Capitolo 14

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- Lo... Lauren che sta succedendo? - Corremmo verso casa mia.

- I nostri genitori ci devono parlare di una cosa importante. -

Quando entrammo c'era il silenzio più totale. Camminammo lentamente verso il salotto e trovammo lì i nostri genitori seduti sul divano.

- Che succede? - Chiese Lauren fredda.

- Ci sposiamo tra una settimana esatta. - Disse mio padre guardandomi dritta negli occhi.

- Da quanto state facendo i preparativi? - Domandai. Quella notizia mi stava sconvolgendo.

- Da quasi un mese e voi verrete e farete il solito discorso. - Disse Clara ridendo, ma la notavo dal suo sguardo la sua preoccupazione.

- Non contate su di me. - Dissi seria.

- Se non va Camz, non vengo anch'io. -

- Mila, posso parlarti un momento da soli? - Mio padre in quel momento era così serio che mi fece venire i brividi lungo la schiena. Annuì lentamente.

- Come state tu ed Emily? - Mi chiese il mio vecchio non appena Lauren e Clara uscirono dal salotto. Quella domanda mi sorprese.

- B-Bene.. E tu? -

- Mi mancate tantissimo. Questa casa senza le vostre risate e le vostre urla non è più la stessa. -

- Stai cercando di addolcirmi per poi chiedermi se verrò al tuo matrimonio? - Rise alla mia affermazione.

- Sì, ma sto dicendo la verità. - Rimanemmo in silenzio per qualche minuto quando finalmente arrivò quella domanda.

- Perchè non vuoi che mi sposi? - Mi fermai un attimo prima di rispondere, poi gli dissi tutto ciò che avevo in testa da quando Clara si era presentata a casa nostra.

- Perchè non voglio che dimentichi la mamma. Quando tu hai iniziato a parlarmi di questa donna misteriosa con cui stavi parlando al telefono ero davvero felice per te. Vedere mio padre innamorato di nuovo è stato davvero divertente ed anche gratificante. Ma non appena Clara si è presentata qua, non appena mi diceste che vi sareste sposati, ho avuto la sensazione che ti fossi dimenticato della mamma ed in un certo senso non voglio che nessun altro prenda il suo posto. - Il volto della mamma, la sua bellissima voce, le sue carezza, i suoi abbracci, il modo in cucinava, tutto mi tornò in mente. Delle gocce di lacrime rigarono il mio viso ed il mio cuore si fece ancora più stretto. Mi mancava. Mi mancava come non mai ed avevo bisogno di lei soprattutto in quel momento. Soprattutto ora che mi ero innamorata.

- Non dire sciocchezze! - Urlò mio padre risvegliandomi dai miei pensieri.

- Come potrei dimenticare la donna della mia vita. Come potrei dimenticare la donna che mi ha cambiato, la donna che mi ha reso un uomo migliore, la donna con cui ho ancora un legame pur non essendo qua. E la cosa, anzi.. La persona che ci lega sei proprio tu, Mila. Non potrei mai e poi mai dimenticarla... - Sussurrò l'ultima parte. Mi gettai tra le sue braccia piangendo.

- Mi manca tantissimo. Rivoglio la mamma, voglio abbracciarla anche solo un'ultima volta per dirle che le voglio bene, per dirle che è stata la migliore mamma del mondo.. Non ho mai potuto dirle tutto questo, voglio solo un altro minuto con lei. - Singhiozzai tra le lacrime.

- Anche a me manca molto, ma sono sicura che lei lo sapeva. Quella donna era molto più sveglia di me e sono sicura che anche lei ti vuole bene, più di chiunque altro. - Mi consolò.

- M-Mi dispiace di essere stata egoista.. - 

- Va tutto bene. Lo so che è difficile, ma Mila.. Io sono felice con Clara. Con lei ho capito cosa vuol dire di nuovo amare, per questo vorrei tanto che tu e Lauren veniste. - Annuì lentamente, mentre mi asciugai le lacrime.

- Sono felice che abbiate risolto. - Rientrarono Clara e Lauren. Mi staccai da mio padre e mi asciugai le lacrime.

- Vorrei chiedervi un favore. - Disse la ragazza dagli occhi verdi. In quel momento stavano brillando più del solito ed il suo viso era tutto rosso.

- Sì, dicci Laur. - Disse mio padre asciugandosi le lacrime rimaste sulla sua guancia.

- Al matrimonio vorrei invitare la mia ragazza. -

- S-Sei lesbica? - Mi chiese confuso mio padre.

- Sì.. C'è qualche problema? -

- No, ma non me lo aspettavo. - Rise.

- Comunque ovvio che puoi, magari sarete le prossime all'altare. - Scherzò mio padre. Tutti si misero a ridere tranne me.

- Ma ora io e Camz dobbiamo tornare a scuola. Le lezioni stanno per iniziare. - Disse Lauren prendendomi per mano ed uscendo da casa, ma io andai per la mia strada.

- Aspetta, Camz! Dove stai andando? -

- A casa. Non ho voglia di tornare a scuola. -

- Allora vengo con te. -

- No, vai via. -

- Mi vuoi spiegare che ti prende oggi? Mi hai ignorata tutto il giorno! - Non le risposi, mi limitai a correre via.

Non sapevo nemmeno io cosa mi stava succedendo. Quando tornai a casa Brittany era sul divano a mangiare, di nuovo.

- Ma tu non vai a scuola? -

- Ovvio che ci vado. Non sono mica una sfaticata come te. Che ci fai già qua? -

- Non mi sentivo molto bene.. - Dissi tuffandomi nel divano vicino a lei.

- Perchè Lauren stava insieme a Jessica? -

- Chi te lo ha detto? - Mi alzai di scatto.

- Tu in questo preciso momento. - Rise.

- Allora ti sei innamorata davvero di Lauren.. - Non stava parlando con me, stava fissando il vuoto con uno sguardo cupo.

- Brittany? - Chiesi risvegliandola dai suoi pensieri.

- Dimenticati di Lauren. - Disse guardandomi dritta negli occhi. Aveva uno sguardo che faceva venire i brividi. Non aveva alcuna emozione, era seria come non l'avevo mai vista prima.

- C-cosa? - Balbettai quasi spaventata da lei.

- Lei ti farebbe solo soffrire. -


A/N

Non so com'è questo capitolo. Avevo scritto un'altra versione, ma faceva davvero cagare quindi l'ho cancellata e ho riscritto questa, ma boh..

Se vi fa schifo, scusate, ma ho troppe cose da fare.. Ho scritto questo capitolo perchè l'avevo promesso a qualcuno..

Ho 2 o 3 interrogazioni domani e devo pure stare a scuola fino a mezzanotte, ma coddue!

Ah.. Ieri è stato il compleanno di mia sorella.. A voi non fregherà un cazzo di quello che sto scrivendo, ma mi aiuta a distrarmi hahaha

Boh, spero per voi che domani sia una bella giornata perchè la mia farà cagare al cazzo :)

~E.

We Can ~ CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora