I dottori continuavano ad informarci di come Charlotte fosse morta all'impatto, fino a quando tutti sparirono dalla mia visione. Rimasi da sola al buio. Non capii cosa stesse accadendo, poi una luce si fece strada davanti a me. Provai a raggiungere quel bagliore, ma mi risvegliai di colpo, mentre delle braccia mi abbracciavano strette.
"Va tutto bene,Camz.. E' stato tutto solo un incubo." Disse Lauren dolcemente, continuando a cullarmi. Era l'unica che riusciva a farmi sentire protetta in così poco tempo.
Eravamo nella nostra camera a New York. Le valigie erano dove le avevamo lasciate il giorno prima di partire per Miami e noi eravamo sdraiate sul nostro letto. Appena mi calmai, tornammo a dormire ed il giorno dopo fummo svegliate dalle bambine, proprio come l'ultima volta. Charlotte era con loro e non appena la vidi, la abbracciai come per non farla andare più via.
"Mila.." La interruppi.
"Chiamami mamma."
"M-mamma... Mi fai m-male.." Rise lei. Ero così felice di riaverla con me, ero così felice di riavere tutte con me, forse lo ero fin troppo che iniziai a piangere.
"Mama piange!"Disse Emily indicandomi e cercando di attirare l'attenzione di Lauren, la quale ormai si era alzata con la voglia di andare a fare colazione.
Lauren si avvicinò velocemente a me e mi abbracciò.
"Che succede?" Chiese preoccupata. Io iniziai a raccontare a loro di ciò che era successo, del mio incubo, ma soprattutto della morte di Charlotte.
Loro mi guardavano sorprese e tristi allo stesso tempo.
"Mamma..."Iniziò Charlotte, ma io la interruppi immaginando già cosa voleva dirmi.
"Ti prego,piccola. No."
"Mamma.." Mi chiamò di nuovo. Il mio cuore iniziò a stringermi, iniziai a piangere più di prima e presi Charlotte tra le mie braccia.
"Non lasciarci..Ti prego."
"Mamma.. Prenditi cura di loro.."
"No! Non parlare come se stessi sparendo per sempre, perchè non puoi farlo! Non te lo permetto Charlotte!" Urlai disperata stringendo sempre più la presa su di lei.
"Devi lasciarmi andare Mila. Ormai non potete fare più niente. Sono morta." A quelle parole, iniziai a stringerla sempre più forte, ma la mia presa non era abbastanza da farla restare con me.
"Non sono mai riuscita a ringraziarvi per tutto ciò che avete fatto per me. Non sono mai riuscita a ringraziare mia sorella, per esserci sempre stata. Non riuscirò a ringraziare Emily per amare mia sorella tanto quanto me, non sono riuscita a ringraziare Lauren per avermi letteralmente salvato la vita e non sono mai riuscita a ringraziare te, mamma. Pensavo di avere più tempo, ma a quanto pare me mi hanno portato via anche quello."
Charlotte iniziò a dissolversi lentamente tra le mie braccia.
"Ti voglio bene e dillo anche a loro."
"Non piangere più." Disse asciugandomi un'ultima lacrima prima di sparire del tutto e prima che io mi svegliassi.
Erano ormai passate due settimane dal mio primo risveglio. Emily continua a dormire dolcemente sul suo letto in ospedale, Alison non parla più connessuno. Dopo aver capito di non poter più vedere sua sorella, non riesce nemmeno più a sorridere come faceva prima. I suoi occhi azzurri erano diventati blu ed a volte mi sembravano persino neri.
Continua ogni giorno ad andare a fare fisioterapia, ma a volte sembra non voler andare avanti. La sua felicità le è stata tolta in un solo attimo. Sua sorella non c'era più e la sua migliore amica era persa in un sonno profondo.
A volte mi sentivo spenta proprio come Alison. Era così difficile riuscire ad alzarmi dal letto continuando a pensare ad Emily, ma almeno lei aveva una possibilità di riaprire gli occhi ed io dovevo aggrapparmi solo a quella possibilità, a quella piccola possibilità.
Ma soprattutto avevo promesso a Charlotte che sarei rimasta forte, sia per me, ma specialmente per tutte loro.
Avevamo bisogno l'una delle altre.
Soprattutto oggi, soprattutto durante il funerale di Charlotte.
Ero davanti allo specchio. Osservavo il vestito nero che indossavo, era un vestito semplice lungo fino alle ginocchia, poi il mio sguardo cadde verso le paia di tacchi neri ai miei piedi. Ed infine iniziai ad osservare il mio volto. In quelle settimane ero dimagrita, aveva il volto sciupato, le occhiaie erano diventate difficili da nascondere anche con il correttore ed i miei occhi continuavano ad urlare. Volevo piangere, ma cercavo in tutti i modi di trattenermi.
Cercai di truccarmi per sembrare più viva, ma non ci riuscì. Ogni riga che disegnavo sulle palpebre era una peggio dell'altra.
Uscì dalla mia stanza per ritrovarmi in salotto Alison in sedia a rotelle, Lauren seduta sul divano a fissare il vuoto e tutte le ragazze erano lì ad aspettarmi insieme ai miei genitori.
Ci recammo tutti insieme al cimitero. Nessuno osò dire qualcosa durante il viaggio e nemmeno durante il funerale, non fino al momento della sepoltura.
Alison allungò una lettera che aveva scritto in quelle settimane insieme a Lauren.
"Ciao sorellona, spero tu stia bene perchè io, in questo momento, sto male. Sto male perchè tu mi avevi promesso di non lasciarmi, sto male perchè ora non so più con chi litigare, sto male perchè non ti ho mai detto quanto ti volessi bene, sto male perchè abbiamo passato troppo poco tempo insieme, sto male perchè..." Lauren si fermò. Le lacrime che stava trattenendo dall'inizio di tutto ciò erano ormai fuoriuscite. Mi avvicinai e presi lentamente il foglio e continuai a leggere.
"Sto male perchè non sono mai riuscita a ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me, sto male perchè non ti ho mai detto che sei la sorella migliore del mondo, sto male perchè sono triste e tu non vuoi vedermi triste, tu vuoi vedermi felice, ma non ci riesco. Non riesco senza di te." La lettera finiva così.
Alison si avvicinò alla bara e lanciò il mazzo di rose rose su di essa.
"Addio, sorellona."
A/N
Sinceramente se provo ad immaginare di essere Alison, mi viene da piangere hahaha
Volevo pubblicare questo capitolo lunedì quando è uscito il video di That's my girl e sclerare, ma sono stata male quindi non ho potuto :(
Però ho sclerato comunque hahahah
Penso davvero che con questo video si siano superate!
Per tutti quelli che guardano Pretty Little Liars, voglio dirvi una cosa.
EMISON IS ENDGAME!
~E.
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We Can ~ Camren
Fanfiction- Felice di conoscerti, sorellina. - Mi disse Lauren con un sorriso falso in faccia.