Era appoggiata ad un albero a guardare il cielo. Aveva le cuffie e riuscivo a sentire Lana Del Rey. Stava fumando di nuovo quella dannata sigaretta. Camminai verso di lei lentamente, cercando di non farmi vedere e non appena le fui vicina, le presi la sigaretta dalla bocca e mi allontanai il più possibile.
- Ma che cazzo fai!? - Urlò, ma non appena mi vide rimase immobile con gli occhi spalancati e la bocca aperta.
- Te l'ho detto mille volte che odio quando fumi. - Feci cadere la sigaretta per terra e la calpestai.
- No, ferma! L'avevo appena accesa! - Disse correndo verso di me. Non appena fu abbastanza vicina le tirai uno schiaffo in faccia.
- Questo è per avermi mentito. - Le tirai un altro schiaffo.
- Questo è per essere andata a letto con Shawn. - Un altro ancora.
- Questo è per aver urlato a mia figlia. - Le stavo per tirare un altro schiaffo, o meglio, stavo mimando il gesto. Non appena lei chiuse gli occhi, io mi avvicinai e le diedi un bacio a stampo.
- Questo è per essermi stata vicina, per aver badato ad Emily e soprattutto perché tu mi piaci, ma ora voglio sapere tutto. In fondo me lo devi. - Lei annuì. Molto probabilmente era ancora scossa dagli schiaffi e dal bacio. Era così carina.
- Andiamo? Le lezioni stanno per iniziare. - Mi girai ed iniziai a camminare via, ma lei mi fermò.
- Aspetta! -
- Che c'è? - Chiesi.
- Tu come stai? D'un tratto ti comporti come se tutto sia tornato normale.. E.. -
- Sto bene.. O forse dovrei dire che sto meglio.. Ho pensato davvero molto in questi ultimi giorni ed ho capito che non posso stare chiusa in camera mia a piangere. Devo preoccuparmi di molte cose, devo occuparmi prima di tutto di mia figlia e poi anche di Alison e Charlotte. Poi voglio innamorarmi, voglio diplomarmi, trovare un lavoro, stare con le mie amiche, sposarmi, avere altri figli. Voglio vivere e non avrei potuto fare nulla di queste cose se fossi rimasta chiusa dentro la prigione che mi ero creata. - Un sorriso apparve sul suo volto. Non ero arrabbiata con lei, ormai era successo e non potevo cambiare i fatti. L'unica cosa che volevo ora era di tornare a sorridere come una volta.
A/N
Hmm.. Non so bene che dire.. Mi dispiace davvero per non aver pubblicato prima, ma.. Sinceramente non lo so perchè non ho pubblicato.. Fatto sta che oggi avrete due capitoli (:
Boh.. Per chiunque vada a scuola, resistete questi due giorni hahaha e finalmente vacanza *^*
Pizzerie arrivoooo!! *^*
~E.
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We Can ~ Camren
Fanfiction- Felice di conoscerti, sorellina. - Mi disse Lauren con un sorriso falso in faccia.