Capitolo 34

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E' ormai passata una settimana da quando siamo andate al Radley a trovare Karen.

Io ed Emily siamo tornate un paio di volte, mentre Brit è tornata ogni giorno da allora. Ogni volta, dopo la sua visita giornaliera, mi chiamava per dirmi che sua madre stava migliorando e quando i dottori le hanno detto che se avesse continuato così, l'avrebbero dimessa.
Brit era così felice che non riusciva a smettere di abbracciarmi per ringraziarmi per tutto ciò che avevo fatto per lei.

Per quanto riguarda me, la mia vita è tornata noiosa. Le mie giornate viaggiano da casa a scuola e da scuola a casa.
Ora sono sdraiata sul divano insieme a Lauren a guardare un film in TV aspettando l'orario d'uscita delle bambine dalla scuola.

Emily ed Alison, pur avendo solo due anni hanno voluto anticipare la loro iscrizione all'asilo per poter giocare insieme ad altri bambini.

- Amore, dobbiamo prepararci. - Disse la ragazza su cui ero sdraiata. Il nostro rapporto non è né migliorato che peggiorato. Adoro Lauren, mi piace tantissimo, ma vorrei ci fosse un qualcosa in più.

Per via delle bambine e per via di ciò che sta accadendo a Brit non abbiamo passato molto tempo insieme pur abitando nello stesso appartamento.

- Piccola, puoi andare tu oggi? Io devo parlare con Dinah. - Dissi alzandomi e correndo verso l'uscita con il cellulare in mano. Scrissi velocemente un messaggio e non appena ricevetti una risposta di approvazione dalla polinesiana, diedi un bacio a Lauren per salutarla e salii in macchina per andare dalla mia migliore amica.

- Mila, che succede? - Mi chiese curiosa. Le raccontai di come mi sentivo ed ad ogni frase che dicevo, lei continuava a mangiare popcorn come se fosse al cinema ed io lo spettacolo. In quel momento il suo cellulare squillò.

- Scusami un attimo. - Disse alzandosi ed allontanandosi. Tornò dopo qualche minuto, ma prima che io potessi dire qualcosa, mi ritrovai nel portico di casa sua.

- Dinah, aspetta! -

- Mi dispiace Mila, ma è qualcosa di urgente. - E subito dopo mi chiuse la porta in faccia. Tornai a casa, ma quando arrivai non trovai nessuno. Così chiamai Lauren, ma il suo cellulare era spento.

Era strano, ma non mi feci così tante domande. Andai in camera mia e mi buttai letteralmente sul letto a fissare il soffitto. Iniziai a pensare alle cose che erano successe nella mia vita.

Ho conosciuto Dinah ed Ally, le mie migliori amiche. Nessuno potrebbe mai sostituirle e sono davvero grata di aver conosciuto delle persone così stupende. Abbiamo passato così tanti momenti insieme, abbiamo sbavato tutte e tre dietro allo stesso ragazzo, fatto figure di merda davanti ad una città intera, litigato, ma ora siamo comunque insieme.

Sono diventata mamma. Emily mi ha dato la forza di continuare ad andare avanti dopo tutto ciò che mi è successo.

Ho perso mia madre e mentirei se dicessi che non ha influenzato la mia vita. Me l'ha cambiata, me l'ha distrutta. Sarebbe tutto diverso se lei fosse qui, ma non avrei conosciuto Lauren.

Mi piace tanto e vorrei davvero potare la nostra relazione più avanti. All'inizio pensavo fosse una stronza e non capivo che cosa pensasse, provasse o perfino cosa facesse, ma non appena ho incontrato Alison e Charlotte ho capito quanto fosse stupenda. Nasconde i suoi sentimenti, ma si preoccupa prima per gli altri, ma la cosa che amo di più è quando mi guarda con quei suoi bellissimi occhi verdi, mi chiama con la sua voce roca facendomi voltare verso di lei per poi posare le sue labbra sulle mie facendomi provare i brividi in tutto il corpo.

Senza accorgermene il tempo passò velocemente ed ormai erano le otto di sera e nessuno era ancora tornato a casa.

Presi il mio cellulare e chiamai Lauren. Fortunatamente squillava e quando sentii la sua voce roca sorrisi inconsciamente.

- Dove cavolo siete? - Chiesi levando quel mio sorriso da ebete in faccia.

- Al parco, ti ho lasciato qualcosa nell'armadio. Raggiungici subito, a dopo. - Non riuscii a rispondere che chiuse la chiamata. Mi alzai dal mio letto e non appena aprii l'armadio vidi un bellissimo vestito rosso. Quando andai in bagno per sistemarmi i capelli, vidi un paio di tacchi stupendi.

Uscì di casa curiosa di sapere che cosa stesse accadendo.

- Mila! - Urlò qualcuno e quando mi girai verso quella voce, vidi Ally anche lei vestita di rosso. Mi stava aspettando davanti ad una limousine e appena mi avvicinai, mi aprì la portiera e salimmo.

- Potevo pure andare a piedi, lo sai vero? - Risi per l'esagerazione di quel passaggio in macchina.

- Zitta e non rovinare questo momento. - Rise. Dopo nemmeno cinque minuti arrivammo al parco. Sentii una musica lieve e rilassante e non appena scesi dalla limousine, vidi per terra un lungo sentiero di petali di rose rosse. Ally mi guardava con un sorriso stampato in faccia e mi fece segno di andare.

Alla fine di quel lungo percorso vidi la fontana circondata da candele e davanti ad essa c'era un tavolo con due sedie ai lati. Era tutto così bello.

- Ti piace? - Sentii una voce dietro di me e quando mi girai vidi Lauren. Indossava un vestito rosso e sono sicura che dopo arriveranno Dinah e Normani con un vestito dello stesso colore.

- E' stupendo Lauren! - Dissi guardandomi attorno. Lei andò verso il tavolo e mi fece segno di andarmi a sedere. Successivamente arrivarono le ultime due che avevo nominato con in mano dei piatti che ci lasciarono sul tavolo. Prima di andare via, Dinah si girò verso di me e mi fece l'occhiolino.

Ora capivo tutto. Lei e Lauren avevano organizzato tutto questo.

Quando finimmo di mangiare, Lauren mi prese per mano, mi accompagnò all'altalena e mi fece sedere su una di esse.

- Ricordi questo posto? Quando ti ho parlato per la prima volta ero seduta proprio là. Non sono stata la persona più gentile di questo mondo e non nego il fatto di essere molto scontrosa, a volte, ma tu mi hai letteralmente cambiata. Hai reso la ma vita migliore di quanto fosse prima, ti prendi cura delle bambine e ti prendi cura di me. Dovrei ringraziarti per avermi perdonata dopo tutta quella faccenda con Shawn, per avermi accettato come sorellastra, ma soprattutto dovrei ringraziarti per i sentimenti che provi e che ricambi. Ti amo Camila Cabello e vorrei che tu diventassi ufficialmente la mia ragazza. Vorrei poter dire a tutto che sei mia e soltanto mia. Ti amo e non voglio nessuno che non sia tu. - I miei occhi erano lucidi, quelle parole mi avevano fatto provare troppe emozioni che fecero battere il mio cuore velocemente.

- Ti amo anch'io Lauren. E sì, voglio essere tua e voglio che anche tu sia mia. Ti amo, ti amo, ti a.. - Non finii di ripetere le stesse due parole, che Lauren mi prese e mi diede un bacio. Non era un bacio appassionato, era un bacio che ci faceva sentire tutto l'amore che provavamo l'una verso l'altra.

- Che cosa sta succedendo? - Una voce ci fece staccare e quando vidi il volto di Clara e di mio padre, rimasi immobilizzata.

- Lo sapevo che dovevo organizzare tutto questo a casa. - Commentò Lauren passando una mano fra i capelli preoccupata.


A/N

Sì, lo so.. Sto diventando lenta a pubblicare i capitoli di questa storia, ma ho bisogno di tempo per trovare delle idee decenti haha

E i vestiti rossi delle ragazze sono quelli nella foto, non avevo molta voglia di descriverli quindi.. Già 😅

Comunque finalmente la scuola è finita e posso dormire, dormire, dormire e dormire *^*

E tra poco ricomincerà Pretty Little Liars! *^*

Ok, basta. Buone vacanze a tutti!


~E.

We Can ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora