Capitolo 14

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Lascio casa di Madison dopo aver dormito da lei e sono felice di notare che, quando arrivo a casa mia, mio fratello non c'è.
Probabilmente sarà uscito, anche se sono solo le otto. Mi cambio, prendo lo zaino e vado a scuola.
Sono appena entrata in aula, quando sento il professor Stevens chiamarmi.
"Buongiorno prof"
"Ciao, Shailene. Allora, ho finito di scegliere le persone che credo andrebbero meglio per il servizio fotografico. Dimmi tu quando puoi incontralo"
"Incontrarlo?"
"Sono rimasti due ragazzi" "Due bellissimi ragazzi" dice con un tono un po' malizioso.
Sospiro. Lo sapevo che sarebbe andata a finire così.
"Okay" rispondo piatta.
"Madison mi ha detto che non importava il sesso" dice come per giustificarsi.
Scrollo le spalle. "Stava dicendo?"
"Sì. Il giorno per incontralo"
"Io sono libera anche domani"
"Perfetto. Grazie Shailene e buona giornata"
Rientro in classe e mi siedo al mio solito posto. Dopo poco arriva Harry, visibilmente teso.
"Che hai?" dico tirando fuori il quaderno.
Scuote le tasta e si lascia cadere sulla sedia.
La mattinata passa in fretta.
Prendo appunti e cerco di capire qualcosa. Quando suona la campanella dell' intervallo vado da Madison, o almeno l'intenzione è quella. Prima che possa uscire dalla classe però Harry mi chiama. E' leggermente pallido. Mi fermo e aspetto che dica qualcosa, ma sembra essere diventato muto.
"Allora?" dico impaziente.
"Io...merda... non so come spigarmi..." con un gesto veloce di aggiusta i capelli. Prende un respiro, ma non è d'aiuto perché continua a fissarmi.
"Dovrei andare" dico algida. Il mio umore cambia costantemente e io me ne stupisco ogni volta.
Harry si appoggia sconsolato al banco e io esco. Il tempo di andare in bagno e la campanella suona di nuovo.
Le due ore successive sono un incubo. Harry non sta fermo un secondo e più volte lo sorprendo mentre mi fissa.
Quando è finalmente ora di pranzo, prendo lo zaino e senza farmi vedere raggiungo Harry al suo armadietto.
"Ora mi dice cosa c'è che non va"
Scuote la testa e fa per andarsene. "Harry"
Si gira "Dopo".
Lo guardo fredda.
Mi sembra un bambino.
Me lo dovrà dire prima o poi, no?
"Ti prego" aggiunge.
Arrivo in mensa e vedo che Madison è già vicina a Niall e Louis. Iniziamo a piacermi veramente questi ragazzi. Vado a sedermi con loro e dopo qualche minuto arrivano Harry, Zayn e Liam.
Quest'ultimi sono nervosissimi e evitano spudoratamente di guardami negli occhi quando mi salutano. Lo stesso vale per Harry, che fino a mezz'ora fa teneva il suo sguardo fisso sul mio collo.
Iniziano un conversazione sul golf, ma io non riesco a seguirli. Non solo perché non so nulla di golf, ma anche perché ho paura di cosa mi deve dire il ricciuto.
Madison aspetta che io finisca di mangiare per alzarsi. Andiamo insieme a posare il vassoio io le dico che vado a casa un po' più tardi.
"Harry?" mi chiede.
Alzo gli occhi al cielo e annuisco. Mi dirigo poi in cortile e mi siedo su un una panchina, con l'aria fredda che mi anestetizza il viso.
Manca solo una settimana al Natale. Sono abbastanza elettrizzata.
Insomma, mi piace il Natale, Londra tutta illuminata e la neve.
Sento Harry che si siede vicino me. Si passa le mani enormi sulle cosce e il naso gli diventa subito rosso. Sembra Rudolph.
"Devo dirti una cosa"
Annuisco. 'Come se non ci fossi arrivata' penso, ma sto zitta, perché credo che questo lo metterebbe ancora più sotto pressione.
"Cioè, è da parecchio che ti devo dire questa cosa"
Oh Dio.
Non è quello che penso vero?
Non sono brava in queste situazioni. Non sono brava in tutte le situazione che richiedano un minimo di affetto.
Harry si accorge della mia faccia e aggiunge in fretta "No! No, no no. Non è quello" "A dir la verità... vabbè, non importa"
"E' per la maglia"
"Oh!". E' tutto quello che riesco a dire.
Sento un peso sullo stomaco e fingo che sia ansia, piuttosto di ammettere a me stessa che ho ora oro un pizzico di delusione alla sua risposta.
"Non riesco più a far finta di non sapere nulla" dice tenendo gli occhi incollati al cemento "Voi due..."
"NOI DUE?!" non riesco a trattenermi. "Io parlo con questa persona?!"
"Cristo, dovevo dirtelo subito" ammette.
"Harry."
Ho il cuore che mi batte a mille.
Non riesco crederci.
Sono stata vicino a questa persona senza nemmeno saperlo.
Harry prendo un respiro profondissimo. Il gelo è ancora più freddo sulle mie guance bollenti.
"Zayn. E' Zayn" Harry continua a guardare un punto vicino ai suoi piedi.
Io resta ferma, a fissarlo. "Guardami" sussurro. Lui non osa alzare gli occhi.
Non ci posso credere.
Guardo il suo bellissimo profilo che adesso vorrei solo prendere a schiaffi. Non so quanto tempo passa, ma nessuno dei due parla e lui è sempre più imbarazzato.
Harry si gira. Ha le lacrime agli occhi. "Mi dispiace"
Mi alzo in piedi come se la panchina fosse diventata incandescente.
"Ti dispiace?! Ti dispiace perché ho fatto sesso con un tuo amico o perché non me lo hai detto prima?" Ho la voce che trema di rabbia. "Dio, Harry. Odio quando fai così"
Anche lui si alza di scatto e in questo momento mi rendo conto di quanto sia più alto di me.
"Sei incazzata perché te l'ho detto solo ora? Cosa sarebbe cambiato?!"
"Ho passato con voi le ultime settimane. Ogni volta che mi guardava, sentivo che c'era qualcosa di strano. Ma non mi sono mai fatta problemi. E' un tipo misterioso. Ho fatto sesso per la prima volta, e mi sarebbe piaciuto sapere subito con chi. E' un cosa importante per me." Sono schifata. "Come riuscivi a guardami in faccia?"
"Credi che mi abbia fatto piacere? Ogni volta che lo vedo penso alla sue mani sul tuo corpo, e non hai idea di quanto faccia male"
"Io non ne ho idea?" "Porca puttana Harry, ti rendi conta di cosa mi sta dicendo?!"
"Mi dispiace Shailene! Che cazzo ti devo dire! Ho fatto un errore, esattamente come tu l'hai fatto, e mi dispiace."
"Le scuse sono solo parole, Harry. Non servono a niente" la mia voce torna calma.
"Un 'vaffanculo' allora suona meglio, eh?" dice con le pupille dilatate.
Lo fisso tranquilla. Il suo petto si abbassa e si alza velocemente e piccole nuvole di vapore escono dalle sue narici. E' uno spettacolo stupendo. Non riesco a pensare ad altro. Torno a sedermi sulla panchina e accendo una sigaretta.
Harry mi guarda sconvolto. Dio, è bellissimo. Si gira e se ne va via in fretta.
Solo quando non è più davanti a me le lacrime iniziano a bagnarmi il viso di nuovo gelato.








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Spazio autrice
Ciaaaoo a tutti! Oggi sono felice(?)
Vi sta piacendo la storia?
All the love xxx

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